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Ponte sullo Stretto: paura terremoto, geologi e ambientalisti: “Poggia su una faglia attiva”

Le preoccupazioni di geologi e ambientalisti

Ponte sullo Stretto, paura terremoto

Dubbi sul progetto che prevede la costruzione del Ponte sullo Stretto. L’opera poggerebbe su faglie attive e quindi sarebbe esposto alle conseguenze dei terremoti. È quanto scrive Repubblica rilanciando le preoccupazioni di geologi e ingegneri che lavorano con i comitati ambientalisti e le amministrazioni. La società costruttrice nega e ha sempre assicurato: “I punti di contatto con il terreno dell’opera di attraversamento sono stati individuati evitando il posizionamento su faglie attive”.

PONTE STRETTO. "RISCHI OPERE IMPATTANTI": MERCOLEDÌ ASSEMBLEA A REGGIO CALABRIA

Un'assemblea popolare, promossa dal 'Movimento No Ponte Calabria' e gruppo 'Territorio Stretto sostenibile' è organizzata per mercoledì 25 settembre, alle 18:30 al lido 'Bella beach' a Catona di Reggio Calabria, piazzale Lido Kalura. "Si tratta di un ciclo di assemblee popolari dedicate alla tutela e valorizzazione del grande patrimonio eco-paesaggistico e storico-culturale dell'Area dello Stretto". Così una nota degli organizzatori che illustreranno, anche con il supporto di altri attivisti ed esperti, "le ragioni dell'opposizione al progetto del Ponte sullo Stretto, evidenziando i rischi connessi a opere impattanti, disastrose, inutili e dannose per il territorio. La necessità di cancellare progetti inutili e irrealizzabili, proposti dal governo centrale per coprire strategie dannose riservate al Sud, appare ormai urgente. Al contrario - affermano i No Ponte - emergono con forza richieste di investimenti concreti e utili in settori strategici per la Calabria, a fronte di gravi emergenze sociali e ambientali". "Seguiranno interventi che metteranno in risalto il valore inestimabile del patrimonio dello Stretto, con particolare attenzione alla Costa Viola, e alla sua ricchezza ambientale e culturale. Saranno inoltre approfondite - concludono - alcune delle meraviglie dello stretto, attraverso una lettura delle sue dinamiche strutturali".

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PONTE MESSINA: TOMASI (ASPI), 'SE INSERITO IN RETE NAZIONALE E' STRATEGICO'

Il Ponte sullo Stretto di Messina "se, come pianificato, è inserito all'interno di una rete nazionale, è certamente strategico per il Paese". Lo ha detto l'ad di Autostrade per l'italia, Roberto Tomasi, sabato a margine delle celebrazioni per il centenario della A8 a Lainate, nel Milanese. Il Ponte sullo Stretto "non è l'unica infrastruttura" strategica per il futuro, "ce ne sono tante", ha detto Tomasi, spiegando che "l'infrastruttura ha bisogno di una rete interconnessa" ed evidenziando che "dove noi facciamo l'infrastruttura, l'economia cresce poi successivamente. Sarebbe un errore pianificare infrastrutture immaginando che debbano servire il bisogno dell'anno o degli anni dopo, l'infrastruttura viene fatta per servire i bisogni dei decenni successivi".

PONTE MESSINA: SALVINI, 'SCOMMESSA E' SVILUPPARE TESSUTO ECONOMICO EFFERVESCENTE'

''Qualcuno dice che bisogna fare infrastrutture laddove c'è già sviluppo, ma la differenza la fai quando fai un'infrastruttura che poi crea sviluppo''. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini parlando del Ponte sullo stretto di Messina sabato alle celebrazioni per i cento anni dell'autostrada A8. ''Oggi le aree metropolitane di Messina e Reggio Calabria sono tra quelle a più alta disoccupazione d'Italia e d'Europa. La scommessa tra 100 anni è che in quelle aree possano dire che grazie a quella infrastruttura si è sviluppato un tessuto economico, imprenditoriale, culturale e sociale effervescente'', ha detto Salvini.