Centrodestra regge, ok manifestazione unitaria: “Non escludiamo le Primarie” - Affaritaliani.it

PugliaItalia

Centrodestra regge, ok manifestazione unitaria: “Non escludiamo le Primarie”

Antonio Bucci

Bari – Il centrodestra pugliese regge e mette in agenda una manifestazione unitaria, il 18 dicembre prossimo. L'ombra lunga di un nuovo braccio di ferro tra azzurri e fittiani si era stagliata minacciosa, dopo gli strali delle ultime settimane: “Per noi le primarie saranno l’extrema ratio e valuteremo caso per caso, se accettano questa sintesi stanno con il centrodestra. Diversamente, sarà un loro problema”, aveva battuto i pugni sul tavolo il forzista Gino Vitali, all'indirizzo degli ex compagni di partito. Il secondo vertice di coalizione, invece, si conclude con “patto d'onore”. Ovvero, la volontà comune di tornare uniti sin dalle prossime Amministrative e individuare congiuntamente i candidati sindaci, tenendo come capisaldi concertazione, meritocrazia, radicamento, rappresentatività delle teste di serie e pari dignità tra le forze politiche. “Laddove nessuno dei suesposti criteri dovesse portare ad accettabile sintesi, non si esclude di ricorrere allo strumento delle primarie”, spiega alla stampa l'avvocato francavillese.

tavolocdx
 

E la formula resta anche nel documento unitario, siglato dallo stesso Vitali, dal fittiano Antonio Distaso e dal segretario di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato; oltre a schittulliani, salviniani e al Nuovo Psi di Michele Simone. Non dal Ncd di Massimo Cassano, ancora assente e reduce dalla scissione della pattuglia vicina a Gaetano Quagliariello e Domi Lanzilotta, ormai radunatasi nel neonato Movimento Idea.

Basterà la schiarita a quietare gli animi in maniera duratura e passerà immune anche attraverso le evoluzioni sui fronti nazionali? Ancora presto per dirlo con certezza ma il cambio di passo c'è e a sancirlo sono in primis gli uomini dell'ex Ministro di Maglie: “Le primarie sono state riconosciute come strumento valido. Questo risultato non era assolutamente scontato, avevamo la consapevolezza che avremmo potuto trovare difficoltà a condividere tale strumento ma proprio l’essere riusciti testimonia la volontà di tutti i partecipanti al tavolo di lavorare per l'unità della coalizione”, getta acqua sul fuoco Distaso, accompagnato dal capogruppo regionale Ignazio Zullo.

Deadline fissata per gennaio 2016, dunque, data entro la quale si dovrebbero ufficializzare i nomi degli aspiranti primi cittadini. Intanto, dovrebbero aprirsi tavoli provinciali anche con le altre forze alternative alla sinistra quali Democrazia Cristiana, PDA-Partito delle Aziende, liste civiche locali e la stessa formazione dell'ex alfaniano Quagliariello: “Finalmente ritroviamo il senso dello stare insieme e speriamo che questo clima ci trovi uniti anche su temi come la lotta al gender e la difesa dell'italianità”, chiosa Gemmato. E se a beneficiare per primo della ritrovata armonia potrebbe essere il fasanese Lello Di Bari - previo lasciapassare del Consiglio di Stato - più in salita ed affollata potrebbe essere la contesa in centri come Taranto e Brindisi o nella roccaforte di Lecce, alle urne nel 2017. Ammesso che fino ad allora restino validi gli intendimenti. E che passaggi di campo annunciati e  giri di valzer capitolini non increspino le acque.

(a.bucci1@libero.it)