70anni dal Voto alle donne
'Suffragette 2.0' anche a Bari
Cosa pensano i teenager di oggi, i cosiddetti millennials, della parità tra uomo e donna? Sanno che il delitto d’onore in Italia era praticato ancora agli inizi degli anni ’80? Quali sono le cause per le quali oggi si mobiliterebbero? A questa e ad altre domande tenterà di rispondere la tappa barese del progetto "Suffragette 2.0", il tour nazionale nelle scuole superiori, presentato alla Camera dei Deputati alla presenza della presidente Laura Boldrini, volto a sensibilizzare ragazze e ragazzi under 18 all’impegno civile e alla difesa di alcuni diritti fondamentali tra cui la parità di genere tra uomo e donna.
L’appuntamento per la tappa di Bari è per lunedì 21 marzo alle ore 10.00 presso il "Liceo Linguistico e Tecnico-Economico “Marco Polo”.
L’iniziativa, ideata e promossa da Lorella Zanardo, scrittrice e attivista per i diritti delle donne e autrice del documentario “Il Corpo delle Donne” - visto online da oltre 5 milioni di persone - è partita l’8 marzo da Milano in concomitanza della ricorrenza dei 70 anni dal primo voto femminile italiano (10 marzo 1946).
L’evento nel liceo partirà dalla proiezione del film “Suffragette”, uscito proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche, che racconta la lotta che portò alla conquista del diritto di voto per le donne nel Regno Unito d’inizio Novecento.
Dopo la visione del film, Lorella Zanardo aprirà un dibattito per sensibilizzare gli studenti sul tema dell’educazione ai diritti fondamentali e tra questi anche quello alla parità di genere. Si chiederà agli studenti quali sono le cause per le quali oggi si mobiliterebbero e l’incontro sarà quindi l’occasione per offrire un interessante spaccato degli argomenti e del modo con il quale i giovani affrontano e considerano il tema dei diritti fondamentali. Le ragazze e i ragazzi infatti non sono spesso consapevoli dei propri diritti, e ancor meno sono consapevoli del lungo cammino che ha comportato ottenere quelli che abbiamo. Ad esempio non sanno che le donne in Italia hanno iniziato a votare nel 1946 così come poche sanno che fino al 1981 vigeva ancora il delitto d’onore.
'Suffragette 2.0' diventa l’occasione per parlare dei diritti ottenuti e dell’importanza di battersi civilmente per quelli non ancora ottenuti o per altri ottenuti solo sulla carta. Il termine del tour sarà l’occasione per promuovere una petizione popolare finalizzata a includere la storia delle conquiste e delle lotte femminili nei libri di storia.
"Il film Suffragette è ambientato nei primi del Novecento, ma potrebbero essere quelli del ventunesimo secolo, visti i dati del "Global gender gap index" sulle disparità tra uomo e donna che vede l’Italia solo al 41esimo posto su 145 paesi analizzati ed addirittura al 111esimo posto se si considerano la partecipazione e le opportunità economiche - ha affermato Lorella Zanardo - un risultato da Paese arretrato, non europeo ed è per questo che ho deciso di promuovere proprio un tour nelle scuole; per cambiare realmente le cose bisogna essere capaci di parlare ai cittadini di domani. Le ragazze e i ragazzi spesso non sono consapevoli né dei propri diritti, né del lungo cammino percorso per ottenere quelli che già abbiamo. Chiedendo nelle scuole quando noi donne abbiamo ottenuto il diritto al voto, si scopre che in pochi sanno che solo da 70 anni abbiamo acquisito diritti che gli uomini detengono da sempre. È necessario intervenire con forza soprattutto oggi: la lotta per la difesa dei diritti fondamentali dell’uomo è lontana dall’essere vinta".
Luara Boldrini, Presidente della Camera, ha inviato a Lorella Zanardo un messaggio sui temi del progetto: "Cambiano i tempi, cambiano i costumi, cambiano le priorità, ma la lotta per i diritti delle donne non può dirsi esaurita. Oggi come allora dobbiamo essere in prima linea perché ci venga riconosciuto ciò che ci spetta, perché venga restituito alle donne ciò che è delle donne. Il diritto a un lavoro sicuro e adeguatamente retribuito, il diritto alla conciliazione per le donne e anche per gli uomini, il diritto ad essere libere dalla violenza e il diritto a non soccombere ai pregiudizi. Certo, molto è stato fatto sul cammino delle pari opportunità e dell'eguaglianza di genere. Ma l'eguaglianza sarà veramente tale quante più donne riusciranno a raggiungerla. Dunque è anche per le altre, per chi è rimasta più indietro, che bisogna continuare a battersi. Essere suffragette oggi significa tutto questo".
"Suffragette" (2015)
Il film della regista Sarah Gavron, e con un cast tutto al femminile, distribuito in Italia da BIM a partire dal 3 marzo, ha dato il via a un profondo dibattito sullo status dei diritti acquisiti ad oggi dalle donne. Meryl Streep, Carey Mulligan, Helena Bonham, Ben Whishaw, Anne Marie Duff, Brendan Gleeson e Romola Gai hanno prestato il volto ai protagonisti di quegli anni di lotta nel Regno Unito.
Lorella Zanardo
Attivista, documentarista, scrittrice, blogger: Lorella Zanardo ha ricoperto importanti ruoli direttivi sia in Italia che all’estero.
È componente dell’Advisory Board di WIN, organizzazione internazionale di donne professioniste e coautrice del documentario Il Corpo delle Donne, visto da 12 milioni di persone online, e dell’omonimo libro edito da Feltrinelli. Ha ideato il percorso educativo Nuovi Occhi per i Media, che propone l’educazione all’immagine per i giovani come strumento di cittadinanza attiva. Su questo tema ha pubblicato per Feltrinelli il libro “Senza Chiedere il Permesso”.
Nel 2011 TIAW, The International Alliance for Women, a Washington ha premiato Lorella Zanardo come una delle 100 donne che stanno contribuendo a migliorare la condizione della donna nel mondo.
Nello stesso anno il Comune di Firenze le ha conferito del Sigillo della Pace.
Nel marzo 2012 Tina Brown e il quotidiano online The Daily Beast l’hanno eletta una delle 150 donne più coraggiose nel mondo.
È membro della Commissione di Studio alla Camera per la Carta dei Diritti in Internet.