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Berlusconi nella tana dei Ricostruttori: “Fitto chi? Faccia come crede”

Antonio Bucci

Bari – Re Silvio nella tana dei Ricostruttori: “Fitto chi? Faccia come crede, adesso i problemi sono ben altri. In Puglia, come in Italia, stiamo lavorando per battere la sinistra e credo che ai cittadini interessino i contenuti di questa battaglia, le proposte, i temi concreti sui quali lavorare. Questi sono gli argomenti sui quali stiamo lavorando con passione”, taglia corto sulle sorti dell’ex delfino, planato in extremis nel Tacco. Quando Francesco Paolo Sisto, qualche ora prima, si siede al pianoforte dell’hotel Palace ed intona “Meno male che Silvio c’è”, infatti, non si sa ancora se Berlusconi arriverà davvero nel capoluogo. Una nota del partito descrive il leader febbricitante e sotto antipiretici - mettendo in dubbio per tutto il giorno la stessa possibilità che si concretizzi il tour elettorale - e le malelingue parlano di mossa strategica per evitare il parterre ristretto accorso nel pomeriggio ma, in serata, la conferma della visita fa distendere il volto del commissario, Gino Vitali.

fitto e berlusconi FotoNanopress
 

Per la prima volta non sono fianco a fianco né dalla stessa parte, Silvio e Raffaele, il Patriarca azzurro e l’ormai ex protesi designata: il palco condiviso nell’aprile 2013, in una Piazza Prefettura gremita, è un ricordo sbiadito e lontano. Il Vicerè di Maglie, stavolta, è impegnato a tirare la volata ai suoi, a testa bassa e con l’obiettivo di tenersi salda la leadership a destra nelle urne: “Berlusconi rappresenta una politica vecchia e superata, noi guardiamo al futuro sul modello delle politiche liberali che hanno portato Cameron alla vittoria”, gli manda a dire da Noci con il senatore Pietro Liuzzi, rincarando la dose a stretto giro. “Ha regalato l'Italia a Renzi votando l'Italicum e facendo da stampella al suo governo sull'Imu agricola. Oggi vuole regale la Puglia ad Emiliano spaccando il centrodestra con la candidatura della Poli Bortone che, già 5 anni fa, candidò solo per favorire la sinistra”. Un pressing al quale si associa anche Francesco Schittulli. Candidato a Governatore con una telefonata dell’ex premier - per spiazzare Fitto - e poi accusato di fare sponda a quest’ultimo e sostituito con l’ex Sindaco di Lecce,  l’oncologo gravinese chiede un confronto pubblico: “Cosa ho da dire a Berlusconi? Che è stato lui, per motivi interni evidentemente a livello nazionale" e "di litigiosità tra lui e Fitto a gettare la Puglia alle ortiche", attacca.

Berlusconi Palace20115bis
 

Il faccia a faccia non c’è, così come saltano anche gli appuntamenti di Bari e Foggia previsti in giornata, ma la linea resta la stessa dettata a distanza: “Il centrodestra in Puglia non è affatto diviso”, minimizza il Presidente azzurro, derubricando i partiti a sostegno del Presidente Lilt come “alcune frange eterogenee che si sono messe insieme per una piccola operazione legata a vecchie logiche notabilari, senza speranza e senza senso politico”. “Non saranno certo loro a determinare i risultati dello scontro politico, che è fra Michele Emiliano, che rappresenta la continuità con il passato, e Adriana Poli Bortone, speranza di un cambiamento”, minimizza, rispedendo al mittente anche l’accusa di aver inesorabilmente spaccato il fronte moderato. Attesa per il comizio a Lecce: “Chi è Fitto? Vorrà dire, se non ha buona memoria, che domani (oggi ndr) glielo ricorderò”, batte i pugni sul tavolo l’Oppositore salentino. Il Redde rationem è arrivato e l’epicentro è tutto pugliese.

(a.bucci1@libero.it)