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Albania, la terra continua a tremare
La Puglia al lavoro per gli aiuti
La terra continua a tremare in Albania, ancora una scossa registrata a nord di Durazzo, Partita dalla Puglia la colonna mobile della Protezione Civile.
La terra continua a tremare in Albania, ancora una scossa registrata a nord di Durazzo, questa volta di magnitudo 5, dopo le tre della prima notte nell’ordine di magnitudo 6,5; 5,6 e 5,3.
E’ salito a 25 il numero delle vittime e a oltre 600 quello dei feriti, secondo quanto comunicato dal Ministero della Difesa albanese (non si conta al momento quello dei dispersi). Durazzo è la città più colpita, ma anche a Thumane, località montana e frazione di Kruja, a Kurbin e nella stessa Tirana la gente è scesa in strada in preda al panico.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in contatto costante sin dalla notte scorsa con le autorità albanesi, ha dichiarato: “Questa notte sono stato in contatto con la protezione civile regionale, per verificare che non ci fossero danni in Puglia e informare e rassicurare attraverso i social network tutti i cittadini su quanto stava accadendo in Albania".
"Ho inoltre preso contatto subito - ha aggiunto Emiliano - sia con il sindaco di Tirana che con il premier Edi Rama: i danni sono rilevanti, ci sono delle vittime, ci sono ancora delle persone sotto le macerie. Stamattina ho preso contatto con Angelo Borrelli, il coordinatore della Protezione Civile nazionale: la Protezione Civile italiana sta inviando una cinquantina di vigili del fuoco specializzati nello scavo sotto le macerie e abbiamo messo in preallarme il nostro sistema di Protezione Civile regionale collegato alla sanità per la predisposizione di circa 250 posti letto in ospedali e strutture con specifico riferimento ai traumi e alle trasfusioni di sangue".
"Abbiamo anche messo in preallarme i nostri centri trasfusionali, per la trasmissione del sangue in Albania. La Puglia anche per questioni di vicinanza oltre che di reciproca e profonda conoscenza con tutte le istituzioni albanesi - ha sottolineato Emiliano - è stata impegnata direttamente dalla Protezione civile nazionale e noi siamo a disposizione per portare ai nostri fratelli e sorelle tutto l'aiuto necessario”.
E una colonna mobile del Servizio regionale di Protezione Civile, si è già imbarcata per Durazzo, dove sarà in grado di approntare un modulo di assistenza per 250 persone. Secondo le previsioni del momento, i cento volontari si fermeranno a Durazzo per 5 giorni, offrendo supporto alla popolazione.
Il servizio di Protezione Civile regionale, in collaborazione con quello del Molise, è coordinato dal Dipartimento nazionale che segue costantemente l’evolversi della situazione, valutando gli effetti del sisma che questa notte ha colpito l’Albania.
La colonna mobile pugliese, dotata di ogni attrezzatura per garantire la sicurezza del campo da attrezzare, si è imbarcata dal Porto di Bari.
In una nota diffusa anche il sindaco di Barleetta, Cosimo Cannito, esprime vicinanza ai fratelli dirimpettai dell'Adriatico: "Siamo molto addolorati per le vittime e i danni provocati dal terremotoin Albania. Alla popolazione tutta giunga la nostra vicinanza esolidarietà, che porgo anche alle famiglie albanesi che vivono nellanostra città.
In particolare mi preme, in questo momento particolarmente difficile edrammatico, fare sentire la nostra vicinanza alle comunità e ai sindaci di Tirana, Erion Veliaj, e di Fier, Armando Subashi. Queste due città sono partner con il comune di Barletta nel progetto “Tournèe”, un progetto europeo di interscambio culturale, ma non solo, nell’ambito del quale per la prima settimana di dicembre prossimo, è prevista proprio qui a Barletta la visita dei due sindaci e di una delegazione albanese".
"Rinnovo il mio invito per quella data e quell’occasione, sperando che le condizioni del paese e gli eventi lo consentano e colgo l’occasione per trasmettere, con questo breve messaggio, il forte sentimento di amicizia che lega la nostra terra alla dirimpettaia Albania".
(gelormini@affaritaliani.it)