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Annarita Lemma lascia presidenza PD. Approdo a 'Noi a Sinistra per la Puglia'?

Michele Emiliano ha inviato un messaggio ad Annarita Lemma dopo aver appreso della sua decisione di lasciare il PD. Emiliano comprende la sua amarezza rispetto alle contraddizioni nelle quali il Partito Democratico a volte incorre nel tentativo di completare la sua azione di governo. Un’amarezza legata alle difficoltà che si avvertono quando le posizioni individuali sono dissonanti rispetto a quelle della maggioranza.

Per Emiliano, però, Annarita Lemma sbaglia a cedere allo sconforto, proprio alla luce della sua  storia politica densa di un impegno sincero, appassionato e competente. Il messaggio si chiude con l’invito a ripensarci: “Ti rivolgo dunque un appello a rimanere con noi – scrive Emiliano - a continuare la battaglia assieme ai tanti compagni e compagne che ti stimano e ti seguono e che senza di te perderebbero un fondamentale punto di riferimento".

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"Fuori dal Pd temo non ci sia altro, se non confusione, disorganizzazione, impossibilità di continuare seriamente una battaglia politica. Ti prego dunque di tornare sui tuoi passi e di dare a tutti noi la possibilità di riabbracciarti. Abbiamo bisogno di te”.

"Questo partito ha mutato pelle, vado via", l'espressione usata da Annarita Lemma nel lasciare la presidenza del Pd Puglia, fa presumere un possibile approdo tra le fila di "Noi a Sinistra per la Puglia". La dirigente del Partito Democratico, eletta nel febbraio scorso, evidenzia il dissenso "su troppe scelte di governo mai discusse con i dirigenti territoriali: scuola, jobs act, riforma del Senato, legge elettorale". La goccia che rompe l'equilibrio già precario: il Caso Azzollini, che rende palese "la modificazione genetica del Pd, ormai conclamata: io penso che non ci siano più anticorpi sufficienti per riportare il partito alle sue ragioni fondative".

Nel suo "J'accuse" Annarita Lemma parla di "una maggioranza parlamentare che vede il Pd sempre più garantito da componenti di centrodestra organiche o in puntuale sostegno all’azione legislativa di un governo nato in barba a qualsiasi minima regola di rappresentanza democratica". L'essere tarantina, poi, scopre il nervo senhsibile del "caso Ilva", definito "Una vicenda gestita in modo incoerente, conflittuale e verticistico".

Ultima stoccata sulle recenti elezioni regionali in Puglia, in cui non è stata rieletta consigliere regionale. Lemma spiega di averle "vissute in un contesto Pd ostile: i circoli territoriali - riferisce - mi hanno ostacolata impedendomi di incontrare tesserati ed attivisti, forse perché in molti casi inesistenti". "Ho sempre pensato che le battaglie andassero condotte dall’interno", conclude con amarezza, ma "orse in questo Pd illudersi è stato un errore".

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Caso Lemma (Pd), Cu li chiacchier’ nun se fasce nudd!