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Asse Veneto-Puglia lungo il Piave
Emiliano sul Monte Grappa

"L'Adunata Nazionale degli Alpini, di nuovo nel Veneto, terrà insieme Monte Grappa, Piave, Trento, Trieste, Bari e Barletta. Il 2017 rappresenterà il centenario della Rotta di Caporetto che nella vita del popolo italiano ha segnato il momento più difficile di una sconfitta, ma a reggere allora, come oggi, fu il Veneto. Il Grappa rappresentò il caposaldo della difesa del territorio italiano e il Piave entrò nel linguaggio e nella cultura della nazione come una linea invalicabile di protezione del nostro territorio. Non furono solo genti venete a combattere, ma provenienti da tutte le Regioni d'Italia, e mi piace pensare che la presenza di lunedì a Cima Grappa del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, costituisca un autentico simbolo di fratellanza e di unità nazionale".

È quanto afferma l'assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, commentando con soddisfazione l'assegnazione alla città di Treviso dell'Adunata Nazionale degli Alpini per il 2017 e l'apprezzata presenza del Presidente Michele Emiliano alla consueta manifestazione al Sacrario Militare di Cima Grappa, in occasione della ricorrenza del 4 Novembre.

"La Puglia contribuì alla Prima Guerra Mondiale con quasi 30 mila soldati e moltissimi di questi vennero a combattere in Veneto. Molti sono ricordati col proprio nome e cognome nei Sacrari Militari e gli stessi nomi li ritroviamo nei cippi commemorativi dei nostri paesi", aggiunge Donazzan, "Sono riconoscente al Presidente Emiliano per la sua presenza, perché la ritengo significativa di un gemellaggio tra veneti e pugliesi, un omaggio ai nostri caduti e perché può rappresentare il primo passo verso la buona riuscita del gemellaggio "Italia su Italia", affinché i nostri giovani, e magari le nostre scuole, possano insieme ricordare e commemorare quei nostri padri, figli e fratelli d'Italia".

Bassano Cimagrappa.it
 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con l'assessore all'Istruzione e Diritto allo Studio Sebastiano Leo, la dirigente dell'ufficio scolastico della Puglia Anna Cammalleri, e una delegazione di studenti delle scuole superiori pugliesi, hanno partecipato alla cerimonia organizzata al Sacrario Militare di Cima Grappa, in occasione della ricorrenza del 4 Novembre.

 

45 studenti da nove scuole in rappresentanza di tutta la Regione, accompagnati dai loro docenti, sono stati selezionati e premiati a livello nazionale grazie a un bando ministeriale sulla Grande Guerra, in occasione del centenario 1915-2015. Accolti dall'assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, dal sindaco di Bassano del Grappa, Riccardo Poletto e dalle autorità civili, militari e religiose. 

 

"La Regione Puglia - ha dichiarato il presidente Emiliano - è qui al Sacrario militare di Cima Grappa per ricordare i caduti della Prima Guerra Mondiale, in occasione del suo centenario. Qui hanno combattuto due brigate, la Brigata Barletta e la Brigata Bari, che hanno subito tantissime perdite durante i combattimenti furiosi per impedire agli austriaci di invadere l'Italia. Questo era l'ultimo bastione di difesa,  vicino al Piave e al Brenta. È quindi anche con l'aiuto dei giovani pugliesi, che a migliaia sono morti per difendere l'Italia, che si è potuta garantire la salvezza al nostro Paese. Siamo venuti per ricordarlo, soprattutto alle giovani generazioni, e sono felice della presenza oggi con noi dei ragazzi delle scuole di Puglia e dei loro docenti, che si sono impegnati durante tutto lo scorso anno scolastico a ricordare questi avvenimenti". 

 

 

"Con questa partecipazione che vede insieme la regione Puglia e la scuola pubblica pugliese - ha spiegato Anna Cammalleri - abbiamo voluto dare forza all'idea di consegnare, tramite i nostri ragazzi, la Storia al futuro. I ragazzi hanno studiato, ricercato l'espressione della Grande guerra, qui hanno vissuto l'emozione che la Grande guerra ha lasciato su questo territorio".

 

"Oggi restituiamo un senso alla parola Patria - ha detto l'assessore Leo - sono onorato di ricordare qui il sacrificio di quei ragazzi formidabili che vissero quell'ecatombe che fu la Prima Guerra Mondiale. I soldati di Terra d'Otranto, di Bisceglie e di tutta la Puglia, si distinsero per eroismo e valore sul fronte italiano. È proprio nel ricordo di questi giovani che hanno combattuto in nome del bene collettivo che è necessario cogliere l'aspetto educativo nel giorno della celebrazione del centenario della Prima Guerra Mondiale. La pace, i diritti, i traguardi collettivi di oggi nascono dal passato e tocca a noi difendere e custodire questo patrimonio attraverso responsabilità e impegno individuale". 

 

(gelormini@affaritaliani.it)

 

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Pubblicato sul tema. Nessun 4 novembre senza il XXIV Maggio