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Aldo Patruno:"'Così si fa."
Turismo il nostro valore

Antonio V. Gelormini

Il suo "Ritorno alla Puglia" prim'ancora che di un cervello è il ritorno di una "competenza qualificata". Aldo Patruno, origini coratine, dirigente dellAgenzia del Demanio si candida per il governo regionale pugliese, mettendo a disposizione un metodo di lavoro e 10 anni di esperienza in progetti maturati nella Pubblica Amministrazione.

Patruno meeting
 

L'incrocio di iniziali - tra anagrafe personale e contesto professionale - rappresenta una sorta di predistanazione che, oggi, viene convogliata nell'impegno a rendersi utile a una svolta determinante per il futuro programmatica, turistico e innovativo in senso lato della Puglia.

Quattro i punti cardinali di questa rotta verso il rilancio di una Puglia ricca di potenzialità e di creatività, spesso libere di scorrazzare nelle praterie dell'individualismo e dei campanili diffusi, ma ancora povera di metodo, di fiducia in se stessi - in senso comunitario - e di efficace razionalizzazione degli sforzi e delle energie profusi nelle numerose iniziative dei suoi operatorin e dei suoi territori.

1 - Rivalutazione delle risorse disponibili. "In tempi di vacche magre e di ristrezze di bilancio, la valorizzazione dei patrimoni pubblici è una necessità indifferibile - afferma Patruno - e non certo soltanto per  fare cassa, ma ri-valutare e ri-qualificare un tesoro nascosto, trasformandolo da costo in opportunità".

2 - Concentrare competenze per attuare progetti. "Conoscere a fondo i patrimoni pubblici, attraverso monitoriggi e strutturazione di banche dati trasparenti e accessibili a tutti, per sviluppare e attuare i progetti. Individuando soluzioni gestionali e adeguati strumenti procedurali. Per fare questo - sottolinea Patruno - occorono competenze giuste, massima trasparenza e semplificazione burocratica".

3- Valorizzazione e messa a reddito dei beni dismessi. "Sono maturi i tempi per la realizzaizone di un network integrato di immobili pubblici (ville, castelli, ex-carceri, ex-caserme, ex-ospedali, ex-colonie, fari, trulli, masserie) da destinare a finalità turistico ricettive, ricreative e culturali. Favorendo il riuso parziale  temporaneo dei beni, in attesa dei grandi progetti di riqualificazione, per stimolare l'occupabilità giovanile".

4 - Dismissioni e finanza immobiliare a servizio delle sviluppo economico-sociale dei territori. "Utilizzare le dismissioni e gli strumenti finanziari esistenti (Cassa Depositi e Prestiti, fondi immobiliari costituiti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) - aggiunge con convinzione Patruno - non per finalità speculative, ma per sostenere la progettualità, rigenerazione urbana, la valorizzazione e lo sviluppo economico-sociale dei territori".

E soprattutto, come emerso dal convegno sul tema proposto  - in una delle tappe di una campagna elettorale tutta centrata sui contenuti e sulle proposte operative - potenziare e articolare il più possibile il trasporto nazionale e intarnazionale verso la Puglia, nonchè quello "viario" in Puglia. Perchè è vitale e basilare per qualsiasi iniziativa si vooglia intraprendere, in una regione in cima ai desiderata di vacanza e di loisir per lrghissimi segmenti dei mercati turistici mondiali.

Palma di Maiorca 23 milioni di arrivi ogni anno, Sicilia 13 milioni, Puglia 7 milioni: l'analisi sintetica delle potenzialità di questa regione, che dovrebbero stimolare tutti a visioni più strategiche, più lungimiranti e soprattutto più "larghe", rispetto alle prospettive di prossimità che ne hanno spesso imbrihgliato aspirazioni e crescita economica di lungo periodo.

(gelormini@affaritaliani.it)