Brindisi e Foggia, si moltiplicano le iniziative a favore della legalità

Centinaia di studenti dalle scuole di Brindisi e provincia sono confluiti al Nuovo Teatro Verdi, per partecipare all’evento organizzato nell’ambito della seconda settimana del Festival LegalItria 2021, il primo Festival nazionale della Legalità nato in Puglia su iniziativa della cooperativa Radici Future.

Un'occasione di confronto sui temi della legalità, programmata alla fine di un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento di alunni e docenti, che hanno svolto attività didattiche, dopo la consegna in dono - grazie all'intervento dei ripettivi Comuni - di alcuni libri sul tema della Legaalità. Arrivando all'appuntamento finale con gli autori, per confrontarsi, stimolarli e approfondire le tematiche affrontate.  Una edizione speciale post pandemia, che si espande in tutta la Puglia, ma tocca anche alcuni centri della Calabria, della Lombardia e del Veneto.

All'incontro di Brindisi, organizzato e voluto da Comune di Brindisi e Provincia di Brindisi, hanno partecipato il sindaco, Riccardo Rossi, il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Cielli, il presidente di Radici Future Produzioni, Leonardo Palmisano, gli autori Annamaria Minunno, Alessandro Schino e Floriana Bulfon (in collegamento audio), gli assessori Isabella Lettori e Mauro Masiello, la consigliera provinciale Nadia Valentina Famigliulo.

Come in una sorta di canto parallelo, da Foggia il presidente dela Regione Puglia, Michele Emiliano, è intervenuto a più riprese sul tema, partecipando alla Consulta per la Legalità presso il Salone del Tribunale di Palazzo Dogana: "Unire la forza delle persone per bene contro la criminalitò nel capoluogo dauno. La Regione è al fianco della città". 

“La legalità deve essere riempita di attività e progettualità - ha sottolineato Emiliano - la Regione Puglia è pronta con tutte le componenti sociali della città a costruire, secondo le leggi e le possibilità in campo, e insieme al Commissario Prefettizio, progetti che rivitalizzino e rimettano in moto Foggia, come una fisioterapia basata sull’entusiasmo e sulla gioia".

"L’unica cosa che la città non deve fare - ha raccomandato il Governatore - è pensare che non ci sia rimedio. Possiamo intervenire sulla cultura, i mezzi ci sono, abbiamo una delle migliori film commission di Italia, il Teatro pubblico pugliese che è una macchina straordinaria e abbiamo intenzione di investire negli eventi in questa città. La Regione Puglia investe peraltro moltissimo in politiche di antimafia sociale, su ispirazione del dirigente Stefano Fumarulo: abbiamo destinato 11 milioni di euro a progetti per la promozione della cultura della legalità".

"In questa provincia - ha ricordato Emiliano - abbiamo anche realizzato un modello di accoglienza, attraverso le foresterie per i lavoratori in agricoltura che è il più avanzato d’Italia, con una forte azione anticaporalato. Perchè la mafia viene estinta non solo dal Processo penale, ma dalla capacità del corpo sociale di respingere questa modalità attraverso la quale i cittadini si organizzano contro lo Stato e non per lo Stato".  

"Adesso dobbiamo ripristinare un indirizzo di vita, perché una città è come un essere umano, se non te ne prendi cura, va in degrado. Ma superare il degrado è possibile ed è anche semplice se c’è la volontà comune di stare insieme, unendo le forze della stragrande maggioranza delle persone perbene e giocando di squadra.  Sono al fianco delle Forze di Polizia e dei Magistrati, tutti stanno facendo il massimo possibile, noi non ci rassegniamo e continueremo a batterci per il bene di Foggia. Questa bellissima città della Puglia mi sta veramente a cuore”. 

Prima di questo appuntamento, il presidente Emiliano ha partecipato alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Confindustria Foggia e la Asp Zaccagnino, dopo l'avvio in mattina con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Foggia, e la successiva consegna delle nuove case edilizia residenziale pubblica a Stornarella (Fg) e dalla visita al Centro polivalente Parcocittà.

“Se non ripristiniamo la convivenza civile e non eliminiamo la criminalità organizzata, la mafia, che dobbiamo chiamare col suo nome, è difficile ogni sogno di gloria”, ha concluso Emiliano dalla sede di Confindustria, rimarcando la necessità di fare fronte comune contro ogni forma di illegalità.

(gelormini@gmail.com)