PugliaItalia
‘La notte di San Nicola’ un’opera
lirica per il santo di Myra e di Bari
Storia, tradizione, devozione e folklore sono alla base del meritevole progetto lirico-sinfonico della Fondazione Petruzzelli, che ha deciso di allestire un’opera sul Santo di Myra e patrono di Bari: San Nicola.
Una nuova produzione che nasce nell’ambito di Opera Ragazzi, ma che è facile immaginare e prevedere quali e quante attenzioni - non solo baresi - sarà in grado di stimolare e suscitare. “La notte di San Nicola” sarà il titolo dell’opera commissionata dal Sovrintendente della Fondazione, Massimo Biscardi, al compositore torinese, Nicola Campogrande, su libretto di Piero Bodrato (altro piemontese), e con la regia del pugliese (Conversano), Walter Pagliaro. Con l’Orchestra e Coro della Fondazione Petruzzelli e le scene e costumi a cura di Luigi Perego.
Il nome di San Nicola e la profonda devozione che lo accompagna disegnano un antichissimo percorso che lega Oriente ed Occidente, dal cuore della Russia a quello degli Stati Uniti d’America, dove lo portarono i pellegrini venuti dall’Olanda e da tutta Europa.
Al centro di questa linea immaginaria, che lega San Nicola, per tutti Saint Nikolaus, o meglio Santa Claus, e unisce fedeli e uomini dei luoghi più distanti, c’è la città di Bari, che ne ha fatto il suo patrono e che custodisce le sue reliquie e che ora dedica al Santo - diventato icona universale - un’opera lirica.
L’opera “La notte di San Nicola” andrà in scena al Teatro Petruzzelli nel mese di maggio 2020, con spettacoli dedicati agli istituti scolastici pugliesi e recite pomeridiane aperte a tutti. Dirigerà l’Orchestra e il Coro della Fondazione Teatro Petruzzelli Giampaolo Pretto, maestro del Coro Fabrizio Cassi. Come detto, a curare la regia dell’opera sarà Walter Pagliaro, mentre le scene e i costumi saranno affidati a Luigi Perego.
Nickolaos, Nicola, Santa Claus, sono i nomi del ‘santo meticcio’ apprezzato soprattutto per la sua generosità, al quale la devozione popolare riconosce la predisposizione all’ascolto delle speranze degli uomini e l’intervento, attraverso miracoli leggendari - talvolta anche spettacolari - che affondano nelle trame della tradizione barese, pugliese con proiezioni nel mondo intero. Un santo che lega credi, popoli e genti diverse, un santo viaggiatore che ‘viene dal mare e al mare va’, e che persino nei ritmi del suo incedere ‘in processione’ continua a testimoniarlo con gioia e amore misericordioso.
Ed è proprio sul racconto - romanzato - di una breve visita notturna di San Nicola a Bari (riconoscibile, ma non citata), che si dipana la trama dell’opera, intrecciando in un'unica storia alcuni dei miracoli più famosi attribuiti al Santo. La vicenda si svolge durante una movimentata notte, nel corso della quale San Nicola cerca ricovero nei vicoli della città vecchia e incontra personaggi e storie di ogni tipo.
È lì che si trova a risolvere, con grande comprensione, generosità e un pizzico di umorismo, le situazioni più diverse: dall’avaro infuriato con lui, perché non ha protetto a dovere la sua abitazione, al dramma delle tre fanciulle che il padre sta per vendere, fino ai marinai salvati da una tempesta e allo spaventoso episodio dei tre bambini rapiti da un macellaio animato da bruttissime intenzioni.
La musica, alla quale Nicola Campogrande sta lavorando, alterna - come nella tradizione - momenti di lirismo, di dolcezza, di euforia, a pagine rapide, drammatiche e incalzanti. I cantanti-interpreti, di tanto in tanto, saranno chiamati ad utilizzare anche il parlato, come prevede la forma del Singspiel, senza per questo perdere il rapporto con la grande orchestra che suona in buca e nella quale spicca il ruolo delle percussioni, come una sorta di fuoco d’artificio in sottofondo come quelli che immancabilmente accompagnano le uscite del Santo.
Grazie allo stile intenso e vitale che ha collocato la figura di Campogrande in una posizione del tutto riconoscibile nel panorama musicale internazionale, l’opera offre arie, duetti, pezzi d’insieme particolarmente cantabili, e sfrutta intensamente anche il coro, che darà vita al popolo di Bari e ai marinai con i quali prende avvio la narrazione.
L’Opera “La notte di San Nicola” sarà in programma al Teatro Petruzzelli:
venerdì 15 maggio, ore18.30 (aperta al pubblico)
sabato 16 maggio, ore17.00 e 18.30 (aperta al pubblico)
domenica 17 maggio, ore 18.30 (aperta al pubblico)
martedì 19 maggio, ore10.00 e ore 11.30 (aperta alle scuole)
mercoledì 20 maggio, ore10.00 e 11.30 (aperta alle scuole)
giovedì 21 maggio, ore10.00 e 11.30 (aperta alle scuole)
venerdì 22 maggio, ore 10.00 e 11.30 (aperta alle scuole)
sabato 23 maggio, ore17.00 e 18.30 (aperta al pubblico)
domenica 24 maggio, ore 18.30 (aperta al pubblico)
martedì 26 maggio, 10.00 e 11.30 (aperta alle scuole)
mercoledì 27 maggio, ore 11.30 (aperta alle scuole)
venerdì 29 maggio, ore10.00 e 11.30 (aperta alle scuole)
sabato 30 maggio, ore 17.00 e 18.30 (aperta al pubblico)
domenica 31 maggio, ore 17.00 e 18.30 (aperta al pubblico)
lunedì primo giugno, ore 10.00 e 11.30 (aperta al pubblico)
(gelormini@affaritaliani.it)