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Barletta, una "talpa"
la causa della tragedia

I lavori di scavo per la posa dei cavi della fibra ottica, all'origine delle cause della fuga di gas a Barletta in via Milano, il cui scoppio ha provocato la morte di Nicola Del Vecchio - tecnico dell'Italgas - e il ferimento di altre tre persone, tra cui il Comandande dei Vigili Urbani, Savino Filannino.

La "talpa", il piccolo robot utilizzato per "lavorare sottotraccia", aveva urtato il gomito di un tubo del gas lesionandolo. Pressione e fuga hanno fatto il resto. La sacca di gas creatasi sotto il manto stradale ha trovato una via di sbocco verso la barberia, i cui ambienti, una volta saturi, sono diventati una vera e propria bomba.

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E' probabile che a far scattare la scintilla sia stato l'avvio automatico di uno scaldabagno del salone d'acconciature per uomo.

Il robot, utilizzato dalla ditta appaltatrice dei lavori, non dovrebbe essere "cieco" - come l'animale da cui prende il nome - poichè dotato di telecamera. Ma evidentemente la lesione deve aver ceduto in un momento successivo al passaggio dell'attrezzo, sotto la forza della pressione del gas. 

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La deflagrazione, avvenuta mentre tecnici, operai e vigili erano all'oprea - dopo le insistenti chiamate per l'odore asfissiante - ha divelto gli infissi metallici del negozio, facendone proiettili vaganti. Scavo e  locale ora sono sotto sequestro, per le indagini tese a risalire alle varie responsabilità: oggettive e soggettive.

Il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, ha
emesso ordinanza di sospensione dei lavori in corso a Barletta da parte di Telecom, per la realizzazione della fibra ottica. Oltre a disporre due punti di accoglienza in altrettante palestre comunali, per accogliere le 30 famiglie a cui è stato inibito l'utilizzo temporaneo delle abitazioni, finché accertamenti e sequestri giudiziari non ne consintiranno il riuso.

Inoltre, Cascella ha comunicato di aver deciso insieme alla Giunta: "Che nel giorno dei funerali dell'operaio morto, quando lo deciderà il magistrato dopo l'autopsia, a Barletta sarà proclamato il lutto cittadino". Stessa decisione adottata anche a Margherita di Savoia, città d'origine di Nicola Del Vecchio.

(gelormini@affaritaliani.it)