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Barletta, il depuratore delle acque Curcuruto: 'Il primo di 30 nuovi impianti'

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a Barletta per l’inaugurazione dell’impianto di depurazione della Città della Disfida

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, arriva a Barletta per l’inaugurazione dell’impianto di depurazione della Città della Disfida, alla presenza dell’assessore all’Ambiente, Filippo Caracciolo, dall’assessore alla Tutela delle Acque, Anna Maria Curcuruto, e del sindaco di Barletta Pasquale Cascella, nonché dal presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, Nicola Giorgino, e del presidente di AQP Spa, Nicola De Sactis, e del presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini

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“I dati di Goletta Verde hanno confermato che quello della Puglia - nell’Italia continentale, isole escluse - è il mare di migliore qualità", ha dichiarato Emiliano, "Questa qualità sta migliorando. Questo è il risultato degli investimenti continui su più di 180 depuratori della regione, che erano in gran parte vecchi e obsoleti, e che noi stiamo rinnovando investendo somme importanti, che in passato forse venivano dirottate su altri impieghi, e che ora stanno assicurando al turismo pugliese risultati senza precedenti. La Puglia ha più di 900 km di costa che vanno tutelati con grandissima attenzione”.

Emiliano ha visitato l’intero insediamento, del tipo a “fanghi attivi” che si trova in via del Gelso nei pressi del cimitero comunale, soffermandosi sulle parti appena rinnovate che permettono un migliore funzionamento, in particolare di aumentare la portata dei reflui trattati e di diminuire i cattivi odori.

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“Siamo qui - ha detto il presidente Emiliano - per ricordare il lavoro che l’Acquedotto pugliese insieme ai Comuni svolge in tutta la Puglia e che alle volte sfugge alle cronache quotidiane, ma che sta dando risultati importantissimi in termini di pulizia delle acque marine. Noi stiamo riutilizzando questa acqua depurata in agricoltura e lo stiamo facendo dovunque. C’è un piano di quasi 100milioni di euro di investimenti sull’utilizzo dell’acqua depurata in agricoltura, operazione che risolve anche la questione siccità. Questi depuratori consentiranno di avere quelle reti di distribuzione dell’acqua affinata e del loro riutilizzo, destinando l’acqua potabile solo agli usi domestici e cittadini".

"L’Acquedotto pugliese - ha proseguito -  in collaborazione con i Comuni che sono proprietari delle strutture, sta realizzando questo obiettivo, fondamentale per il futuro della regione e della salute pubblica”.

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“L’opera di potenziamento del depuratore di Barletta testimonia l’impegno e l’interesse costante della Regione verso decisivi interventi sul territorio. I lavori posti in essere influiscono positivamente dal punto di vista ambientale e agiscono su una risorsa primaria e preziosa come l’acqua. Sono orgoglioso di salutare da Assessore regionale all’Ambiente -  ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo - il raggiungimento di un risultato storico”.

“Abbiamo un elenco di oltre trenta impianti da inaugurare - ha concluso l’assessore Anna Maria Curcuruto - ora ci toccherà continuare a visitarli tutti in modo da mostrare l’impegno della Regione che continuerà. Sono 74 gli interventi in corso per il potenziamento, 67 quelli contro gli odori, 9 per adeguare l’allontanamento dei reflui depurati. Ovunque possibile puntiamo al recupero di acqua per usi agricoli e civili”.

Goletta verde ha effettuato trenta campionamenti tra il 18 e il 21 luglio sulle coste pugliesi: il rilevamento consegna un quadro complessivamente positivo, anche se permangono le criticità su tutti i tratti di mare interessati dalle foci di fiumi e canali.

Per quanto riguarda il depuratore appena inaugurato, in conformità al Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia, è stato deciso il potenziamento funzionale ed impiantistico al fine di aumentare  il carico delle acque da trattare generato dalla città. Sono utilizzati pretrattamenti (grigliatura, dissabbiatura, equalizzazione), sedimentazione primaria, trattamento del tipo biologico nitro-denitro, sedimentazione finale, e digestione anaerobica dei fanghi.

L’impianto, prima del completamento dei lavori, aveva una portata inferiore e produceva uno scarico con condotta sottomarina in mare in “Tabella 1”. Acquedotto Pugliese garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto.

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L’intervento di potenziamento dell’impianto di depurazione, confermando lo schema classico di trattamento a fanghi attivi con digestione anaerobica dei fanghi, ha riguardato sia la linea acque che la linea fanghi e garantisce il rispetto dei limiti della “Tabella 1”. I lavori sono stati conclusi a giugno 2017.

L’importo a quadro economico dell’intervento è stato di  3.720.000 euro; il progetto rientra nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Depurazione” tra Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese ed Acquedotto Pugliese, e trova finanziamento con la Delibera CIPE.

I principali interventi dei lavori di potenziamento consistono nella realizzazione di un nuovo digestore anaerobico per il trattamento e la stabilizzazione biologica dei fanghi, nella demolizione e ricostruzione della centrale termica per il riscaldamento dei fanghi, nel revamping della stazione di accumulo biogas (gasometro) prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi, nella realizzazione di un nuovo comparto di grigliatura, nel raddoppio della stazione di produzione aria per il comparto biologico. 

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Gli interventi realizzati, oltre a garantire il potenziamento dell’impianto di depurazione,  potranno garantire anche il contenimento delle emissioni dei cattivi odori. Risulta particolarmente significativo l’intervento di realizzazione della nuova stazione di grigliatura (cfr. zona 1 delle figure 1 e 2), dotata di griglie grossolane e griglie fini, capaci di rimuovere efficacemente i materiali filamentosi e grossolani, che tenderebbero, altrimenti, ad accumularsi sulla superficie della stazione di equalizzazione, ovvero dei sedimentatori primari.

 Le stesse apparecchiature, insieme  al cassone in cui il materiale grigliato è accumulato, sono contenute all’interno di un locale, appositamente realizzato, che sarà dotata di chiusure ermetiche, con captazione di aria maleodorante e trattamento della stessa in apposite stazioni di trattamento aria.