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BIF&ST 2025, si parte con "Un figlio" e il sold out per "Le Assaggiatrici"

E' partita, la sedicesima edizione del Bif&st - Bari International Film&Tv Festival che, per la prima volta sotto la direzione artistica del giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi.

E' partita, la sedicesima edizione del Bif&st - Bari International Film&Tv Festival che, per la prima volta sotto la direzione artistica del giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi, si dipanerà con un ricco programma di circa 140 appuntamenti fino al 29 marzo

Evento speciale di pre-apertura al Teatro Petruzzelli: il tributo a David Lynch, con la proiezione di Cuore selvaggio, in collaborazione con Lucky Red.


 

Attesissima l’anteprima di Le Assaggiatrici, il nuovo film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino (Feltrinelli), ispirato alla storia dell’ultima assaggiatrice di Hitler. L'anteprima nella serata inaugurale del Festival, alla presenza del regista, degli interpreti Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, dell’autrice Rosella Postorino, della sceneggiatrice Doriana Leondeff, dei produttori Lionello Cerri e Cristiana Mainardi. Le assaggiatrici arriverà nella sale italiane dal 27 marzo distribuito da Vision Distribution. 


 

Al via anche, con la proiezione di Io sono un autarchico (Kursaal Santalucia) la retrospettiva dedicata a Nanni Moretti, in occasione dei cinquant’anni di carriera del celebre regista, sceneggiatore, attore, produttore ed esercente: un viaggio attraverso la sua filmografia, con tutti i film da lui diretti dagli esordi fino alle opere più recenti. Altro momento centrale sarà il Focus A24, primo omaggio organico che l’Italia rende all’innovativa esperienza della casa di produzione e distribuzione statunitense, che partirà con le proiezioni di Everything Everywhere All at Oncedi Daniel Kwan e Daniel Scheinert (Multicinema Galleria) e Lady Bird di Greta Gerwig (Multicinema Galleria). 


 

Primo appuntamento in musica del festival l’evento speciale Controluce con il live del pianista e compositore elettroacustico Mattia Vlad Morleo (Teatro Kursaal Santalucia). L’autore, tra le voci più interessanti della scena “neoclassica” ed elettronica contemporanea, presenterà un percorso musicale che attraversa le sue colonne sonore. 


 

Tra gli ospiti della prima giornata il montatore Walter Fasano, per la proiezione evento speciale di The protagonists, esordio alla regia nel 1999 di Luca Guadagnino (Multicinema Galleria), e il dottor Marcello Bini, protagonista di Gen_, documentario di Gianluca Matarrese girato all’ospedale Niguarda di Milano (Multicinema Galleria). 

In programma anche Sauvages, splendida animazione di Claude Barras in collaborazione con l’Ambasciata Svizzera in Italia (Multicinema Galleria), e La infiltrada di Arantxa Echevarria, ispirato alla storia vera di Aranzazu Berradre Marin, unica agente spagnola infiltrata nell’ETA (Multicinema Galleria).


 

Il programma del festival proseguirà fino a sabato 29 marzo con le proiezioni dei due concorsi, Meridiana con proiezioni al Teatro Kursaal Santalucia, riservato al cinema dei Paesi del Mediterraneo con 12 titoli valutati dalla giuria presieduta da Tahar Ben Jelloun, oltre a due titoli fuori concorso, e Per il cinema italiano, con 10 film che saranno valutati da una giuria popolare coordinata da Costanza Quatriglio

Tanti anche gli appuntamenti con i protagonisti del cinema italiano, che riceveranno il premio Bif&st "Arte del cinema": Nanni Moretti, Monica Guerritore, Francesca Comencini, Sergio Rubini, Isabella Ferrari, Carlo Verdone, che con Claudia Gerini celebrerà in un incontro i 30 anni di Viaggi di nozze, oltre ad Alberto Barbera e a Felice Laudadio.


 

Mattinata inaugurale segnata dalla presentazione del cortometraggio realizzato per il 30° anniversario della Giornata in ricordo delle vittime di mafia, celebrata ogni anno il 21 marzo dall’associazione Libera contro le mafie. In sala anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che al termine della proiezione proiezione di “Un Figlio” (Multicinema Galleria) ha dichiarato: “Al Bifest verranno proiettati numerosi corti, un genere che sta diventando sempre più popolare. Sono tutti molto interessanti".

"A questo di stamattina, mi legano ragioni personali, ma anche storiche: perché dedicato ad Antonio Montinaro e a sua madre. Antonio Montinaro era il capo scorta di Giovanni Falcone assieme a Vito Schifani e Rocco Dicillo. Morirono tutti assieme a Falcone e a sua moglie Francesca Morvillo".

"Il soggetto di questo corto è tratto da un compito in classe in inglese di Elisabetta Zecca, nipote di Antonio Montinaro, alla quale ho chiesto di vedere insieme il film. É stato straordinario anche conoscere la nonna di Elisabetta, che è la mamma di Antonio, interpretata da Ottavia Piccolo, per tutti noi un pilastro del cinema italiano”.

Elisabetta Zecca ha poi spiegato che: “Un figlio nasce come un mio scritto, che viene letto da don Luigi Ciotti ovunque vada. Lo presenta anche alla sceneggiatrice Marina Senesi, che intuendone la capacità del testo, lo traduce in un cortometraggio che poi diventa realtà, grazie alla Regione Puglia e all’assessora Viviana Matrangola”.

In serata, a seguire, il presidente Michele Emiliano dal palco del teatro Petruzzelli - durante la cerimonia inaugurale della 16esima edizione del BIF&ST - ha dichiarato: “Stasera vorrei dire un milione di grazie, questa è la mia sedicesima edizione del Bif&st, abbiamo compiuto un cammino lunghissimo. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno fatto crescere questa manifestazione, che l'hanno implementata, che hanno consentito al cinema pugliese di diventare più forte anche se le difficoltà sono tante,  ne abbiamo appena visto un esempio qui fuori. Dovremmo combattere per consentire a tutte le produzioni di continuare a dire la loro”.


 

“Questo è il festival - ha continuato Emiliano - anche degli autori che crescono, che si affermano non necessariamente nelle grandi metropoli internazionali. Soprattutto è la festa delle tante professionalità che stiamo facendo crescere e che dobbiamo continuare a far crescere".

"Abbiamo reso l’Apulia Film Commission un soggetto intermedio in grado di spendere direttamente i fondi europei senza passare da altri soggetti, ciò nonostante l’Unione Europea ha interrotto i finanziamenti alla cultura. Un fatto pesantissimo a cui abbiamo reagito subito con un'operazione tecnicamente ardita,  sostituendo quei finanziamenti con i fondi europei destinati alle imprese, conferendo un particolare profilo all'industria del cinema".

"Nei prossimi giorni alla Camera di Commercio di Bari ci sarà un grande forum dedicato alla costruzione di un segmento industriale cinematografico vero e proprio. Continueremo a combattere per far crescere il cinema italiano e il cinema pugliese. Ringrazio Oscar Iarussi per avere accettato l’incarico di direttore artistico conferitogli dalla giunta regionale".


 

"Ringrazio Annamaria Tosto che ha dato qualche cosa di più alla Apulia Film Commission e a noi tutti, con la sua intelligenza e la sua modestia. Questa è l'ultima volta che mi vedrete sul palco come presidente della Regione Puglia - ha concluso Emiliano - Evviva il cinema, evviva la città di Bari, evviva la Regione Puglia”.

Prima della cerimonia, Emiliano ha incontrato un gruppo di operatori e lavoratori del cinema che manifestava davanti al Petruzzelli contro le norme nazionali sul tax credit che penalizzano le piccole e medie realtà produttive.

(gelormini@gmail.com)