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97° Congresso SIU, oltre 1.000 urologi a Bari in FdL e al Petruzzelli

A Bari il Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia, che ha visto convergere la comunità urologica nazionale e internazionale presso la Fiera del Levante.

A Bari il Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia, che ha visto convergere la comunità urologica nazionale e internazionale presso la Fiera del Levante. E' il 97° Convegno, con la presenza di relatori di prestigio, opinion leader di livello internazionale, e il loro contributo su argomenti innovativi e pratiche cliniche avanzate.


 

In Fiera del Levante, tra Centro Congressi e Nuovo Padiglione, sono arrivati oltre 1.000 urologi che hanno partecipato a sessioni scientifiche in contemporanea e momenti dedicati ai giovani colleghi, con l’obiettivo di formare la nuova generazione di specialisti e stimolare l’interesse verso ricerche innovative.

"L'urologia è una branca sempre più tecnologica - ha detto Giuseppe Carrieri, presidente nazionale SIU - lo è sempre stata in realtà, ma lo sta diventando sempre di più. Abbiamo delle tecnologie quali la chirurgia robotica che ci consente oggi giorno di operare i nostri pazienti in maniera sempre meno invasiva. Essere meno invasivi vuol dire mandare i pazienti a casa prima, avere minor perdi tematiche durante gli interventi, dare meno dolore nel posto operatorio ed anche essere più precisi nell'esecuzione degli interventi".

"Quindi la chirurgia robotica resta uno dei temi più trattati anche nel corso di questo nostro 97° Congresso Nazionale SIU. Accanto a questo abbiamo innovazioni tecnologiche importantissime che riguardano per esempio il tema dell'ipertrofia prostatica, ovvero l'ingrandimento benigno della prostata che intorno agli 80 anni ha 8 uomini su 10 e che quindi riguarda un'ampissima fascia di popolazione".

"Questa patologia - ha concluso Carrieri - oggigiorno può essere trattata in maniera sempre meno invasiva, come dicevamo poc'anzi, con l'avvento di tanta tecnologia: i laser, in questo momento, hanno un ruolo importante proprio per risolvere questo problema, riducendo al minimo sofferenze e dolori per i pazienti e soprattutto garantendo un recupero lavorativo e la ripresa dell'iter di vita di tutti i giorni quanto più rapido possibile".

"Siamo entusiasti di ospitare questo congresso a Bari, un’importante occasione per riunire esperti del settore e favorire un dialogo costruttivo su temi fondamentali per la salute dei cittadini - ha sottolineato a margine degli appuntamenti il prof. Carrieri - il congresso che affronta il drammatico tema della "denatalità" si propone, tra l’altro, di avviare una importante serie di collaborazioni in ambito urologico con paesi transfrontalieri quali Albania, Croazia, Grecia e Romania: rappresentati al Congresso da loro urologi e medici specializzandi, oltre che dai loro Consoli Onorari. Vogliamo realizzare un “ponte urologico” sull’Adriatico con lo scambio tra i vari Paesi di know-how, tecnologie sanitarie ed esperti".

Il congresso nazionale della Siu si propone inoltre di affrontare le più recenti innovazioni nel campo dell’urologia, dal trattamento dei tumori a quello delle problematiche funzionali, dall’approccio alla calcolosi urinaria fino ai trapianti. La Siu, da sempre attenta alla formazione e alla ricerca clinica, mira a presentare ai propri soci lo stato dell’arte della disciplina, enfatizzando l’importanza dei trattamenti mini e micro-invasivi, che si prestano bene al modello della ospedalizzazione breve, sempre più gradito dai pazienti.


 

"Il congresso conserva tema centrale le principali sfide e opportunità della professione, affrontando argomenti di grande rilevanza come le ultime tecnologie in diagnosi e trattamento, le patologie emergenti e le nuove frontiere della ricerca scientifica - ha affermato Luigi Cormio, presidente del Congresso nazionale Siu - attraverso sessioni plenarie, workshop pratici e presentazioni di studi clinici, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le conoscenze e condividere esperienze in un ambiente di collaborazione e scambio".

In un contesto in cui la professione medica deve affrontare sfide nuove e impegnative, quali la carenza di personale e le problematiche legate alla sostenibilità finanziaria delle cure, il congresso Siu ha offerto anche uno spazio di riflessione su tali tematiche affrontate in un talk, moderato dal giornalista Francesco Specchia, dove si sono confrontati Giovanna Iannantuoni, presidente della Conferenza dei rettori italiani, e l’ onorevole Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, nell’ambito della cerimonia inaugurale nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli di Bari, con la partecipazione dell’artista Max Giusti.

Tra i temi di particolare rilevanza, sono emersi l’importanza dello screening per il tumore della prostata, argomento trattato Vincenzo Ficarra Responsabile Ufficio Scientifico Siu. Il suo intervento ha messo in luce le recenti evidenze scientifiche riguardo l'importanza di una diagnosi precoce, cruciale per migliorare gli esiti clinici e aumentare le possibilità di trattamento efficace.


 

Altro tema di grande attualità ha riguardato la transitional care in Urologia, affidato ad Andrea Salonia Responsabile Ufficio Formazione Siu, campo cruciale nella medicina moderna, specialmente per i pazienti che si trovano a dover passare dalle cure pediatriche a quelle per adulti. Un passaggio particolarmente complesso e delicato, dato che i pazienti con condizioni urologiche croniche o congenite necessitano di un approccio personalizzato e di una continuità assistenziale, che garantisca il miglioramento della loro qualità di vita.  

Infinee, come anticipato dal presidente Carrieri, durante i lavori è emerso l'irrinunciabile apporto fornito delle tecnologie innovative in ambito urologico, in particolare la tecnologia robotica: tema trattato da Andrea Minervini, Responsabile Ufficio Ricerca Siu. La chirurgia robotica sta rivoluzionando il modo in cui vengono eseguiti molti interventi urologici, offrendo vantaggi in termini di precisione, recupero e riduzione del dolore post-operatorio.

(gelormini@gmail.com)

* video a cura di 'adn kronos' e 'askanews'