Castellana Gr., il sindaco De Ruvo: ‘Le Grotte risorsa e sostegno della città'
I primi cento giorni da Sindaco di Francesco De Ruvo a Castellana Grotte. L'intervista di A. Gelormini
Francesco De Ruvo è stato eletto sindaco di Castellana Grotte (Ba) poco più di 100 giorni fa, con una coalizione larga che prima ha suscitato scetticismi, critiche e attacchi da ogni fronte dell’arco politico locale, poi con le prime affermazioni elettorali ha cominciato a far ricredere qualche avversario, e oggi è addirittura modello elettorale per una serie di realtà cittadine non solo pugliesi, che si accingono ad affrontare il cambio di guardia amministrativo.
Capacità di tenuta, salvaguardia dell’identità politica di ognuno e sguardo lungo sull’interesse comune della città, per procedere compatti e forti di questa virtuosa diversità della compagine amministrativa, è la formula vincente del sindaco De Ruvo, alla sua prima esperienza alla guida del Palazzo di Città.
Dal camice bianco della storica farmacia di famiglia alla fascia tricolore di primo cittadino, con l’entusiasmo contagioso di chi è abituato a prendersi cura dei suoi compaesani e a dosarne quotidianamente aspettative, speranze e spesso angosciose situazioni individuali e famigliari.
L’ho incontrato tra una riunione di sindaci della Città Metropolitana Bari e una seduta di Giunta a Castellana Grotte.
Sindaco, che aria tira nella Città delle Grotte a poco più di 100 giorni dall’insediamento in Municipio?
Una bellissima aria, tipica delle belle mattinate di questo gioiello dell’entroterra pugliese. Certo, l’impatto non è stato dei più facili: dagli impegni in farmacia a quelli per un comune di 20.000 abitanti. Un mondo completamente diverso e un cambiamento radicale, un’esperienza comune - però - ai miei compagni di viaggio che affrontiamo insieme consapevoli che “l’unione fa la forza”.
Sindaco De Ruvo, lei ha una certa familiarità con le ricette: qual è quella che meglio caratterizza la sua Amministrazione?
Entusiasmo, energia e positività. Tutti elementi distintivi di questo gruppo di lavoro. Abbiamo ereditato una realtà di bilancio alquanto precaria, che ci imbriglia in una sorta di sabbie mobili, che la precedente Amministrazione ha causato, con la saturazione delle capacità del Comune di contrarre mutui o di cofinanziare OO.PP. da qui a 5 anni, avendo impegnato tutte le risorse nel progetto del sottopasso Castellana/Conversano.
Stiamo provando a reagire, per superare le problematiche di un presente condizionato dalle scelte del passato, e ci stiamo attrezzando per riprendere in pieno le redini del futuro della città. E lo stiamo facendo partendo dalle cose di immediate eseguibilità. Per cui, oltre naturalmente alla gestione della macchina amministrativa, grande attenzione e profusione d’energia a eventi, spettacoli, attività culturali e promozione dell’eno-gastronomia locale, che rappresentano oggi attività dal forte risvolto sociale, turistico e di conseguenza economico per la nostra comunità.
Questo sul fronte animazione e su quello strutturale?
Visto come siamo costretti a muoverci e grazie al lavoro di squadra di concertazione territoriale, abbiamo ottenuto risorse per la “Mobilità lenta” da destinare alla pista ciclabile di via della Resistenza; altre risorse sono in arrivo dalla partecipazione insieme al Comune di Noci (Castellana capofila) al bando di “Rigenerazione urbana”, per far fronte al Disagio sociale e riqualificare alcune aree di degrado.
Altre ancora siamo riusciti a recuperarle per l’Efficientamento energetico, coinvolgendo la Scuola De Bellis, la Piscina Comunale e lo stesso Palazzo di Città. Restano le urgenze: come il rifacimento della Villa Comunale e la circonvallazione, che ormai manca tra i comuni della zona solo a Castellana e a Putignano. E con molti sacrifici stiamo insistendo per migliorare il Decoro urbano, con la prospettiva di nuove Isole ecologiche, riuscendo anche a garantire la stagione dilettantistica alla piscina: i corsi sono partiti.
Capitolo a parte, ma altrettanto prioritarie sono le opere trascurate da chi ha preceduto: le patate bollenti dell’Asilo Nido e del Centro Polivalente per Anziani. Due problematiche che riguardano il patrimonio immateriale della città: la storia, la tradizione e l’impronta identitaria e poi il futuro da affidare alla nuove generazioni castellanesi.
Il futuro, appunto, come lo vede il sindaco Francesco De Ruvo?
Per mia natura propendo a focalizzare lo sguardo soprattutto sulle potenzialità e le opportunità conseguenti. Sul lungo periodo dovremo lavorare tenacemente per creare nuovi spazi di intervento per riuscire a co-finanziare le opere pubbliche. Nell’immediato prossimo il Villaggio di Babbo Natale in Villa sarà un evento caleidoscopico, che metterà Castellana Grotte al centro delle attrattive turistiche di fine anno, con la Pista del Ghiaccio in piazza Garibaldi, i Presepi viventi e non nel Borgo Antico e il coinvolgimento suggestivo delle Grotte.
Le Grotte, vero e proprio scrigno per l’intera città, rappresentano sempre di più la nostra punta di diamante nella forza attrattiva di Castellana. Anche per questo il nostro impegno sarà votato a valorizzarne gli aspetti ancora inespressi, perché possano sopperire ancor più al sostegno delle esigenze correnti della città.
Abbiamo finito, dal Comune ci avviamo al vicino bar per un caffè, ma il breve tratto si rivela interminabile per i saluti accompagnati da mille sorrisi che lo bloccano in una serie di strette di mano. Ci sta aspettando un amico di origini irpine, formazione dauna, carriera in Fiat e approdo per matrimonio a Castellana Grotte: da una vita voto convinto e costante per il centrosinistra, all’arrivo il suo commento è la chiosa inappuntabile: “Come non voler bene a questo “ragazzo”. Pensa, che per la prima volta mi ha fatto votare a destra!”
(gelormini@affaritaliani.it)