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Asl Bari, 400 milioni di €
che restano "intoccabili"

Nino Sangerardi

Quattrocento milioni di euro impignorabili. Per l’esattezza: 399.851.262,00 nel periodo  che va dal 1° aprile 2016 al 30 giugno 2016. Soldi gestiti dall’Asl di Bari e provincia, la terza azienda sanitaria più grande d’Italia.

Montagna di denaro sottratta alla possibile espropriazione forzata - stante i legittimi decreti ingiuntivi o sentenze giudiziarie - da parte dei creditori della stessa Asl.

Rilevante il numero di aziende che portano in Tribunale l’Asl, al fine di ottenere  il pagamento delle forniture consegnate e scadute da troppi mesi. Però la fabbrica sanitaria barese non è in grado di sborsare il dovuto “...dato che versa in uno stato di disagio finanziario che non consente il rispetto delle condizioni di pagamento pattuito con le società fornitrici... e lo squilibrio nei flussi di cassa è connesso alla insufficienza delle assegnazioni mensili in conto Fondo sanitario regionale riservate all’Asl”.

asl fgweb
 

Situazione incredibile, accade solo in Italia. Determinata da Leggi statali, decreto del Ministero della Sanità, sentenze della Corte Costituzionale.

Quindi i finanziamenti riconducibili all’Asl Bari, nella misura di 309.851262,00 di €, diventano  fondi monetari cosiddetti “ vincolati”.

Quest’ultimi hanno per oggetto i servizi sanitari definiti essenziali.

 In particolare:

- competenza personale dipendente incluso oneri riflessi e Irap

- competenza al personale convenzionato(assistenza di base e servizio 118)

- assistenza ospedaliera in Case di cura convenzionate

- risorse a Irccs di Cassano Murge e Ospedale Ecclesiastico Miulli di Acquaviva delle Fonti

- assistenza farmaceutica e integrativa

- assistenza specialistica convenzionata interna e esterna

- assistenza riabilitativa

- spesa fabbisogno ospedaliero

- utenze e servizio appalti

- manutenzione ordinaria e vari oneri.

Risultano intoccabili anche le somme riscosse da parte del Cup (centro unico prenotazioni), incassate sui conti correnti postali.

Tutto questo per  procedere alla “... corretta erogazione dei servizi sanitari definiti fondamentali dalle Leggi in materia”.

Non  facile, per imprese private e professionisti, avere come cliente  un’azienda pubblica a cui è impossibile pignorare, a fronte del servizio o merce forniti, gran parte del suo Bilancio economico annuale.

E’ normale siffatto blocco di ossigeno finanziario, tenuto conto della permanente crisi economica senza via d’uscita?