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Alberobello, 'Stati Generali del Turismo e della Cultura' Piano 2023-2027

Conclusa ad Alberobello la prima edizione degli Stati Generali del Turismo e della Cultura, obiettivo: Il Piano strategico 2023-2027.

Conclusa ad Alberobello la prima edizione degli Stati Generali del Turismo e della Cultura. L’evento, organizzato dal Comune di Alberobello e promosso dal Sindaco, Francesco De Carlo, assieme all’Assessora Sabatelli, con delega alla Cultura, e all’Assessore Paiano, con delega al Turismo sostenibile, intende attuare e consolidare un processo di amministrazione condivisa, attraverso la stesura ed esecuzione del Piano Strategico del Turismo (PTS) 2023-2027.

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“Sito UNESCO dal 1996 - ha dichiarato il Sindaco - Alberobello, lavorando in sinergia con i Sindaci dei Comuni della Valle d’Itria e di altri territori pugliesi, può diventare il Comune pilota di un programma di sviluppo dell’economia del turismo sempre più declinato in chiave europea e internazionale. Da semplice attrattore, Alberobello, oggi, è pronta a mettere in campo un’offerta turistico-culturale volta a dare una nuova visione della Città e delle destinazioni turistiche in Puglia”.

Nel corso della tre giorni, diversi i momenti di confronto e condivisione dei nuovi trend e dei bisogni che i nuovi turismi stanno facendo emergere. Infatti, come sostenuto da Pierluigi Passaro: "I turismi oggi si concordano al plurale e non più al singolare. E questo è un dato di fatto".

Nella prima giornata si è registrata la partecipazione di 22 relatori tra esponenti delle Istituzioni nazionali, regionali e locali, esponenti del mondo delle infrastrutture e delle associazioni, sia in presenza sia in smart conference. Tra questi la presenza attiva di 11 Sindaci, che si sono riproposti di lavorare in rete per condividere le buone pratiche e metterle a sistema per rendere la Puglia una destinazione sempre più attrattiva e quindi meta preferita dai turisti nazionali e internazionali.

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Nella seconda giornata è stato dato spazio al confronto tra i professionisti del settore: attraverso la creazione di sette i tavoli di lavoro tematici, tra cui:

  1. Enogastronomia e percorsi del gusto
  2. Il turismo nella città che si rigenera tra sostenibilità, ambiente, attrattività, sport e accessibilità
  3. Percorsi ambientali, cammini, bike e bycicles: percorsi tra centro urbano e natura
  4. Turismo nuove tendenze, innovazione e trasporti
  5. Accoglienza e ricettività
  6. Artigianato locale e tradizione e commercio di qualità
  7. Turismo culturale: piani di programmazione e sviluppo marketing

Ogni tavolo, moderato da un coordinatore volontario, ha accolto attivamente e propositivamente la partecipazione degli addetti ai lavori, contando 175 partecipanti, tra imprenditori, esperti del mondo del turismo, responsabili di associazioni culturali e di categoria.

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Nella terza e ultima giornata, è arrivato poi il momento di trarre le prime conclusioni sui lavori avviati. I sette coordinatori hanno relazionato sulle opportunità, sulle criticità e sulle proposte emerse. Si è discusso sull’importanza della valorizzazione della qualità e della stagionalità nei percorsi del gusto, sull’opportunità di considerare nuovi itinerari ambientali e naturalistici ( e sulle relative strutture ricettive) da abbinare a quelli del centro città, sull’importanza della accoglienza passando dalla creazione di un portale turistico (con App correlata) in grado di suggerire in tempo reale gli esercizi aperti e operativi da raccomandare ai visitatori.

Si è discusso delle nuove tendenze in atto, tra cui il turismo delle radici quanto sull’importanza della formazione per gli operatori del settore, comprendendo tutto l’indotto ma senza trascurare i cittadini, che questi luoghi li vivono e li abitano quotidianamente. Si è dibattuto sull’importanza di portare la sostenibilità nel turismo e di come rendere accessibile e vivibile la Città senza incorrere nel rischio di overtourism.

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L’overtourism, quella sottile linea rossa - come ha spiegato Vito Roberto Santamato - che una volta superata potrebbe travolgere l’indotto, per cui una delle possibili soluzioni potrebbe essere la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Quest’ultima infatti è stata la preoccupazione dell’Assessora Sabatelli e dell’Assessore Paiano, tale da rilanciare la necessità di "Costruire un piano di sviluppo condiviso e sostenibile, attraverso l’ascolto delle esigenze dei cittadini, delle Istituzioni e degli ospiti visitatori, che negli anni hanno contribuito a rendere Alberobello una delle mete del turismo culturale più ricercate al mondo".

(gelormini@gmail.com)