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Ambiente, M5S: 'Puglia ai primi
posti per le discariche abusive'

Puglia ai primi posti nella classifica delle discariche abusive. Trevisi: “Manca la volontà politica di risolvere il problema rifiuti”

Il consigliere regionale M5S, Antonio Trevisi, componente della V Commissione Ambiente non usa eufemismi: "Il problema delle discariche abusive in Puglia è una problematica che va affrontata senza ulteriori proroghe. Una emergenza causata dal fatto che non ci sono controlli e sanzioni per gli incivili e che il ciclo dei rifiuti non funziona”,  

Sardex Trevisi
 

"Secondo l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare - precisa Trevisi - la Puglia risulta una delle regioni con più discariche abusive. Lo smaltimento illegale dei rifiuti gestito dalle agromafie, nel 2017 ha sviluppato un mercato di 21,8 miliardi e negli ultimi 20 anni in Puglia sono stati sversati, tombati o bruciati rifiuti di ogni genere".

“In questi mesi - prosegue Trevisi - ho denunciato in varie occasioni lo smaltimento illecito di rifiuti anche con esposti. Purtroppo non è semplice individuare i responsabili anche per l’assenza di videotrappole. Sicuramente quello che manca è una programmazione della Regione Puglia, nonché una seria normativa sull’economia circolare. Non si può annunciare la rivoluzione della raccolta differenziata se non si è nemmeno in grado di fare rispettare le poche regole esistenti".

"Da oltre un anno e mezzo è stata depositata la nostra proposta di legge 'Verso un’economia circolare a rifiuti zero” che prevede di trasfomare i rifiuti in una risorsa per il territorio e che permetterebbe di salvare le campagne, ormai aggredite dagli scarichi illeciti. Purtroppo la Giunta Emiliano pur di non dare merito al M5S continua a non calendarizzarla, nonostante abbiamo fornito da subito soluzioni concrete nelle mani di chi ha la maggioranza. Purtroppo - conclude - sembra che il presidente Emiliano si interessi soltanto delle problematiche ambientali che possono garantirgli un ritorno mediatico per alimentare la sua costante campagna elettorale.”