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Brindisi, esordio con gaffe per Massari. Idv e centristi sulle barricate

Bari –  Esordio da candidato e primo polverone per Nicola Massari. L’avvocato ed ex presidente del Consiglio provinciale entra ufficialmente nella contesa della Comunali brindisine: alle sue spalle - nella conferenza stampa di presentazione all’Hotel Internazionale - i simboli di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Viva Brindisi, civica nata per sostenerne la corsa al dopo Consales. “Il nostro è un candidato scelto dalla base e ratificato da Roma, a differenza di altri scelti da Bari e imposti ai brindisini”, arringa il plenipotenziario berlusconiano Gino Vitali, alla presenza dell’on Saccomanno, dell'azzurro D’Attis, e dei big locali: “Nulla da dire sulle persone, ma tanto il candidato del Pd, quanto quello del gruppone, nascondono interessi trasversali e dei poteri forti. Dietro Massari, invece, non c’è nessuno. Ci sono tutti i cittadini al suo fianco”.

L’aspirante Sindaco non ci sta ad essere bollato come “l'ex Italia dei Valori” e replica a chi gli chiede cosa ci faccia un ex dipietrista con la destra: “L'Idv non era una malattia, era un partito politico discioltosi qualche anno addietro, dopo che Report svelò le magagne del suo condottiero”, spiega, non rinnegando il passato politico e smentendo la definizione di partito di sinistra per la formazione del pm di Mani Pulite. “Qualcuno la chiamò lista civica d’Italia”, chiarisce, precisando circa la propria posizione: “Tecnicamente non sono un ex Idv, ma sono un orfano Idv".

Vitali Pdl
 

Spenti i focolai di polemica? Tutt'altro, se si conta che, mentre attacca il “camerata Nando Marino, ritrovatosi alla guida del Pd”, cita proverbi cinesi e ricorda che “negli ultimi trenta anni a Brindisi sono stati arrestati ben quattro sindaci e nessuno di questi era di destra”, il tecnico prestato alla politica incappa in uno scivolone retorico, destinato ad avvicinarlo ad un altro tecnico, alle prese con la competizione elettorale tra pesi massimi della Capitale. “L’avvocatessa Carluccio continua a parlare di convenzioni, quando le convenzioni non c'entrano più nulla. Significa che non sa neppure di quello di cui parla. Evidentemente ha tre bambini e non ha il tempo di approfondire”, si lascia sfuggire, rievocando la querelle romana tra Guido Bertolaso e Giorgia Meloni: “Non vorrei dire come Bertolaso, per l'amor di Dio ma uno che si candida a sindaco, almeno un punto studiatelo e vienicelo a dire. Ma non può impostare una campagna elettorale dicendo 'io ho tre bambini'... Cara collega Carluccio, tuo padre quando ha autorizzato la centrale ha pensato ai bambini degli altri?", rinforza al vetriolo, parlando di inquinamento e rapporti con Enel.

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Quanto basta per far salire sulle barricate la coalizione centrista, a partire proprio dalla vincitrice delle primarie con fittiani ed Impegno Civile: “Stia tranquillo l'avv. Massari. Forse sottrarrò del tempo ai miei bambini ma li ripagherò costruendo per loro, e per i figli di tutti i brindisini, una città migliore", replica a distanza lei, confermando che le convenzioni Enel pesino per “svariati milioni di euro all'anno che Enel ha il dovere di pagare, da subito”. Dal fronte politico, invece, le fanno scudo gli uomini di Raffaele Fitto: “Il dubbio era tra stendere un velo pietoso e stigmatizzare, ma alla fine credo sia opportuno fare entrambe le cose. Stendere un velo pietoso sulle dichiarazioni sessiste del candidato sindaco di Forza Italia e, allo stesso tempo, stigmatizzarle, insieme con la sua figura di nostalgico di Di Pietro”, approfitta per una stoccata Nicola Ciracì. “Ma cosa ci si aspetta da un manettaro della prima ora che rimpiange l’Italia dei Valori (immobiliari)?”, rincara.

BRindisi Colonne terminali Via Appia
 

A proposito di Di Pietro, si sa, in campagna elettorale ogni inciampo vale il doppio. E a Massari tocca incassare anche le rimostranze della portavoce nazionale dell'Idv, Daniela Caprino, ed un ulteriore accostamento con l'ex numero uno della Protezione Civile: “Idv esiste e non si è disciolto. Abbiamo rappresentanza territoriali, deputati e senatori. E poi pare che sia di moda ormai avere questo pensiero sessista tra i candidati di Forza Italia...”, assesta il colpo in serata.

Al diretto interessato non resta che gettare acqua sul fuoco: “Poichè ho detto alcune cose e hanno detto di averne capito altre, dico subito che sono tendenzialmente vegetariano e così spero che almeno non mi accusino anche di voler mangiare i bambini”, scherza al termine della sua prima giornata da candidato alla fascia tricolore. Nella speranza - invocano i suoi - che le prossime siano più semplici di quelle capitoline di Bertolaso.

(a.bucci1@libero.it)

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Pubblicato sul tema: Brindisi, Ciracì (CoR) su gaffe di Massari: "E' un giustizialista nostalgico"

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