Bisceglie-FdL Seminario sul Duale Fedeli: 'Interesse per sistemi d'istruzione' - Affaritaliani.it

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Bisceglie-FdL Seminario sul Duale Fedeli: 'Interesse per sistemi d'istruzione'

La sperimentazione duale in Italia al Seminario Europa - Bisceglie con l'intervento del Ministro Istruzione, Valeria Fedeli

Ha preso il via a Bisceglie, in Puglia, il 29° Seminario Europa organizzato da CIOFS-FP (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane - Formazione Professionale) e FORMA (Associazione nazionale di enti di Formazione Professionale), sull’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), via alternativa di apprendimento a partire dall’esperienza per i giovani che vogliono intraprendere un mestiere.

Dopo un lungo periodo di scarsa attenzione delle istituzioni ai percorsi alternativi a quelli scolastici tradizionali ci sono importanti sviluppi in divenire: la definizione di un Sistema duale pienamente compiuto, articolato su vari livelli e attivo in tutto il Paese oltre all’attivazione della sperimentazione del Ministero del lavoro sull’alternanza scuola-lavoro. 

Bisceglie Seminario Europa
 

Prima giornata caratterizzata dall'intervento del Ministro Istruzione, Valeria Fedeli: “Essere qui al Seminario Europa del CIOFS-FP è stata una scelta, perché sono interessata a tutte le parti di un sistema di istruzione plurale, un sistema che si misura con gli obiettivi di un Paese Italia in fase di cambiamento. I talenti delle persone devono tener conto dell’economia reale, in quest’ottica lavoriamo in parallelo anche con il Ministero del Lavoro”.

“La formazione professionale è uno degli assi su cui puntare non solo per il triennio, ma anche il quadriennio per giocarsi il titolo in Europa, ma anche con il completamento con la specializzazione degli ITS”.

“A proposito dell’alternanza scuola-lavoro - ha sottolineato - è una innovazione didattica, è istruzione, diversamente dell’apprendistato che è lavoro. L’alternanza deve esser aperta a tutti e a chi dice che al Sud non ci sono possibilità, rispondo che ci sono comuni, enti pubblici, biblioteche … si possono attivare progetti e far capire ai ragazzi non solo i meccanismi del lavoro ma anche come funziona il nostro Stato”.

Il Ministro Fedeli ha anche annunciato: "Anticipo che a dicembre convocherò gli Stati Generali dell’alternanza aperti a tutti, per chiamare il Paese alle sue responsabilità formative.” 

Sul tema in discussione anche gli organizzatori CIOFS-FP e FORMA hanno commentato: “In passato la Formazione Professionale non è stata sufficientemente riconosciuta dalle Istituzioni - ha detto Angela Elicio, Direttore nazionale CIOFS-FP - Ci pare di capire dalla presenza della Ministra e dalle parole ascoltate, anche a livello operativo, che i percorsi professionalizzanti dal triennio all’ITS diventeranno una realtà anche nel nostro paese".

"Il sistema duale italiano ha tutte le carte in regola per avere successo - ha confermato Elicio - come CIOFS-FP e FORMA possiamo affermare che l’esperienza maturata in decenni ci hanno sempre dato questa certezza. Confrontarci con il Ministro per l’Istruzione Fedeli e, venerdì 15 in Fiera Levante, con l’on Luigi Bobba, ci dà il segnale che attendevamo: che si stia lavorando per i giovani e l’occupazione".

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"La sperimentazione Duale ha contribuito a “dare ossigeno” al sistema IeFP, ma ha ancora limitate risorse finanziarie disponibili. Vorremo una prospettiva economica anche per il futuro. Con i fondi attuali della sperimentazione si sono attivati di percorsi di IV anno presso 10 Regioni, 4 delle quali non avevano mai avviato questa tipologia di offerta, ampliare ulteriormente il ventaglio dell’offerta formativa del sistema IeFP nelle Regioni è il nostro obiettivo”.

Uno dei solleciti della Ministra Valeria Fedeli nel corso del Seminario  Europa è stato indirizzato al mondo produttivo: “C’è una sottovalutazione da parte delle imprese dell’opportunità dell’apprendistato”, che Riccardo Giovani, Confartigianato, ha prontamente colto: “Le aziende sono interessate. Per l’artigianato, l’apprendistato rappresenta da sempre un canale privilegiato del mondo del lavoro, come dimostrano anche i dati sulle assunzioni degli apprendisti negli ultimi dodici mesi, che nelle piccole medie imprese sono del 50% in più rispetto alle grandi aziende.  Auspichiamo che i futuri interventi di incentivazioni per le nuove assunzioni vengano principalmente destinati all’apprendistato, che in tutte le sue forme torni a essere il canale privilegiato d’ingresso di avvio al lavoro giovanile”.

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Anche a livello normativo ci sono sviluppi. e l’interrogativo sulla legge nella dichiarazioni di Giulio Salerno, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Macerata l'ha ribadito: "La Ministra ha fatto dichiarazioni molti importanti per l’Istruzione e Formazione Professionale: innanzitutto ne ha riconosciuto il ruolo della IeFP, distinto rispetto a quello della scuola e  indispensabile per il perseguimento dell’obiettivo che deve accomunare, in un rapporto di efficace collaborazione, tutti gli attori del sistema educativo nazionale. In questo quadro è necessario concentrare l’attenzione sul processo di attuazione del decreto sulla riforma dell’istruzione professionale di Stato e sui raccordi con la IeFP (d.lgs. n. 61/2017).

"Si tratta di un processo senz’altro non facile ma che, come ha detto la stessa Ministra, determinerà alcuni elementi fondamentali del futuro assetto dell’istruzione professionalizzante in Italia. Occorre poi che tutte le Regioni diano piena attuazione alle nuove norme generali sull’istruzione introdotte, con immediata efficacia, dal decreto, come, ad esempio, il quarto anno a regime. Queste nuove norme stabiliscono già un quadro di sistema della IeFP che deve essere concretamente attuato in tutto il territorio nazionale, superando quegli ostacoli che attualmente impediscono la presenza della IeFP proprio nelle realtà dove sarebbe più utile per i nostri giovani. Non si dovrà procedere verso una “unificazione” dei due sistemi (IP e IeFP) perché ciò significherebbe far venire meno quella “distinzione” garantita dallo stesso decreto. Sarà indispensabile, invece, dare effettiva “pari dignità” alla IeFP, mediante un assetto stabile, strutturato, completo della filiera formativa e assicurare la continuità e la certezza delle risorse necessarie”.   

(gelormini@affaritaliani.it)