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BPPB, Intervista al Presidente Leonardo Patroni Griffi
L'intervista al Presidente di BPPB, Leonardo Patroni Griffi, a cura di A. Gelormini
Territorio, prossimità, finanza, crescita e sviluppo. Ma anche cura del patrimonio, attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e valorizzazione delle risorse umane. Con gli obiettivi centrati alla formazione delle nuove generazioni e alle opportunità da creare per i nostri giovani. Lo racconta ad Affaritaiani.it - Puglia il presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata (BPPB), Leonardo Patroni Griffi.
Presidente Patroni Griffi, in un contesto sempre più segnato da processi di globalizzazione, cosa vuol dire “guidare” ed “essere” una banca impegnata sul e per il territorio?
Essere una banca del territorio vuol dire intercettare i bisogni di quel territorio. E questi si intercettano in due maniere: prodigandosi per promuovere il territorio stesso e ponendosi come centro di collegamento tra tutti gli attori che operano su di esso, siano imprese e/o clienti. Favorendo interazioni e mettendoli in contatto fra loro, per creare nuove imprese e nuove opportunità di lavoro. Lo si fa rispondendo anche alle esigenze di credito del territorio. Ma diciamo, sotto un profilo generale, la banca del territorio è in grado di assolvere la sua funzione e far crescere quel territorio rendendolo più ricco
Territorio vuol dire anche e soprattutto ambiente e cura del patrimonio. Come si estrinseca l’impegno di BPPB su questo fronte così sensibile?
Essere una banca del territorio, vuol dire curarsi anche degli aspetti immateriali di quel territorio, a partire dalla cura dell'ambiente. La BPPB è molto sensibile su questo fronte, ha infatti iniziato a fare interventi importanti di risparmio energetico, con la sostituzione degli infissi e dei vetri nelle proprie sedi, favorendo - in tal modo - la coibentazione degli ambienti. Ma anche iniziato a utilizzare auto aziendali ibride, a sostituire la plastica con materiali naturali, nonché a eliminare la plastica monouso degli ambienti di lavoro. Per quanto invece riguarda lo sviluppo, la valorizzazione e la salvaguardia del territorio, la banca è fortemente presente in iniziative per il recupero del patrimonio artistico e storico, attraverso uno strumento finanziario come l’Art Bonus, il cui utilizzo, per esempio, è stato determinante nel recupero della Basilica rupestre di Altamura.
Ma attenzione al territorio è sinonimo, nel contempo, di cura e impegno per le persone. Siano esse Soci della Banca stessa o Operatori economici, o ancora risparmiatori, clienti e famiglie. In che modo vi occupate di loro?
La Banca Popolare Puglia e Basilicata è connessa con i propri stakeholder. I propri stakeholder sono essenzialmente i propri soci, per i quali - voglio sottolineare - il primo ritorno è evidentemente un dividendo. Un dividendo che è in crescita negli ultimi anni, ma anche dando servizi aggiuntivi: abbiamo istituito, qualche tempo fa, la Carta+, che consente ai soci di accedere a una serie di servizi - dati da alcuni operatori economici - con sconti rispetto i prezzi ai prezzi normali. Fra questi servizi ce ne sono anche di molto importanti, tipo quelli per la prevenzione e la cura della salute sono particolarmente utili per gli stessi soci. Attenzione che rivolgiamo anche ai dipendenti, attraverso la proposta di welfare interno all'azienda: per questo, abbiamo partecipato di recente a un bando della Presidenza del Consiglio, volto a sostenere e a conciliare gli impegni di casa e lavoro da parte dei dipendenti stessi.
L’educazione finanziaria è una delle iniziative che da qualche tempo caratterizza il rapporto col futuro del territorio in cui la Banca opera. Coltivare il seme, per stimolare una consapevolezza diffusa: ci vuole parlare dell’impegno di BPPB per le nuove generazioni e per i giovani?
Il futuro di un territorio è pensare al domani, quindi avere per il proprio territorio uno sguardo di lungo periodo. In questa prospettiva, la formazione dei giovani deve avvenire sin dall'inizio, quando sono giovanissimi: nelle elementari, nelle medie, nei licei e deve essere - per quanto favorire una banca popolare - una formazione economica, per far capire ai giovani il valore del risparmio e dell'investire consapevole. Perché ciò che a volte si verifica è un divario informativo tra banca e cliente. Ora, noi vogliamo che i clienti futuri - ovvero questi nuovi giovani - siano consapevoli dell’investimento dei loro risparmi.
(gelormini@affaritaiani.it)