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Aeroporto 'Gino Lisa' - Foggia ripresi i lavori per la pista
La storia senza dell'aeroporto affogato dalla città, che a sua volta rappresenta una barriera per i suo sviluppo urbanistico, posizionato su un arsenale bellico
Nuovo capitolo della storia senza fine dell'aeroporto 'Gino Lisa' di Foggia. Aeroporti di Puglia comunica che al fine di verificare lo stato delle attività necessarie alla ripresa immediata dei lavori per il prolungamento della pista di volo 15/33 dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia, sospesi anche a causa dell’emergenza COVID-19, si è tenuta una riunione alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’Assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese e del Managment di Aeroporti di Puglia.
Nel corso dell’incontro i tecnici di AdP hanno tenuto ad informare della necessità di estendere la Bonifica da Ordigni Bellici (B.O.B.) ad aree non previste nel progetto esecutivo. Ciò a seguito del ritrovamento dell’ennesimo ordigno bellico al di sotto della pavimentazione dell’attuale pista di volo, e al fine di eseguire una nuova e differente tecnica di bonifica su una porzione dell’attuale sedime aeroportuale già oggetto di indagine, per la diffusa presenza di anomalie ferromagnetiche. In tal senso sono lo scorso 30 giugno è stato acquisito il necessario parere vincolante positivo da parte del competente 10° Reparto Infrastrutture dell’Esercito Italiano. Inoltre, per dare omogeneità all’intervento, di concerto con ENAC, è stato deciso di estendere l’intervento di riqualificazione superficiale della pista esistente a tutta la sua larghezza e non solo alla fascia centrale di 16 metri.
Al fine di monitorare l’andamento delle attività e la conclusione delle stesse e anche al fine di consentire al territorio foggiano di superare le carenze infrastrutturali che ancora ne compromettono lo sviluppo economico, turistico e industriale, la Regione Puglia ha condiviso gli interventi descritti e auspicato l’impiego di tutte le risorse, peraltro già presenti nel quadro economico complessivo dei lavori, necessarie a realizzare gli stessi.
Gli interventi principali, quelli cioè direttamente effettuati sulla pista di volo per la sua riqualifica e il suo prolungamento, hanno avuto effettivo inizio il 6 dicembre 2019. Nel marzo scorso lo stop determinato anche dall’emergenza COVID-19; a quella data la percentuale di avanzamento dei lavori era pari a circa il 55%. I lavori prevedono interventi su due aree distinte e separate: la maggior parte, all’interno dell’attuale sedime aeroportuale, gli altri sulle nuove aree acquisite attraverso i numerosi e complessi espropri.
La separazione tra le due aree di cantiere è rappresentata dalla esistente viabilità comunale (via Castelluccio), tuttora in esercizio, il cui smantellamento richiede la riprotezione delle interferenze dei sottoservizi presenti (fornitura idrica, rete fognaria, linee di telecomunicazione e trasmissione dati) e la demolizione di alcuni immobili, già acquisiti da Aeroporti di Puglia con gli espropri, che interferiscono con i nuovi tracciati, oltre che con le superfici di delimitazione ostacoli definite a protezione della navigazione aerea. Relativamente agli interventi sopracitati sono stati predisposti gli atti amministrativi per la ripresa dei lavori. Giovedì 9 luglio, pertanto, gli operai dell’ATI incaricata rientreranno nel cantiere dello scalo dauno per le attività di ripresa dei lavori.
(gelormini@gmail.com)