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Arresti Brindisi, Zullo (CoR) attacca Emiliano: "Non basta collaborare con la Magistratura"
La dichiarazione del presidente del gruppo regionale COR, Ignazio Zullo, sulla vicenda brindisina dei rifiuti che coinvolge il sindaco Cosimo Consales:
"Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’indomani dell’arresto del sindaco di Brindisi ha avuto un pensiero affettuoso per quella città affermando: 'In questo momento la mia solidarietà va a tutti i brindisini onesti che si sono sentiti ancora una volta traditi dalle istituzioni, e posso dire loro che la Regione Puglia ha tentato, credo con successo, in collaborazione con la magistratura, di ridurre al minimo i problemi legati al ciclo dei rifiuti, che queste irregolarità e queste illegittimità avrebbero rischiato di dilatare ulteriormente, ripeto, a causa probabilmente dei fatti che sono oggetto di indagine'.
Desidero non entrare in fatti che sono al vaglio delle autorità giudiziarie, il cui lavoro va rispettato così come vanno rispettate le garanzie costituzionali che sono in capo alle persone indagate. Il problema è di capacità politica e amministrativa di un centrosinistra che, al governo della Puglia dal 2005, ad oggi ha ridotto la gestione dei rifiuti ad una questione emergenziale.
E’ fallita l’idea “rifiuti zero”, contrabbandata con slogan elettorali, e con essa tutta la pianificazione fondata sul recupero delle materie. E’ venuto, così, meno il rispetto non solo per i cittadini onesti di Brindisi ma per tutti i cittadini onesti della Puglia costretti a pagare una tassa sui rifiuti insopportabile che incide sul bilancio delle famiglie - più di quanto esse spendano per l’acquisto di alimenti per dar da mangiare ai propri figli - e sul bilancio degli artigiani, dei commercianti e delle imprese con importi superiori ad ogni altro costo.
E’ morta l’idea del Sindaco di Puglia, altro slogan elettorale, di un Presidente di Regione che non comprende quanto i Sindaci dei Comuni pugliesi sono diventati invisi ai propri cittadini per l’aumento incolpevole di una tassazione ormai sentita universalmente tiranna per un Piano Regionale della Gestione dei rifiuti sinistro.
Non basta per un Presidente di Regione adempiere doverosamente alla collaborazione con la Giustizia e non può un Presidente fregiarsi di aver preso le distanze da un Sindaco che egli stesso con il suo partito avevano candidato e portato alla vittoria.
Si dà l’idea di un Emiliano-lavatrice il cui effetto è devastante nell’opinione pubblica; si cerca di far passare la convinzione che persone siano candide e oneste secondo il giudizio del Presidente Emiliano, se ruotano intorno a lui o se da lui vengono nominati in Enti o Aziende partecipate e sono sempre candide e oneste se dal centrodestra vanno da lui e non lo sono più se dal centrodestra vanno da Renzi. Salvo, poi, ripudiarle e rinnegarle se sono adombrate da schizzi di fango.
L’idea che la Puglia deve affermare è invece quella dell’efficienza, dell’efficacia, dell’economicità e dell’eticità dell’azione amministrativa e questa idea la si coltiva se si ha capacità di riforme strutturali di questioni come sanità, rifiuti, lentocrazia, tassazione che si presentano come terreni paludosi di sperperi, clientele, sprechi, disservizi che poi costituiscono anche terreno fertile per prassi opportunistiche e delinquenziali.
Vedo Emiliano piuttosto distratto ed incapace di agire in questo senso e molto più attivo nella ricerca di una fatua quanto dannosa per la Puglia visibilità mediatica personale nell’ottica di un carrierismo già intrapreso con scarso successo dal suo predecessore Vendola".