PugliaItalia
Aylan Kurdi indica il mare
Prospettiva odissea eterna
Antonio V. Gelormini
Al di là dello strazio, mi colpisce la posizione "particolare" di Aylan Kurdi.
Si direbbe l'ago di una bussola senza vita, che non si rassegna ad essere restituito alla terra e resta teso a indicare naturalmente il mare. La prospettiva anelata, l'estrema ricerca dello sguardo amorevole di una madre e di un fratello ancora dispersi tra i flutti. Un gesto d'amore eternamente infinito!
Per anni abbiamo dato nomi ai nostri figli di eroi epici o star televisive. Sarebbe bello dar vita a Aylan, riprendendo il suo nome, per far rivivere la speranza di un martire dei nostri tempi nel sorriso plurale di un futuro migliore.
(gelormini@affaritaliani.it)