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Blasi (PD): “Decarbonizzare la Puglia, un obiettivo che vale una legislatura”
Il consigliere regionale PD Sergio Blasi ha rilasciato la seguente dichiarazione, a seguito dell'intervento di Michele Emiliano al Cop21 di Parigi:
“Apprezzo molto l’iniziativa di Emiliano di portare sul tavolo della Conferenza di Parigi, tra i tanti grandi temi di politica energetica mondiale, quello della decarbonizzazione della Puglia. Da molti anni cerco di portare al centro del dibattito pubblico pugliese questo tema, scontrandomi spesso con muri di gomma e pagando il prezzo di posizioni che contrastano con l’idea di una politica legata a doppio filo agli interessi delle tante industrie che, accanto al lavoro, hanno portato in Puglia inquinamento e malattie".
"La Conferenza sul clima di Parigi, e ancora prima l’Expo di Milano, hanno consentito al tema della sostenibilità ambientale di tornare al centro dell’agenda mondiale e hanno ribadito l’esigenza di farla finita con le fonti fossili di energia, a favore di un investimento serio e ragionato sulle energie sostenibili. In Puglia questa è la battaglia delle battaglie. E il fatto che il presidente Emiliano sia così determinato nell’immaginare e proporre soluzioni mi fa ben sperare per il futuro".
"Porre come obiettivo del governo regionale, in carica ormai da sei mesi, un deciso cambio di rotta dei processi produttivi inquinanti delle maggiori industrie presenti in Puglia è qualcosa che vale da sola una legislatura. Migliorare la qualità della vita dei pugliesi e rendere più facile la vita ad aziende che fanno del turismo, dell’ambiente, dell’agricoltura il proprio lavoro sarebbe una rivoluzione, in una Regione che da decenni subisce, con la consapevole complicità di parte della politica, interventi impattanti che provocano la coesistenza, a pochi chilometri di distanza, tra alcune delle zone più belle d’Italia e alcune delle più inquinate e cementificate".
"Io sono disponibile a lavorare in questa prospettiva accanto ad Emiliano, consapevole che non basta un presidente per portare a compimento questo progetto, ma serve una squadra competitiva, con forti legami con le popolazioni dei territori, e capace anche di resistere alle numerose pressioni generate dagli enormi interessi in gioco. Con un po’ di coraggio si può fare questa rivoluzione in Puglia, nella consapevolezza, però, che non c’è niente di peggio di una rivoluzione annunciata e non compiuta”.
(gelormini@affaritaliani.it)