Aeronautica Militare Mattarella e Guerini a Lecce per la consegna delle Aquile

Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, si è svolta a Lecce la cerimonia di consegna della Aquile, i brevetti a quarantotto allievi piloti

"Le Forze Armate italiane sono elemento di primaria importanza della nostra architettura costituzionale -ha detto Guerini - e l'Arma azzurra è certamente un pilastro di questa architettura. L'Italia può guardare con riconoscenza alle donne e agli uomini che vestono la sua uniforme, così come a quelli che prestano servizio, al suo interno, in abiti civili".

"La consegna delle Aquile - ha sottolineato il Ministro Guerini, rivolgendosi ai brevettati - rappresenta il coronamento di un percorso di formazione e insieme l'avvio di una nuova fase professionale. Il vostro compito è di mettere le vostre attitudini non comuni al servizio del benessere dei cittadini, presidiando una dimensione che, nel campo della sicurezza militare, assume, oggi più di ieri, domani più di oggi, un'importanza cruciale. È un compito affascinante, di cui sono certo sarete all'altezza".

Alla cerimonia, ospitata nella splendida cornice di Piazza Duomo a Lecce, hanno preso parte, tra gli altri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, autorità civili, militari e religiose e i familiari degli allievi che hanno concluso il corso di pilotaggio presso le scuole di volo dell'Aeronautica Militare.

Le quarantotto "Aquile" consegnate sanciscono la conclusione di un percorso di formazione lungo e impegnativo, che si è sviluppato presso il 61° Stormo di Galatina, il 72° Stormo di Frosinone e il Centro Addestramento Equipaggi MultiCrew di Pratica di Mare.

Il momento più significativo della cerimonia, la consegna delle "Aquile", è stato sottolineato dal passaggio di una formazione di quattro velivoli addestratori T-346, in dotazione alla Scuola di Volo salentina, utilizzati per la fase più avanzata dell'addestramento al volo dei piloti caccia.

"È stato il giorno della “consegna delle aquile” oggi a Lecce - ha commentato il presidente della Regione Pugòia, Michele Emiliano, presente alla cerimonia - con questa maestosa cerimonia in Piazza Duomo, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per consegnare i brevetti di volo a 48 allievi dell’Aeronautica Militare, a conclusione del loro percorso formativo".

"È stato un grande onore - ha aggiunto - ricevere il Capo dello Stato nuovamente a Lecce dopo 5 anni, quando presenziò nel 2017 all’inaugurazione del Teatro Apollo, riaperto dopo il lungo restauro. L’evento di oggi testimonia e riconosce l’eccellenza del comparto addestrativo aeronautico nazionale, con cui la Puglia ha un fortissimo legame. Bentornato Presidente, viva l’Aeronautica Militare!".

Anche la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, ha commentato l'evento: "La pace è un edificio da costruire insieme. Una frase così semplice eppure talmente potente che, stamattina, in Piazza Duomo, quando il Ministro della Difesa l’ha pronunciata, con accanto il Presidente Mattarella (a Lecce per la cerimonia di consegna dei brevetti agli allievi del corso di pilotaggio), ha cosparso l’aria di speranza, quella bella, quella di cui tutte e tutti noi oggi abbiamo bisogno".

"In un tempo ancora troppo incerto - ha proseguito la presidente Capone - dopo una crisi tra le peggiori che abbiamo attraversato e che con buona probabilità non è ancora finita, dopo la caduta del governo e una destra che, nonostante dica tutto e il contrario di tutto, rischia di decidere le sorti di milioni di italiani. Che bella immagine! Lì, in mezzo a tutte quelle autorità civili, militari, religiose, ai piedi del campanile più bello del mondo, il nostro Presidente, quello che abbiamo voluto, quello che abbiamo votato, per cui ci siamo battuti, sembrava davvero immenso".

"Ricordo come fosse ieri la sua elezione - ha evocato Loredana Capone - voleva tornare alla sua vita, alla sua famiglia, poi l’ennesimo esempio di responsabilità. Un esempio per l’Italia e per ciascuna e ciascuno di noi. Le mani tremavano quel pomeriggio a Roma, tremava il cuore. Un applauso interminabile, difficile da dimenticare.Ecco, in quel punto esatto della nostra storia avevamo fatto la scelta giusta per le nostre comunità".

"Avevamo scelto la guida migliore, un uomo buono, competente, ironico (ve lo ricordate il video in cui sorride dei suoi capelli? Che ridere! In quei giorni erano così poche le cose per cui farlo). Mattarella era l’umanità che ci serviva per camminare i giorni che sarebbero venuti. Lo è ancora. Gliel’ho detto stamattina, l’ho ringraziato, perché davanti a un gigante così devi solo dire grazie. E poi gli ho tenuto la mano. Grazie Presidente - ha concluso - per oggi e sempre. E perché l’esempio è l’unica cosa che davvero serve".

Al termine della cerimonia, il Presidente della Repubblica ha firmato l'albo d'onore del 61° Stormo.

(gelormini@gmail.com)

* Photo a cura di Michele Falcone