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Anci Puglia, Assemblea regionale in Capitanata a San Severo
Assemblea Regioale ANCI Puglia a san Severo (Fg) - Teatro Verdi con circa 170 amministratori. Approvato il nuovo statuto.
A San Severo (Foggia) nel Teatro Verdi sono quasi 170 gli amministratori convenuti per l'Assemblea regionale dell'Anci Puglia. Occasione per approvare anche il nuovo Statuto.
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Il “mestiere più bello del mondo, ma anche il più faticoso”, ha sottolineato il presidente nazionale, Antonio Decaro, “Non abbiamo i superpoteri, eserciti speciali, però abbiamo la forza delle nostre idee”. Ma c'è anche quella solitudine latente che provano a combattere facendosi reciprocamente coraggio".
Ad accogliere la nutrita schiera di sindaci e delegati: il primo cittadino, Francesco Miglio: "Siamo orgogliosi di poter ospitare questa assemblea, che è il segno di “un’attenzione politica” per l’intera provincia di Foggia.
“Un'occasione, senza dubbio - ha aggiunto Miglio - anche per creare una rete di sindaci, e l’Anci Puglia è il momento in cui le esperienze si incontrano, le difficoltà si condividono e insieme, con una strategia ampia da un punto di vista territoriale, si condivide la strada e la soluzione”.
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Tanti gli ospiti istituzionali: dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e gl assessori Raffaele Piemontese a Rosa Barone, al Vice Ministro Francesco Paolo Sisto, che a proposito della richiesta delle fasce tricolori al Governo, di modificare le norme sulle responsabilità dei sindaci. ha confermato attenzione e apertura del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sulle modifiche relative all’abuso d’ufficio,
“Non chiediamo l’impunità - ha ribadito Decaro - stiamo chiedendo che ci sia un confine ben definito. In questi giorni ci sono sindaci sotto indagine, due sono stati condannati per un’alluvione, eventi meteorologici. Ecco, quello che chiediamo è un perimetro. Non si può essere indagati e soprattutto non si può essere condannati per qualunque cosa accada all’interno della tua comunità, per il solo fatto che sei sindaco”.
“Purtroppo siamo la regione con il maggior numero di amministratori sotto tiro. Un primato che fa paura - ha detto Decaro - viviamo in un territorio dove la criminalità organizzata ha un’azione pervasiva. Dobbiamo fare squadra, stare insieme, per difenderci da questi attacchi e credo che la scelta dell’Anci regionale di venire proprio qui a San Severo, a organizzare quest’assemblea sul futuro delle nostre comunità, sia legata al fatto che questa comunità ha bisogno di sentire la vicinanza delle comunità pugliesi”.
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L’Anci Puglia - come ha sottolineato il suo presidente Ettore Caroppo, sindaco di Minervino di Lecce - ha anche una proposta, per chiedere di liberare i sindaci dal vincolo di ineleggibilità alle Regionali. Inoltre, in cima alle istanze al Governo c’è l'irrisolto nodo dei Segretari comunali, “Figura importante per garantire la legalità e la trasparenza degli atti amministrativi, che oggi sono di fatto a ore. Lo Stato deve decidere se è fondamentale la presenza di una figura di garanzia come il Segretario comunale oppure no - ha affermato Caroppo - se lo è ci mettano nelle condizioni di averlo a 36 ore com’è giusto che sia”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente Emiliano ha poi dichiarato: “I sindaci sono un’arma formidabile di governo del Paese, sono soprattutto personalità politiche che esprimono insieme leadership e capacità amministrative, sono figure che ho sempre considerato essenziali. Abbiamo investito moltissimo sulla valorizzazione delle città e del ruolo dei sindaci. Oggi possiamo dire di aver fatto un bel salto in avanti. Questa giornata qui a San Severo dà lustro alla Capitanata e a questa città, dove ho fatto per un anno l’assessore alla Polizia municipale prima di diventare presidente della Regione, e quindi per me è una bella giornata anche dal punto di vista sentimentale oltre che politico”.
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Rispondendo poi a domande più specifiche sul sistema elettorale che regola le candidature dei sindaci, Emiliano ha sottolineato: “Più è libera la candidatura, meglio è. Se potessimo avere sindaci in Consiglio regionale avremmo più competenze e più leadership. I sindaci sono dei leader naturali, e quindi dei competitor molto forti. Forse per questo il Parlamento ci obbliga a procedure complesse, come la dimissione anticipata dei sindaci o i limiti di mandato. Devo dire che tutte le norme che limitano la democrazia sono sbagliate, in quanto non si capisce perché un Parlamentare si possa candidare all'infinito mentre un Sindaco no”.
Iinvece, in tema di Autonomia differenziata il Governatore ha detto: “I segnali che arrivano dal Governo sono “equivocabili”, nel senso che è evidente che la presidente Meloni e i suoi collaboratori l'autonomia non la vogliono. Stanno tenendo ancora la palla bassa perché ci sono le elezioni in Lombardia e lì la Lega qualche rischio lo corre. E quindi l'equilibrio è precario. Il Governo non ha i soldi per fare l'Autonomia differenziata, non ha i soldi per consentire a tutte le aree svantaggiate di passare dalla spesa storica ai livelli essenziali di prestazione. Gli abusi che il Sud ha subito in tutti questi decenni, ove sovvertiti da un principio di eguaglianza personale, finanziamenti e obiettivi, rischia di far saltare il bilancio dello Stato. L'autonomia si può realizzare solo se metti tutti quanti sulla stessa linea di partenza. Invece se per autonomia si intende far andare avanti chi è già molto ricco e sviluppato, questo sarebbe un errore catastrofico che rischia di spaccare l'unità italiana”.
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Infine in tema di sicurezza, Emiliano ha ribadito: “Non è solo l'alternativa repressiva che può determinare l'azzeramento delle attività criminali. Serve un equilibrio sociale, un’eguaglianza e una giustizia che facciano in modo che la nostra società renda ancora più stupida la scelta criminale. In questo momento bisogna tenere duro. In Puglia la situazione criminale è molto migliorata rispetto al passato ma in alcuni casi è ancora difficile bucare l'omertà, bucare il sistema criminale. In particolare nella provincia di Foggia c'è ancora molto da lavorare”.