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AQP: Dall'Egitto alla Puglia per studiare il riuso dell'acqua in agricoltura
Gestire il ciclo dell'acqua, trasformando i reflui da scarto a risorsa preziosa per l'agricoltura. Lo study tour Management of wastewater treatment process.
Gestire il ciclo dell'acqua, trasformando i reflui da scarto a risorsa preziosa per l'agricoltura. È l'obiettivo dello study tour Management of wastewater treatment processes che fino al 22 settembre vede impegnata in Puglia, fra Acquedotto Pugliese (AQP) e CIHEAM Bari (sede italiana del Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei), una delegazione di manager e funzionari del servizio idrico egiziano.
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Lo study tour, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari, prevede sessioni in aula e visite a laboratori di analisi e impianti di depurazione. Un fitto programma mirato a trasferire le migliori pratiche di economia circolare, con particolare riferimento al riuso di acque depurate in agricoltura. E che ha portato la delegazione egiziana anche a scoprire la ricchezza culturale generata dall’acqua grazie a una speciale visita guidata al museo dello storico Palazzo di AQP.
Il percorso di formazione si inserisce nel “Water Knowledge Egyptian-Italian Water Training Programme”, progetto finanziato dall'Agenzia Italiana per lo Sviluppo e la Cooperazione in Egitto “AICS Cairo” e realizzato da AQP e CIHEAM Bari in accordo con il Ministero egiziano delle Risorse Idriche e dell'Irrigazione. Lo study tour mira a fornire strumenti tecnici e pratici per il trattamento dei reflui al fine di generare soluzioni da impiegare nel Paese mediterraneo.
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Acquedotto Pugliese si sta occupando in particolare di trasferire esperienze sulla gestione delle acque depurate. “Siamo entusiasti di questa nuova iniziativa che si incardina nelle attività della International Water School - spiega Francesca Portincasa, Direttrice Generale di AQP - un progetto in cui AQP crede e investe molto. Le acque reflue sono una ricchezza per i territori. Grazie a tecniche di depurazione sempre aggiornate siamo in grado di ricavare acqua buona per l’agricoltura e non solo. Risparmiare risorsa idrica, gestirla e mettere in atto l’economia circolare è lo scopo di questa settimana di studi. La delegazione egiziana sarà con noi sia in aula sia negli impianti, un modo per far dialogare le due sponde del Mediterraneo. L’acqua unisce e lo study tour con l’Egitto è una delle dimostrazioni concrete di questo claim”.
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Il passaggio dal trattamento delle acque al loro impiego in agricoltura è il tema curato da CIHEAM Bari. “Il riuso delle acque reflue trattate – sottolinea Nicola Lamaddalena, vicedirettore del CIHEAM Bari - è strategico in particolare nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, come l’Egitto. Il nostro focus sarà sull’utilizzo dei giusti sistemi irrigui tarati sulle acque depurate, evitando quelli a pioggia o di tipo superficiale e privilegiando metodi a micro portata di erogazione, tipo l’irrigazione a goccia, sono molto adeguati per il riutilizzo delle acque reflue”.
Il Politecnico di Bari si sta occupando invece della formazione sulla digitalizzazione e la distrettualizzazione delle reti idrauliche. “Il rapporto fra Acquedotto Pugliese e Politecnico di Bari – ha confermato Leonardo Damiani, direttore del dipartimento DICATECh – è strategico e va avanti sin dalla fondazione del Politecnico. L’esperienza che portiamo alla delegazione egiziana è la proficua collaborazione sull’ottimizzazione del servizio idrico e sulla riduzione delle perdite”.
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Acquedotto Pugliese S.p.A., con reti idriche per 20 mila chilometri al servizio di oltre 4 milioni di cittadini, 12.000 chilometri di reti fognarie e 184 depuratori, è tra i maggiori player nazionali nella gestione del ciclo idrico integrato e una delle opere di ingegneria civile più complessa di Europa.
Tale sistema, tra i più lunghi al mondo e che si sviluppa nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Puglia – il più grande italiano per estensione territoriale - garantisce l'approvvigionamento di acqua potabile alla Puglia (100% della popolazione), alla Basilicata (25%) e alla Campania (2%).
I servizi vanno dalla captazione, alla raccolta sino alla potabilizzazione ed alla distribuzione dell’acqua oltre che ai servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Acquedotto Pugliese S.p.A. è la capogruppo e controlla Aseco S.p.A., azienda specializzata nel trattamento e recupero dei rifiuti organici.
(gelormini@gmail.com)