A Patrizia del Giudice il premio 'Woman for Women" 2019

Il Regno Unito - Department for International Trade North West e Sicindustria celebrano le personalità femminili del Mezzogiorno che si sono distinte come esempio di innovazione, di creatività e di imprenditoria al femminile.

L'imprenditrice barese Patrizia del Giudice, che è anche presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia, è stata premiata fra le 10 "Donne straordinarie del Sud Italia" dal Vice Ambasciatore Britannico per l’Italia, Ken O’Flaherty, e dal Console Generale Aggiunto, Danielle Allen, presso lo splendido Palazzo Biscari a Catania.

Patrizia del Giudice ha ricevuto il premio per la categoria "Woman for Women", quale riconoscimento per il grande contributo all’imprenditoria femminile nel Sud Italia, come imprenditrice di prima generazione del settore del credito e finanza.

"L’attenzione ricevuta dal vice Ambasciatore O'Flaherty e dal Console Allen del  Regno Unito Britannico e da tutto il loro  staff, mi ha inorgoglito più del dovuto - ha dichiarato a caldo Patrizia del Giudice - sono stata io a trovare “incredibile” la loro premiazione e la scelta posta su di me quale donna del Sud d’Italia" 

"Ascoltare le loro motivazioni per il premio a me consegnato - ha aggiunto - mi ha sinceramente commosso, perché dopo tanti anni trascorsi nella dedizione a quanto ancora di più amo del mio lavoro, mi sono rivista nei ricordi della vita difficile vissuta nella concreta fatica di voler a tutti i costi raggiungere il mio obbiettivo pur desiderando tantissimo una famiglia".

Un riconoscimento che ripaga lavoro e impegno di lungo corso?

Aver dovuto frequentare corsi, lontano da casa lasciando a casa un figlio di quasi 8 anni ed un altro di 6 mesi che ancora alattavo. Riuscire ad organizzare ogni  cosa per dovermi allontanare, prendere 4 aerei ella stessa giornata e a giorni alterni,  per raggiungere la meta dove apprendevo come e cosa fosse l’istituto del factoring  e non lasciare la notte il più piccolo. Poi più tardi dopo essermi conquistata quel ruolo tanto desiderato, penso  tutto il resto: lavorare comunque e nonostante con i figli e tutte le loro incombenze da seguire . Ho voluto sempre fare tutto e bene, senza farmi mancare i momenti di enorme ed infinita stanchezza. Ed ora che i figli sono più che cresciuti e il lavoro mi ha regalato grandi soddisfazioni, sono arrivati tutti loro, i Britannici a premiarmi.

Ecco, appunto, sorpresa che questo riconoscimento arrivi dal Rego Unito? Come al solito, "nemo profeta in patria"?

Certo, in effetti, una riflessione banale non mi è mancata: perché “solo loro “? Perchè loro hanno colto e compreso il mio valore? Ce ne sono tantissime di donne che il nostro Stato dovrebbe premiare perché ogni giorno si trascinano in solitudine il peso e la cura dei figli (se sono fortunate ad averne), case e spesso anziani, facendo ben attenzione ad essere “perfette” nel ruolo lavorativo da dipendente, ma ancor di più da professioniste a partita Iva come me. Con i servizi inesistenti, con tempi di gestione vita lavoro il più delle volte da Guinness dei primati.

Ho pensato: si me lo merito questo premio, e lo accetto a nome di tutte quelle donne che negli anni ho incontrato, visto, guardato e consolato ed apprezzato, perché le donne danno molto di più di quello che immaginano in questo strano nostro paese distratto, ed è  per questa enorme distrazione , che ora mi sto battendo nel ruolo istituzionale che con onore promuovo".

L’iniziativa è promossa dal Il Department for International Trade (DIT) ed ha lo scopo di celebrare e onorare le donne del Sud Italia che si sono distinte per i loro esempi innovativi, creativi o di imprenditoria femminile.

(gelormini@affaritaliani.it)