PugliaItalia

"Alice nel paese senza
triglie" di A. Loprieno

Antonio V. Gelormini

Il Mezzogiorno - mai parola fu più appropriata - raccontato attraverso il profumo dei sapori e la suggestione della tradizione orale, tramandata dalle "nononne", nonché dal passaparola popolare e dall'estro narrativo di Vito Antonio Loprieno.

Loprieno Alice
 

“Alice nel paese senza triglie”, il nuovo lavoro pubblicato in occasione delle festività natalizie, è un viaggio nell’anima popolare del Sud. Un percorso alla ricerca della vera essenza popolare del Mezzogiorno d’Italia, attraverso racconti, fiabe, modi di dire che hanno caratterizzato la genuinità delle tradizioni locali.

Donne sud
 

Una tradizione imprenscindibile dall’altra anima della famiglia meridionale, quella meno nascosta e, forse, più apprezzata: la tavola. Per cui, nell'esaltazione di un patrimonio immateriale decisamente plurale, ecco che accanto ad ogni narrazione Loprieno fissa, con cura e ricerca appropriata, una ricetta tipica della regione e del suo territorio più intimo. Per assaporare e gustare cultura, cibo, usi e costumi "autoctoni", in un connubio che ne celebra il vero e proprio patrimonio identitario.

In definitiva, la condivisione di una ricchezza senza tempo e senza confini: quella della cucina povera del Sud. Dalla Puglia alla Campania, passando per la Basilicata e la Calabria, arrivando giù giù fino in  Sicilia, prima a tavola, e poi - secondo un clichè consolidato nei secoli dei secoli, "terminando la faticosa giornata davanti al camino, in compagnia della nonna, la mia, la tua e tutte le nononne del Sud".

(gelormini@affaritaliani.it)