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Ceglie Messapica, le donazioni al MAAC di Bull e Guarneri

Milo Goj

Con Fran Bull e Riccardo Guarneri il Maac pone le basi per una grande collezione di Contemporary Art.

Bilancio decisamente positivo per la mostra “La Biennale di Venezia a Ceglie”, personale di Riccardo Guarneri, arricchita da opere di Giorgio de Chirico. L'esposizione, inaugurata al Maac (Museo archeologico e di arte contemporanea di Ceglie Messapica) lo scorso 2 luglio, si è conclusa il 14 ottobre, con grande successo di critica e pubblico. Nei soli mesi di luglio e agosto, le visite al Museo si sono raddoppiate, superando quota 10 mila.

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Il progetto, voluto fortemente dall'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Luigi Caroli,  e in particolare dal consigliere Angelo Maria Perrino, prevede appunto di portare al Maac opere di artisti che hanno partecipato alla Biennale veneziana. Il primo è stato Guarneri presente all'ultima edizione (2017) della rassegna lagunare con diverse opere, su invito diretto del direttore Christine Marcel. Fiorentino, classe 1933, considerato uno dei maggiori artisti viventi della contemporary art, Guarneri aveva già partecipato alla Biennale nel 1966, in una sala dedicata a lui, ad Agostino Bonalumi e a Paolo Scheggi. In occasione della cerimonia di chiusura, il Maestro toscano ha donato al Macc una delle opere esposte.

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Nella stessa occasione, un'altra star dell'arte internazionale, la newyorkese Fran Bull, affascinata dal progetto, ha voluto fare omaggio al Museo di un suo lavoro, un acrilico e tecnica mista, quasi un quadro/scultura su tela, di cm. 31x32, della serie Dark Matter. Attiva dagli anni Sessanta con mostre in tutto il mondo (nella scorsa edizione della Biennale di Venezia la sua personale, Stations è stata ospite del Padiglione Armenia per un mese), Bull è uno dei maggiori interpreti della contemporary art americana, ed è conosciuta come la “neo abstract espressionism queen”.

Con le opere di questi due grandi maestri, protagonisti delle avanguardie artistiche degli ultimi 50 anni, il Maac pone le basi per una collezione permanente di primissimo livello, avviandosi a diventare punto di riferimento per l'arte contemporanea per tutto il Sud Italia.