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'Antenna PON', la rete degli Enti Locali pugliesi e il dopo Coronavirus

I nodi e la Rete dei comuni aderenti alla RETE Antenna PON ai tempi del Covid 19

La situazione che stiamo vivendo ci induce a serie riflessioni su ciò che abbiamo prodotto nel nostro ecosistema economico e sociale, sugli obiettivi che ci siamo dati come società e sui risultati prodotti. Essi, in modo non occasionale, danno origine ad accadimenti che ci coinvolgono - spesso con imprevedibilità - mettendo in discussione certezze e metodi acquisiti nella quotidianità.

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Questo ha innescato insicurezza e precarietà in un mondo che ci è sembrato improvvisamente sotto scacco e alquanto fragile e impreparato.

Come Nodi e RETE dei comuni aderenti all’Antenna PON della Puglia siamo anche noi chiamati a riflettere, se vogliamo continuare la missione che ci eravamo dati all’atto della nostra costituzione, e dunque a ri-pensare le azioni che andremo a intraprendere nel prossimo futuro.

Segnaliamo con interesse che, nelle parole dell’ultimo discorso del presidente Conte, si è fatto esplicito riferimento alla necessità di avere rapporti più stretti con le ‘Antenne‘ sui territori ovvero con gli Enti Locali, motore di un sistema istituzionale che deve trovare - nella cooperazione fra parti dello Stato - una ragione per rendere attuale e conseguente il dettato costituzionale, come pratica democratica e non solo come testo di valori, seppure condivisi.

Forse è inutile dire che avevamo iniziato a lavorare, con le ultime iniziative fatte a partire dalla assemblea dei Sindaci e Amministratori locali di febbraio scorso e con alcune progettualità messe in campo, per costruire una prospettiva con tempi e modi che ci avrebbero portato ad essere parte attiva di processi di policy pubbliche.  Un modo per contribuire a un modello di sviluppo regionale, più vicino ai territori e alle comunità, alle imprese e alla pubblica amministrazione, in collaborazione con il mondo della ricerca e con quella parte di società (cittadini, associazioni, volontariato, terzo settore, ecc.) che esprime bisogni e domanda non sempre colti e spesso inevasi.

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Ora, dobbiamo necessariamente immaginare di rivedere il nostro percorso, per non lasciarlo incompiuto, e approfittare di questa emergenza per ritrovare nuovo slancio per darci obiettivi comuni più stringenti, affinché le risorse vengano destinate li dove servono, magari verso progetti che aiutino tutti, nessuno escluso, per migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle comunità e dei territori.

Sostenibilità, sicurezza dei cittadini, salute e benessere, trasformazione digitale ed energetica, educazione e formazione, ricerca e istruzione - ad esempio - devono trovare risposte, secondo ll dettato costituzionale e le regole della nostra democrazia.

L’innovazione non va ulteriormente evocata, ma tocca cominciare a praticarla: liberando capacità e risorse, verso concrete applicazioni, in un contesto di sussidiarietà e di cooperazione, fra diversi soggetti impegnati nella società, nella prospettiva comune della sostenibilità.

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Per queste ragioni, nelle prossime settimane avvieremo strumenti di comunicazione più diretti ed efficaci, rendendo possibile un maggiore e più proficuo dialogo fra sindaci e amministratori locali, fra questi, le imprese e il sistema della ricerca, fra noi e i cittadini.

Con modalità espansiva potenzieremo questa linea di comunicazione, rendendola permanente, a partire dal comune Capofila e facendola diventare strumento condiviso da ciascun Comune e da ciascun soggetto-parte di questa RETE, per attuare un sistema di relazioni, competenze ed esperienze al servizio di tutti, aperto ai cittadini e a coloro che vorranno avere con noi un rapporto pro-attivo.

Questo nostro appello alla solidarietà e al lavoro comune, che non vale solo per noi, sarà inoltrato a tutti i livelli istituzionali, cercando di coinvolgere coloro i quali hanno visto in questo progetto e in questa RETE una modalità diversa per esprimere bisogni, domanda di innovazione, partecipazione attiva, capacità di co-progettare nella sperimentazione, per una Puglia migliore.

Il Presidente di ANTENNA PON: Giovanni Mastrangelo - Sindaco di Gioia del Colle (Ba)

i Vice presidenti: Stefano Minerva - Sindaco di Gallipoli e Presidente della Provincia di Lecce

                                Valentino Petruzzi  -  Sindaco di Rocchetta Sant’Antonio  (Fg)

                                 Mario Bonfrate  -   Assessore allo Sviluppo economico del Comune Grottaglie (Ta)

                                 Michele Lastilla  - Coordinatore regionale