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"Bambini e Mass Media"
questio urgente e primaria (di Enzo Quarto)
di Enzo Quarto *
E’ urgente tornare a considerare il rapporto tra media e bambini come una questione primaria. E’ l’appello che l’assemblea del Forum Bambini e Mass Media che si è svolta a Bari il 29 ottobre scorso, rivolge alle Istituzioni, alle agenzie educative, alle emittenti radiotelevisive, agli organi di controllo, al mondo della comunicazione e della pubblicità.
Leggi, codici deontologici, codici di autoregolamentazione sono regolarmente disattesi da quasi un ventennio. Lo stesso comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione tv e minori si è inabissato nel limbo dell’ignoto. Il servizio pubblico della Rai segna ritardi impressionanti che stanno incidendo sulla buona e sana crescita delle nuove generazioni.
La cosiddetta fascia protetta in tv non lo è più di fatto da anni. E’ presa d’assalto dalle pubblicità di ogni tipo, in cui bambini, considerati i migliori agenti della pubblicità in famiglia, sono “utilizzati”, in nome del mercato, a promuovere la vendita di giocattoli, articoli di abbigliamento, alimenti (spesso non sani), detersivi, prodotti per la casa, elettrodomestici, automobili ecc. Eppure una legge del, 90 vieta che i programmi rivolti ai bambini siano interrotti da pubblicità.
La stessa informazione televisiva e non, diffonde notizie e immagini, a volte dietro la frase lava coscienza: “non sono adatte ad un pubblico di minori”, violente, sconvolgenti, scioccanti, invadenti che incidono nella psiche in formazione dei bambini se non affrontate in senso critico, decifrate, elaborate con l’ausilio dell’adulto-educatore. Ma nella maggioranza dei casi i genitori per primi sono impreparati se non addirittura essi stessi coinvolti nella emotività irrazionale che questa informazione gridata e spettacolarizzata induce.
È urgente rivedere i linguaggi. È urgente tornare ad ascoltare i bambini con attenzione, dedicare loro il giusto tempo e le buone pratiche. È urgente che i professionisti della comunicazione riscoprano la necessità di anteporre un’etica sociale e professionale alle subdole regole del mercato. È urgente che Autorità ed organi di controllo esercitino le loro funzioni ed emanino sanzioni. È urgente avviare una rivoluzione culturale che sappia riportare al centro della comunicazione la persona umana e non l’interesse del consumatore, che maschera l’interesse allo sfruttamento della persona.
Per questo il Forum Bambini e Mass Media si rivolge alle Istituzioni e alla politica, perché ispirandosi alla “Lettera di Bari” vogliano condividerla e sappiano contribuire con atti concreti a dare gambe al sogno di un “tam tam mediatico e cross-mediale in cui i bambini e gli adolescenti siano la stella polare del linguaggio che si usa, perché sono fruitori-protagonisti come gli altri (se non più degli altri) e hanno diritto a conoscere, capire, interpretare, essere educati e formati ad essere cittadini del mondo, giusti e veri.”
* Portavoce del Forum "Bambini e Mass Media" e Presidente refionale Puglia dell'UCSI