Trump come Berlusconi? Donald impari le "buone maniere" di Silvio
Donald Trump come Silvio Berlusconi? The Guardian ha proposto un parallelo tra l’ex premier e leader di Forza Italia e il candidato repubblicano alla Casa Bianca. E ha messo in guardia. gli americani sulle conseguenze, che una vittoria del miliardario newyorkese avrebbero sugli Stati Uniti.
Secondo il quotidiano britannico, "20 anni di Berlusconi hanno avuto un impatto estremamente dannoso sul corpo politico e sulla cultura democratica italiana e le ferite non sono ancora guarite". Giudizio severo e in parte condivisibile. Ma, a differenza di Trump, il Cavaliere ha sempre, rispettato, la democrazia italiana e le sue regole. E, quando ha perso le elezioni, ha riconosciuto il successo del suo competitor, il prof. Romano Prodi, non delegittimando gli avversari ma opponendosi al governo in Parlamento.
Trump ha annunciato, invece, che, in caso di sconfitta, sarebbe orientato a non ammettere il successo di Hillary Clinton. E, last but not least, mentre Trump non ha stretto la mano della Clinton, l'ex premier italiano si è comportato, correttamente e civilmente, nei confronti dei suoi non pochi avversari. In occasione di uno dei tanti processi, nei quali era imputato, il fondatore di Mediaset, nell'aula del tribunale di Milano, si alzò e salutò donna Ilda Boccassini, procuratore aggiunto e titolare dell'inchiesta sul cosiddetto"Bunga-bunga" o cenone eleganti ad Arcore.
Rispetto, da parte del leader del centrodestra, anche nei confronti dei non pochi giornalisti schierati contro Forza Italia: molti ricorderanno il "duello", teso ma formalmente corretto, di cui l'ex premier fu protagonista, nel programma di don Michele Santoro, prima delle ultime elezioni politiche, con il conduttore e con il direttore de "Il Fatto Quotidiano", Marco Travaglio.
Pietro Mancini