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Acqua, una risorsa in emergenza: criticità, tutela e nuovi orizzonti
Il Forum tematico con esperti, amministratori ed accademici in Fiera del Levante a Bari, tra cui Raffele Piemontese, Vera Corbelli e Francesca Portincasa
Criticità e nuovi orizzonti per tutelare la risorsa acqua. Tanti gli spunti interessanti emersi nel forum tematico “Acqua, una risorsa in emergenza” tenutosi in Fiera del Levante nell’ambito del progetto Cross Water. Tecnici, esperti e pubblici amministratori si sono confrontati su un tema di grande attualità a livello mondiale: la siccità.
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Un’intera giornata di approfondimento, con un taglio più istituzionale al mattino e tecnico al pomeriggio. I saluti sono stati affidati a Raffaele Piemontese, vice presidente della Giunta regionale ed assessore al ramo: “Grazie al progetto Cross Water, dopo aver sensibilizzato i bambini nelle scuole e nelle piazze pugliesi, ci rivolgiamo adesso ad un target di esperti ed addetti ai lavori con un forum di approfondimento con un parterre di relatori di primissimo livello. Il nostro obiettivo è rendere più celeri ed efficaci gli stanziamenti delle risorse del PNRR, della Regione e dell’Europa per arginare le perdite, che in Puglia ammontano al 50%. Un delitto che in crisi idrica non possiamo perpetrare”.
A seguire un focus sulla nuova programmazione Interreg, approvata lo scorso 26 settembre, a cura di Crescenzo Antonio Marino (Autorità di Gestione) ed un approfondimento sul progetto Cross Water da parte di Andrea Zotti (dirigente della sezione risorse idriche della Regione Puglia e project manager di CW). Ha spiegato il Policy Paper di progetto, con le politiche e le azioni condivise per una migliore gestione della risorsa idrica, Giovanni Miranda del partner Regione Molise.
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“Nel distretto dell’Appennino Meridionale non c’è poca acqua, come spesso si pensa – ha precisato il segretario generale dell’Autorità di Bacino, Vera Corbelli - ma è distribuita in modo assai poco omogeneo, per questo tanto ingenti sono i trasferimenti. La Puglia è la Regione delle 7 del distretto che più ha lavorato sul monitoraggio delle acque. Quando il lavoro di efficientamento sulle dighe di accumulo dell’acqua sarà terminato, prevediamo nel 2026, la Puglia potrà contare su 300mln di metri cubi di acqua in più”.
Particolarmente appassionato anche l’intervento di Francesca Portincasa (direttore generale di Acquedotto Pugliese): “Con i suoi 20mila km di rete idrica siamo il più lungo acquedotto d’Europa e, paradossalmente, con pochissima acqua. Siamo anche la più importante stazione appaltante del Centro-Sud. Stiamo riuscendo a mantenere invariata la tariffa, nonostante questa bolla di crisi energetica, con una contrazione notevole dell’utile, solo perché siamo un ente pubblico, ma già sappiamo che tra due anni dovremo ritoccarla. Nel frattempo stiamo lavorando a migliorare il servizio attraverso investimenti in tecnologie che ci aiutino ad essere più tempestivi e risolutivi negli interventi. L’acqua è un bene comune, ma soprattutto una risorsa finita, della quale bisogna avere rispetto”.
A chiudere la sessione della mattina, Cecilia Passeri e Roberta Rana di Autorità Idrica Pugliese, rispettivamente su trasformazione digitale e gestione “circolare” dell’acqua.
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La sessione pomeridiana è stata, invece, aperta da Vito Iacobellis, del dipartimento Dicatech del Politecnico di Bari, con un approfondimento su variazioni climatiche e bilancio idrico della Puglia nel contesto dell’Appennino Meridionale. Gianfredi Mazzolani di AQP è intervenuto sul progetto pilota pugliese.
A seguire, dalla Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia, Claudia Campana sul Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia 2015-2021, e Rosangela Colucci sul monitoraggio dei corpi idrici. Quelli superficiali sono stati oggetto dell’intervento di Erminia Sgaramella e quelli sotterranei di Mina Lacarbonara (entrambi ARPA PUGLIA).
Lo stato quantitativo dei corpi idrici è stato invece approfondito da Donatello Sollitto (Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Meridionale). Daniela Alemanno della Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia si è soffermata sulle derivazioni. A chiudere il forum, l’intervento di Francesca Calace del Politecnico di Bari sui contratti di fiume. Il forum è stato condotto e moderato dalla giornalista Fabiana Pacella.
La giornata di approfondimento è proseguita alle 20.30 nel Multicinema Galleria con la proiezione del nuovo film di Paolo Virzì, "Siccità", in esclusiva per gli ospiti del progetto Cross Water. Si è conclusa, infine, anche l’attività di sensibilizzazione sul tema dell’acqua in Fiera del Levante, attraverso un info desk del progetto Cross Water proprio nel padiglione della Regione Puglia, per la distribuzione di materiale informativo e gadgets.
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Il progetto tematico e transfrontaliero Cross Water, di cui la Regione Puglia, con la sua Sezione Risorse Idriche, è lead partner e di cui fanno parte anche Acquedotto Pugliese, Regione Molise, Comune di Tirana, società Tirana Water and Wastewater Utility (UKT) ed Acquedotto Regionale Montenegrino (PE RWMC), prevede una serie di progetti pilota nei territori coinvolti. In Puglia è AQP ad occuparsene con l’obietto di acquisire strumenti per il monitoraggio continuo della qualità dell’acqua presso gli impianti di Monopoli e di Sammichele di Bari e per ottimizzare processi di trattamento delle acque reflue e dei fanghi.
Cross Water è un progetto tematico con un budget complessivo di € 5.570.738,01, finanziato dal Programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro e cofinanziato dall’Unione Europea attraverso lo Strumento di preadesione (IPA II). Cross Water, in generale, ha come obiettivo la definizione di un sistema di gestione delle acque efficiente ed efficace attraverso lo sviluppo di un piano integrato transfrontaliero ed un documento di politica comune.
(gelormini@gmail.com)