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Boccia in USA replica a Trump, che auspica un’Italia fuori dall’UE
Francesco Boccia a Washington replica alle affermazioni di Donald Trump sull'Italia fuori dalla UE e commenta le polemiche sulla manovra del Governo in Italia.
Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie - a margine di un incontro a Washington con i rappresentanti del Sistema Italia - replica alle dichiarazioni di Donald Trump che, in una conversazione radiofonica con Nigel Farage ha sostenuto che l'Italia starebbe meglio senza la Ue: "Un eccesso di amore per l'Italia, ma noi ci amiamo già tanto".
"L'Italia - ha continuato Boccia - è un Paese fondatore della UE, impegnato a rafforzare l'Europa, la nostra casa comune. In un mondo senza confini, dove con il capitalismo digitale non ci sono regole, vincerebbe sempre il più forte e l'Italia non vincerebbe mai in una partita che si gioca tra Stati-continenti, come Usa, Cina e Russia. Rischieremmo di essere la dependance di qualcuno”.
“C'è bisogno di un'Europa unita e forte - ha sottolineato il ministro Boccia - e credo che anche gli Usa e il mondo ne abbiano bisogno, per avere un mondo più equilibrato e giusto, altrimenti ci sarà una contrapposizione tra Usa e Cina con la Russia di mezzo. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato molto chiaro nel suo ultimo viaggio in Usa e penso che abbia indicato la rotta giusta da seguire".
Boccia ha poi colto l’occasione per commentare, dalla sponda atlantica, anche le polemiche sulla manovra del Governo: "Dopo i CT della nazionale ci sono i CT della legge di bilancio. Si poteva fare di più e meglio? Sicuramente sì, ma con quali risorse? Sono tutti fenomeni, tutti Ct della legge di bilancio. Dicono cosa togliere, ma non dicono mai da dove prendere le risorse".
Ricordando alla stampa che fu proprio Matteo Renzi ad abolire la ‘web tax’ e che ora vuole cancellare anche la ‘plastic tax’: "Quando col governo Letta abbiamo provato a tassare i giganti del web, i difensori a prescindere del 'no alle tasse' hanno cancellato anche quella" e poi "abbiamo recuperato le risorse dai giganti del web, grazie ai patteggiamenti fatti dalla procura di Milano”.
“Ora si mette qualche centesimo sulle bottigliette di plastica e questa cosa indigna qualcuno, anche se prima tutti sono scesi in piazza con Greta: la gente deve sapere che se si consuma plastica si paga un po' di più e se si consuma vetro un po' di meno. Io non ci vedo nulla di scandaloso – ha concluso Boccia - altrimenti si fa propaganda con le passioni della gente, si utilizzano le passioni dei popoli per raggirare i popoli".
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza: Autonomia Differenziata, criteri e intese omogenei secondo la Costituzione
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