Brindisi, Centrodestra su Massari. FI: “Nulla è impossibile nelle urne”
Bari – Con la conferma dei tavoli della Capitale, le voci circolate nei giorni scorsi hanno il rango dell’ufficialità: è Nicola Massari il candidato del centrodestra alla carica di Sindaco di Brindisi. Naufragate le nomination del socialista Vincenzo Guadalupi e della consigliera uscente del Movimento Regione Salento, Ernestina Sicilia, la coalizione composta da azzurri, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini ha trovato la quadra sul nome dell’ avvocato ed ex presidente del Consiglio provinciale in quota “Italia dei Valori”. “Proponiamo una figura trasparente per uscire dallo squallido spettacolo offerto dal centrosinistra alla città e per allontanare dalla nostra coalizione personaggi mossi da fame di potere e lontani dal bene per la comunità", chiosa il segretario forzista Gino Vitali, senza risparmiare stilettate ai competitor in campo.
Lo stesso numero uno dei berlusconiani aveva tentato una reunion in extremis con gli uomini di Raffaele Fitto, tendendo la mano e provando ad inserirsi nei malumori tra le fila fittiane, all’indomani delle primarie che hanno incoronato la centrista Angela Carluccio alla guida del fronte moderato. E invece è andata diversamente: l’asse tra il Vicerè di Maglie ed il presidente Invimit, Massimo Ferrarese, ha retto e la “pausa di riflessione” annunciata dai referenti cittadini dei Cor si è chiusa in poche ore, sancendo – allo stesso tempo - la definitiva rottura tra i fratelli coltelli delle Regionali.
“Se Emiliano, che conosce poco la realtà del territorio, ha ritenuto di imporre da Bari una candidatura, noi rispondiamo con una figura assolutamente gradita dai dirigenti politici della nostra area e dai cittadini. Se, dall'altro lato, qualcuno ha inteso barattare ideali e coerenza per uno strapuntino di potere, noi replichiamo andando avanti a testa alta. Noi possiamo farlo, a differenza di personaggi che ci auguriamo di non ritrovare mai più in ruoli istituzionali”, mette in chiaro l’avvocato francavillese, mentre il neo candidato Massari fa sapere di voler dare ampio spazio in lista a donne e giovani al di sotto dei 45 anni. Oltre che di essere disposto a rinunciare ai consueti 6x3, per agevolare economicamente l’elezione di questi ultimi.
“Adesso comincia una campagna elettorale sincera e sui temi, che speriamo di condividere con tutte le energie pulite della città: Brindisi merita di più e niente è impossibile nelle urne", invoca Vitali, chiudendo il cerchio dei posizionamenti su una griglia di partenza composita: c’è il centrosinistra di Michele Emiliano e Nando Marino, imprenditore e patron dell’Enel Basket, in grado di strizzare l’occhio ad un elettorato trasversale ma anche potenzialmente indebolito da una sinistra organizzata come quella del civico Riccardo Rossi. E poi c’è il gruppo centrista, ad una prova non indifferente di tenuta, dal momento che vede schierate su sponde opposte le truppe dell’ex Presidente della Provincia – sotto l’egida di Noi Centro - e quelle di Area Popolare, partito del quale Ferrarese è stato coordinatore salentino e che il barese Massimo Cassano ha blindato a sostegno di Marino. In corsa anche Simona Pino D’Astore per il Fronte civico e Italia Unica.
(a.bucci1@libero.it)