A- A+
PugliaItalia
Carovigno (Br), sentenza di assoluzione piena per Lanzilotti e Leoci
Massimo Lanzilotti e Francesco Leoci 2

Con una nota diffusa, il gruppo consiliare ‘CON Emiliano’ ha commentato la sentenza di assoluzione per l'ex sindaco di Carovigno (Br) e il Presidente del Consiglio Comunale:  “La sentenza emessa con rito abbreviato dal Tribunale di Lecce, ha assolto con formula piena l’ex sindaco di Carovigno, Massimo Lanzilotti, e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Leoci".

"Il Consiglio comunale della città brindisina - si legge nella nota - era stato sciolto nel marzo 2021 per infiltrazioni mafiose con la nomina di una Commissione straordinaria.C ome gruppo consiliare, esprimiamo grande soddisfazione per l’esito del procedimento: eravamo sicuri dell’assoluzione dei due imputati e fiduciosi verso la giustizia. L’epilogo positivo per gli amministratori e per l’intera comunità, sicuramente provata dall’inchiesta, può rappresentare un importante avvio di lavori per dare ai cittadini una guida in continuità con la precedente amministrazione e all’altezza delle sfide odierne. Si riparta da qui per rilanciare con nuovi stimoli presente e futuro di Corovigno”.

Lanzilotti.Leoci.AssoluzioneLanzilotti.Leoci.AssoluzioneGuarda la gallery

In altra nota il Consigliere regionale Alessandro Leoci ha dichiarato: "Giustizia è stata fatta! Sono contento dell’esito di questo procedimento penale che, ahimè, ha visto coinvolto mio fratello Francesco Leoci e l’ex Sindaco del Comune di Carovigno, Massimo Lanzilotti. Oggi viene restituita la dignità a loro, alle loro famiglie al nostro paese e alla nostra Provincia. Preciso che il Comune di Carovigno è in dissesto, in sottorganico ed eredita un debito di oltre 9 milioni di euro ereditato dal passato".

"L’epilogo positivo per gli amministratori e per l’intera comunità, sicuramente provata dall’inchiesta -  può rappresentare un importante avvio di lavori per dare ai cittadini una guida in continuità con la precedente amministrazione e all’altezza delle sfide odierne. Nelle mie facoltà istituzionali sarà mia premura non perdere i finanziamenti regionali aggiudicati a seguito dei progetti presentati dall’ex giunta comunale i quali, cambierebbero il volto dell’intero paese".

leoci lopane tupputi (1)leoci lopane tupputi (1)Guarda la gallery

"Da segretario della Commissione Antimafia del Consiglio Regionale della Puglia, confermo l'avvio di un percorso di continuo ascolto con le Prefetture e Procure, al fine di monitorare i vari territori e capire come la criminalità si insidia nella struttura socio-istituzionale. Credo che lo strumento dell’art. 143 del T.U.E.L. vada rivalutato nel suo importante valore, considerando prove più “granitiche” al fine di non privare una popolazione della propria democrazia".

"Altrimenti - prosegue Leoci - si potrebbe incorrere nel rischio di strumentalizzare una norma utile nelle vere realtà criminali, una norma che deve evitare di essere  utilizzata in modo esasperato come slogan politico. Soprattutto vanno tutelati i Sindaci, che nelle loro vesti sono coloro che entrano in contatto indistintamente con tutti i cittadini".

"Fondamentale - ha concluso Leoci - il proficuo lavoro delle forze dell’ordine e delle Istituzioni nella gestione della sicurezza e legalità che, in una Provincia turistica come quella di Brindisi, ci danno assoluta tranquillità.

(gelorminigmail.com)

-------------------- 

Pubblicato sul tema: Lotta alla criminalità, Consiglio Regionale approva mozioni per rafforzarla

Commenti
    Tags:
    carovigno brindisi comune sciolto per infiltrazioni mafiose sentenza assolizione pienafrancesco leocimassimo lanzilottisindaco presidente consiglio comunale







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.