Bosh, accordo raggiunto: nessuna dismissione e divieto licenziamenti

La svolta nella controversa e non facile situazione alla BOSCH Puglia commentata dal presidente Michele Emiliano, dopo l'accordo siglato al Ministero per lo Sviluppo Economico a Roma.

“Nessuna dismissione, divieto di licenziamento (fuoriuscite solo su base volontaria), investimenti per diversificazione produttiva sino ad un totale di 124 milioni di euro nel prossimo quinquennio, impegno ad industrializzare a Bari gli esiti della ricerca industriale e di sviluppo sperimentale avviata da Bosch Divisione Ricerca e cofinanziata dalla Regione Puglia con piano d'investimenti di 15.6 milioni di Euro. Questi i punti salienti dell'accordo siglato oggi al Mise, che rappresentano un passo avanti importante, incoraggiante nella vertenza Bosch”, ha dichiarato il Presidente Emiliano.

“Anche l'intesa sul ricorso agli  ammortizzatori sociali contribuisce a mettere  in sicurezza i lavoratori in questa delicatissima fase di  transizione industriale.  Sono contento - ha sottolineato Emiliano - di quanto siamo riusciti a definire con azienda e sindacati, mi congratulo con tutti. Tuttavia non basta ancora. Continueremo a chiedere a Stoccarda la implementazione degli investimenti ed un maggiore, ulteriore  impegno  a favore dello stabilimento di Bari, perché continui la diversificazione e si riconvertano i settori produttivi condannati alla marginalità dalla svolta europea verso l'elettrico”. 

“Per questo, attraverso i tavoli di confronto in Task Force guidata da Leo Caroli - ha precisato il Governatore - continueremo a monitorare la crisi e metteremo a disposizione della stessa nuove e mirate misure di politiche attive e di sostegno agli investimenti nell'automotive pugliese. Restiamo in attesa - ha concluso Emiliano - dell’esito dell’assemblea dei lavoratori dopo questo passaggio odierno così rilevante”.

(gelormini@gmail.com)