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Bisceglie, 'Il sistema Garibaldi' 3^ ediz.
Teatro diffuso sul palcoscenico città

Presentata a Bari, alla Libreria Laterza, la stagione del Teatro Garibaldi di Bisceglie, voluta dalla Città di Bisceglie e organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese, direttore per il "Sistema Garibaldi": Carlo Bruni.

“Con una certa presunzione s’intitola l’Appuntamento - scrive Carlo Bruni - nella convinzione d’essere diventata tale per le migliaia di spettatori che ormai la frequentano”. È la terza diretta da Carlo Bruni e non fatica a dar senso a quello che in principio sembrava un nome altezzoso: Sistema Garibaldi. Se i numeri possono evocarne la mole (per esempio gli oltre quaranta titoli), è l’architettura a chiarirne la portata e il senso progettuale. Presenti in libreria il Sindaco di Bisceglie, Francesco Carlo Spina, la dirigente responsabile delle attività teatrali del Tpp Giulia delli Santi, il direttore del "sistema Garibaldi", Carlo Bruni.  

Bruni Laterza
 

Con questa inizitiva a Bisceglie il Teatro Pubblico Pugliese sperimenta una formula del tutto nuova di collaborazione, guadagnando un ruolo d’indirizzo che meriterebbe d’essere adottato anche da altri Comuni.

In collaborazione con il Gal Ponte Lama, l'esordio è fissato il 19 novembre con un prologo intitolato: "Della terra e dell’ulivo", invadendo i frantoi (Di Molfetta, Galantino, Simone), le vecchie segherie (Mastrototaro) e “ragionando” su di un elemento identitario importante e decisamente messo a rischio dalla invasiva xylella: niente di più attuale e necessario. 

Vi spicca il nome di Saverio La Ruina, certamente uno dei più premiati interpreti della scena contemporanea, presente con due dei suoi più riusciti spettacoli (Dissonorata il 19 e Italianesi il 21) e poi ci sono Luigi D’Elia, Enrico Messina, Nicola Conversano

A seguire dieci spettacoli in abbonamento, con una sezione dedicata a L'oro di Napoli, che annovera ospiti del calibro di Isa Danieli, Giuliana De Sio, i Teatri Uniti e una delle più attese produzioni pugliesi: L’abito nuovo di Eduardo e Pirandello.

Si prosegue con Maria Paiato, Adriana Scommegna, Valter Malosti, Silvio Orlando, Elena Bucci, Sabrina Impacciatore, Marina Massironi, oltre gli esilaranti Donati & Olesen. E se non bastasse, quattro titoli fuori abbonamento che raccontano altrettante esperienze preziose: fra tutte la messa in scena del famosissimo film di Dino Risi, "In nome del popolo italiano", o il "Don Chisciotte" con Giorgio Pasotti.

Con quindici spettacoli non è seconda la stagione ragazzi, che qui propone la migliore produzione nazionale, ospitando l’acclamatissimo Fa Afafina del Biondo di Palermo, Out, un sorprendente lavoro di teatro di figura, i pugliesi Senza Piume, i veneti Barabao teatro, il tarantino Crest.

Ma il Garibaldi cuce nella stessa fittissima trama l’opera dello Spellbound Contemporary Ballet, o il Quintetto i nero del grande coreografo Virgilio Sieni, con la nuovissima sezione musicale, che associa la stella nascente del pianoforte Beatrice Rana, ad uno dei più affermati clarinettisti europei: Gabriele Mirabassi.

Non si rinuncia nemmeno alle arti visive, con 5 mostre al femminile, a scandire i cinque mesi di programmazione, proposte da Cacciatori d’Ombra. Fuori porta, affidati alla cura di Linea d’Onda, gli Effetti Collaterali, con Oscar De Summa in apertura e un frantoio appena ristrutturato come casa (Amore inFRANTOio, il titolo scelto).

Paiato Scommegna
 

Prezzi invariati da tre stagioni. Da giovedì al botteghino, per una settimana, diritto di prelazione per i vecchi abbonati e poi liberi tutti con un vantaggio, grazie a Biciliae, per chi a teatro ci va in bicicletta.

Info: sistemagaribaldi@gmail.com, 080 3957803.

Al megafono gracchiante, la voce romagnola del giostraio ripete: “diamo che è bello, piace e si diverte. Su coi piedi e via: altro ziro, altra corsa. Gettonatevi alla cassa!” E noi, pronti all’appuntamento, saltiamo su questo disco volante con addosso la felicità dell’infanzia, scintillanti, sotto le luminarie della festa dei Santi

(gelormini@affaritaliani.it)