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Canosa, fiamme al portone di casa dell'eurodeputato Francesco Ventola

Una molotov è stata lanciata durante la notta contro il portone di casa dell'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola.

Una molotov è stata lanciata durante la notta contro il portone di casa dell'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola. Il liquido infiammabile ha innescato un principio di incendio, che - secondo quanto riportato dall'Ansa - ha svegliato il politico, sua moglie e i loro tre figli che si sono ritrovati avvolti dal fumo.

"È stata una esperienza bruttissima. E continua ancora a esserlo perché svegliarsi nel cuore della notte e non riuscire a respirare perché casa tua è piena di fumo è qualcosa che non auguro mai a nessuno, nemmeno al peggior nemico", racconta in un video postato sui social Ventola, abbracciato a sua moglie Sabrina, visibilmente scossa per quanto vissuto.

“Sono contento che la mia famiglia sta bene. Non è stata una notte facile e lo spavento rimane. Non voglio fare congetture, confido nell’attività investigativa e inquirente che saprà individuare i responsabili. Ringrazio tutti coloro che in queste ore mi stanno dimostrando la loro vicinanza”. 

Immediata la solidarietà del Gruppo regionale di Fratelli d’Italia (il capogruppo Renato Perrini e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina: “Siamo vicini all’amico Francesco Ventola e condanniamo il vile attentato di questa notte alla sua abitazione di Canosa di Puglia. Conosciamo da sempre Francesco come uomo, i suoi concittadini lo hanno apprezzato come sindaco della sua città e presidente della Provincia BAT, ma noi lo abbiamo conosciuto come consigliere prima e poi capogruppo e sappiamo che ogni sua azione politica è improntata alla serietà, prima ancora che nelle indiscusse capacità. Di qualunque natura sia la matrice del vile gesto, confidiamo nella Polizia e nella Procura di Trani perché individuino al più presto i responsabili”.


 

“Ho sentito telefonicamente Francesco Ventola - ha detto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - per esprimere a lui e alla sua famiglia la mia vicinanza e solidarietà dopo l’atto intimidatorio subito nella notte. Un episodio grave e inaccettabile intorno al quale auspico che la magistratura e le forze dell'ordine riescano presto a fare luce. La comunità pugliese non può accettare nulla di simile, al fianco di Francesco Ventola c’e la Regione Puglia, ci sono le istituzioni, ci sono tutti i pugliesi che rifiutano queste logiche violente e intimidatorie”. 
 
“L’episodio di cui sono stati vittime il collega Francesco Ventola e la sua famiglia - ha dichiarato Antonio Decaro collega al Parlamento di Bruxelles - merita la più dura condanna da parte di tutti. Nel corso di una telefonata, ho voluto esprimere a lui e alla sua famiglia la mia massima solidarietà per quanto accaduto. La politica, a prescindere dagli schieramenti e dalle appartenenze, deve condannare in maniera netta tutte le forme di violenza. Episodi come questo, contro rappresentanti istituzionali, rischiano di minare alle fondamenta la democrazia e devono vederci uniti nella loro difesa”.


 

E in altra nota anche il Sindaco di Bari, Vito Leccese, ha voluto far sentire vicino la comunità del capoluogo pugliese: “La città di Bari è vicina a Francesco Ventola e alla sua famiglia per l’atto vigliacco di Canosa di Puglia. Un gesto grave e inaccettabile, che avrebbe potuto mettere in pericolo la vita di un’intera famiglia, non è tollerabile. Le Forze dell’ordine faranno certamente luce sull’accaduto. Tuttavia, in momenti come questo, la comunità politica, tutta, senza distinzioni di parte, deve mostrarsi unita e solidale. Siamo chiamati a difendere i valori della democrazia e della convivenza pacifica. Per conto mio, abbraccio Francesco e i suoi cari”.

Mentre il gruppo del M5S Puglia, ha scritto: "Quanto accaduto all’eurodeputato Francesco Ventola, a cui è stata incendiata la porta di casa, è gravissimo. A lui e alla sua famiglia vogliamo esprimere la nostra solidarietà. Siamo certi che le indagini della Procura di Trani porteranno presto ad individuare i responsabili di questo vile gesto".

E i Consiglieri regionali di Azione e Commissario e vice-commissari regionali, Ruggiero Mennea e Sergio Clemente: "Vogliamo esprimere una netta e ferma condanna per il vile atto intimidatorio subito dall'Onorevole Francesco Ventola, al quale e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà.  Non vi può essere tolleranza per questi atti criminali e siamo convinti che le Autorità faranno tutto il possibile affinché i responsabili siano consegnati alla Giustizia". 


 

“Siamo ancora increduli a seguito di quanto accaduto all’on. Francesco Ventola e alla sua famiglia - ha dichiarato il capogruppo della Lega, Giacomo Conserva - piazzare un ordigno sotto l’abitazione, richiando di colpire anche l’intera famiglia è quanto di più vile si possa immaginare. Ventola è stato fino a poche settimane fa un valido collega, capogruppo alla Regione degli amici di Fd’I, e non riusciamo ancora a capacitarci del fatto che qualcuno abbia l’animo pervaso da così tanta cattiveria e viltà. Confidiamo che le indagini sapranno trovare il o i responsabili dell’attentato ed idealmente portiamo il nostro fraterno abbraccio di affetto e solidarietà a Francesco e a tutta la sua famiglia, a nome del gruppo della Lega che rappresento e mio personale”. 

Così come i parlamentari pugliesi di Fratelli d'Italia: "Esprimiamo solidarietà al collega europarlamentare Francesco Ventola per il grave atto intimidatorio subito. La nostra vicinanza a lui e alla sua famiglia, che fortunatamente è rimasta illesa. Confidiamo nell’azione della polizia e della magistratura affinchè vengano accertate presto le responsabilità di quanto accaduto. E, al contempo, auspichiamo una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche, perchè in uno stato democratico il dissenso non pu? e non deve mai degenerare in gesti di tale gravità”. 

(gelormini@gmail.com)