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Cavallino di Lecce, Pier Luigi Amata
La collezione da Bassano a Longhi
Resterà aperta fino al 13 Dicembre, nel Palazzo Ducale dei Castromediano di Cavallino di Lecce, la mostra La collezione Amata da Bassano a Longhi.
Curata da Francesco Petrucci, Conservatore del Museo del Barocco romano di Palazzo Chigi in Ariccia, la rassegna, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavallino, grazie all’impegno dell’Assessore alla cultura On.le Gaetano Gorgoni e alla collaborazione del Principe Fulco Ruffo di Calabria, si pone in continuità ideale delle mostre Dipinti del Barocco romano da Palazzo Chigi in Ariccia, Dipinti tra Rococò e Neoclassicismo da Palazzo Chigi in Ariccia e da altre raccolte, Ritratto e figura. Dipinti da Rubens a Cades, tenutesi a Cavallino nel 2012, nel 2013 e nel 2014.
La collezione di dipinti antichi di Pier Luigi Amata, medico e chirurgo plastico, costituisce una delle più interessanti raccolte private italiane di nuova formazione, non solo per il taglio trasversale rispetto alle scuole regionali e agli indirizzi stilisticiemergenti in vari momenti storici - privilegiati invece
Se il nucleo principale è costituito da opere di artisti italiani o attivi in Italia tra il XVI e il XVIII secolo, non mancano tuttavia alcune presenze esterne, mentre sono assenti bozzetti ed elaborazioni di studio per affreschi e pale d’altare, a differenza di altre collezioni private italiane. Si tratta insomma di tutte opere concluse o aspiranti ad una univocità, mancanti cioè di qualsiasi connotazione propedeutica o di memoria a fatti artistici esterni.
La collezione, sviluppatasi a partire dagli anni ’90 del secolo scorso, ha avuto un precoce riconoscimento istituzionale con la mostra tenuta nel 2005 a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Venezia, a cura di Claudio Strinati, allora Soprintendente per il Polo Museale Romano (La Ricerca della Natura. La Collezione di Pier Luigi Amata, 10 giugno - 17 luglio 2005). La mostra si avvaleva anche di un prestigioso comitato scientifico formato da valenti studiosi, tra cui Daniele Benati, Alberto Cottino, Filippo Maria Ferro, Dieter Graf, Herwarth R
Tuttavia, a soli dieci anni da quell’evento, la collezione Amata ha conosciuto
La mostra di Cavallino presenta n
Tra i cardini della collezione la sensuale Venere caravaggesca,
È certamente un capolavoro degno di un grande museo lo straordinario Erminia fra i pastori di Pietro Testa, artista raro e talentuoso, noto soprattutto attraverso la sua produzione grafica. Un altro soggetto della Gerusalemme Liberata del Tasso, poema epico in gran voga nel primo Seicento, è illustrato da un inedito vertice giovanile del pittore emiliano Alessandro Ti
Due importanti dipinti di soggetto sacro e profano di Alessandro Turchi detto l’Orbetto, il massimo pittore veronese del ‘600 attivo prevalentemente a Roma, aggiungono ulteriori novità alla selezione.
Sono presenti in mostra ritratti di specialisti nel genere, tra Cinquecento e Settecento, come Girolamo da Carpi, Leandro Bassano, Benedetto Gennari, Jacob Ferdinand Voet, Pietro Longhi e Giuseppe Bonito. Notevole il prezioso ritratto su rame di gentiluomo, un unicum nella produzione del geniale pittore caravaggesco Tanzio da Varallo.
La pittura di figura è illustrata da tele seicentesche di Giovanni Bagli
Si inquadrano nella pittura di paesaggio e veduta, comprese scene di genere, i dipinti di Antonio Tempesta, Frans Franken II, Co
La sezione finale della mostra è dedicata alla natura morta, con opere di Tommaso Salini, Orsola Maddalena Caccia, Hans Van Essen, François Habert, Nicolas Baudesson, Giuseppe Recco, Carlo Manieri, oltre al misterioso “Maestro SB” o Pseudo-Salini e all’anonimo “
Mostra a cura di: Francesco Petrucci
Luogo: Cavallino di Lecce
Sede: Palazzo Ducale dei Castromediano, via Mario Gorgoni
Inaugurazione: 26 settembre 2015, ore 19
Durata: dal 26 settembre al 13 dicembre 2015
Orari: 9,30-12,30/16,30-20,00, chiuso il lunedì
Ingresso libero
Segreteria organizzativa: Ufficio Cultura 0832 617210 - 366 6385829
ufficiocultura@comune.
Info e prenotazione visite guidate: 320 7075429
Ufficio stampa: Lia De Venere; ad.artes@fastwebnet.it
Catalogo: De Luca Editori d’arte, Roma
(gelormini@affaritaliani.it)