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Alberobello: No Women No Panel - Senza Donne Non Se Ne Parla

Alberobello è il primo comune in Puglia a promuovere la rappresentanza di genere per rimuovere pregiudizi e stereotipi

Nella Città dei Trulli è in corso un cambio di passo che guarda al futuro, con una visione di genere più ampia. Alberobello è il primo Comune pugliese ad aver aderito all'iniziativa della Commissione europea ‘No Women No Panel - Senza Donne Non Se Ne Parla’. L’Esecutivo - composto da sei componenti - ha un’equa rappresentanza perché conta tre assessore, e nello staff del sindaco ci sono quattro professioniste.

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"La comunicazione a senso unico è inadeguata per affrontare le sfide attuali, le quali - per essere combattute e vinte - hanno bisogno di una pluralità di espressione e di approccio che è sia maschile sia femminile. Le donne e gli uomini hanno capacità che hanno il diritto di essere espresse ciascuno per le proprie esperienze", ha spiegato Francesco De Carlo, sindaco di Alberobello, che da uomo delle Istituzioni  aggiunge: "Il memorandum No Women No Panel è partito dall’Europa e condiviso dal governo cittadino proprio per affermare il principio ed il valore della parità fra i sessi come espressione di una visione plurale e paritaria".

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Il memorandum d’intesa  promuove la dignità di rappresentanza, leadership e governance di donne e uomini al dibattito pubblico di natura politica, scientifica, socio/economica, con l’obiettivo di rimuovere pregiudizi, stereotipi e approcci divisivi.

Infine, è stato sottoscritto oltre che dal Comune di Alberobello, unico Comune pugliese, anche dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il Cnel, il Consiglio nazionale delle Ricerche, l'Unione province italiane, l'Università la Sapienza di Roma, la Conferenza dei rettori delle Università d’Italia, l'Accademia nazionale dei Lincei, l'Anci e l’Unione per il Mediterraneo

(gelormini@gmail.com)