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Cera (NcI) su Confindustria
Ambiente e Trasporti
Angelo Cera (Noi con l'Italia-Udc) alla convention di San Giovanni Rotondo spazia su Confindustria, Ambiente e Trasporti
Angelo Cera (Noi con l'Italia - UDC), candidato nel collegio uninominale San Severo e capolista nel collegio plurinominale Foggia-Ba t, commenta la grande affuenza di elettori a San Giovanni Rotondo e ritorna sui temi a lui cari in questa corsa verso il 4 marzo.

"Il popolo di Noi con l’Italia-UdC c’è e risponde compatto all’appello dei moderati, che si candidano a rilanciare il Paese", ha detto Cera alla presenza anche di Gabriella Carlucci, Paolo dell’Erba e Maura Di Salvia, candidati nel listino per il rinnovo della Camera dei Deputati.
"Come abbiamo fatto dopo il disastro del conflitto mondiale, quando combattendo il fascismo - ha aggiunto Cera - abbiamo guidato l’Italia dalle rovine a potenza economica mondiale, e come faremo anche adesso, quando assistiamo a un ritorno di pericolose nostalgie fasciste e antidemocratiche",

"Questa è la più bella dimostrazione a chi cerca il dialogo con gli elettori - ha sottolineato Cera - ed è ogni giorno tra la gente, viene ripagato con affetto e condivisione di una campagna politica, che punta a dare alla Provincia di Foggia una reale possibilità di essere rappresentata a livello governativo".
"Altri chiamano adunate in piazza e recitano formule, mal digerite in talk show e tribune politiche, altri ancora chiedono il supporto dei rappresentanti istituzionali, noi abbiamo quello della gente. La nostra forza è stare con la gente, lottare per la gente ribadisce Cera - farci portavoce delle esigenze della gente. Altri sono istituzionali, qualcuno recita il ruolo di rivoluzionario, noi siamo semplicemente popolari", ha evidenziato il deputato Cera nel suo intervento a chiusura dell’incontro sangiovannese".
"Dopo il pienone della Fiera di Foggia a novembre scorso, ecco la replica del Teatro Palladino di San Giovanni Rotondo", ha proseguito Cera, "Una risposta arrivata da tutto il territorio della Capitanata e grazie al lavoro svolto sul territorio da Giuseppe Mangiacotti, Giuseppe Miglionico e Rossella Fini e da tutti gli “amici sangiovannesi” che lavorano per risolvere i problemi della città di San Giovanni Rotondo".

"C'è da dare continuità a un lavoro iniziato dieci anni - sha piegato Angelo Cera durante un incontro con gli esponenti di Confindustria Foggia - anche per evitare che la Provincia di Foggia rimanga ai margini della politica nazionale, rischio molto forte, vista la rappresentanza territoriale che è stata espressa dagli altri partiti.
Agli imprenditori di Capitanata l'onorevole Cera ha ribadito che "Occorre partire dalla certezza del diritto e dalla certezza delle politiche economiche in favore dell’imprenditorialità, e affiancare a queste la sicurezza. Senza sicurezza, ovvero integrità della libertà d’impresa, non può esserci sviluppo economico né parametri di legalità capaci di attirare anche investitori stranieri".
"Ma la sicurezza - ha quindi aggiunto - non è solo quella legata al controllo del territorio, ma anche della capacità di garantire strade moderne, trasporti veloci, leggi snelle ed efficaci. In questo senso occorre incidere sui procedimenti legislativi e non aspettarsi miracoli da chi si propone di risolvere i problemi facendo leva sul malcontento e cavalcando i populismi, rendendo la politica spenta, mortificata, derubata della sua funzione di mediazione".
"Io non scappo. Ci metto la faccia, sempre", ha ripetuto con orgoglio Angelo Cera, "Giro il territorio. Sono un parlamentare ambulante. Non disdegno la piazza, non evito la gente e sono sempre pronto al confronto franco e sincero. Altri invece recitano una parte, elencano formule imparate a memoria, snocciolano soluzioni che vivono solo nelle loro fantasie, sempre lontane dal territorio".

"Per questo - ha confermato - siamo contrari a qualsiasi forma di sfruttamento del territorio, pur incentivando la fruizione di fonti alternative di energia, ma non possiamo essere favorevoli all’eolico offshore che si vuole realizzare al largo delle coste garganiche".
"Il parco eolico nel mare - ad esempio - non può essere tollerato nel territorio del Parco del Gargano e della riserva marina delle Isole Tremiti. Molti giocano a fare dichiarazioni ambigue, Noi con l’Italia-UdC siamo sempre stati molto chiari. Non a caso siamo stati l’unico partito a schierarci contro le trivelle e a fare campagna nazionale per il referendum, partendo proprio dal Gargano".
"Il nostro ambientalismo non è di facciata, non è una moda da sfoggiare secondo circostanze, ma è una convinzione radicata, forte, decisamente orientata alla tutela del territorio dalle scorribande di gruppi e imprese che vogliono solo stravolgere il sistema ecosostenibile del Gargano e della Provincia di Foggia".

"Non siamo contrari all’uso e alla ricerca di energie alternative, ma non possiamo tollerare attività che mettono a rischio la vera vocazione dei nostri territori. Per questo nel nostro programma, pur ribadendo il sostegno alle energie rinnovabili, chiediamo più attenzione per l’ambiente anche attraverso processi di efficientamento della produzione energetica e tecnologie più innovative, capaci di realizzare un migliore utilizzo delle risorse".
Altro fronte dinamico e sensibile: i trasporti. "Sulla sicurezza ferroviaria - ha detto Cera - si stanno facendo alcuni importanti sforzi, desta qualche perplessità l’atteggiamento del governo sulla mobilità su gomma, in modo particolare sulle compagnie di trasporto di passeggeri che operano, a prezzi ribassati, collegamenti tra le varie città d’Italia".

"In modo particolare al Sud, dove è più forte la domanda e la fruizione di collegamenti con autobus tra le città del Mezzogiorno e molte località del Nord Italia e d’Europa. Purtroppo, come denunciamo i sindacati, spesso si tratta di servizi che non rispettano alcune norme del contratto di lavoro, con compagnie che praticano costi chilometrici dimezzati rispetto a quelli della media nazionale, con grave pericolo per la sicurezza dei viaggiatori e nessun rispetto della dignità lavorativa del personale viaggiante".
"Occorre evitare il far west nel settore, tra l’altro in forte espansione per fatturati, servizi e linee", ha sottolineato Angelo Cera, "Per questo bisogna organizzare maggiori controlli sul rispetto delle regole per il personale viaggiante, perché la sicurezza non è una questione da lasciare all’emergenza dopo una tragedia, ma deve diventare un punto di riferimento delle politiche di trasporto nazionale. Più chiarezza nelle regole e più controlli significa più sicurezza per tutti".
(gelormini@affaritaliani.it)