Cerignola, Giuseppe Di Vittorio torna
nel suo 'Piano delle fosse granaie'
Nel 60°Anniversario della morte del Sindacalista Giuseppe Di Vittorio il Comune di Cerignola il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, l’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e il Museo Etnografico Cerignolano (1979), rendono possibile un ritorno permenente del leader nella sua Cerignola (Fg), attraverso la produzione di testimonianze fotografiche-documentali sul MURALE a lui dedicato riposizionato nello storico spazio del "Piano delle fosse granaie".
Un progetto reso operativo tramite finanziamento regionale dal Comune, dopo l'avvio dell'iter buracratico da parte della precedente conpagine Amministrativa, e sostenuto da un'internsa attività di informazione e coinvolgimento della comunità cittadina tramite gruppi spontanei sorti sui social-network.
"Ci sarà tempo ora, finalmente, per ragionare e riflettere ulteriormente intorno all'opera 'viva' e non davanti ai suoi frammenti offesi e abbandonati", dichiara Giovanni Rinaldi: ricercatore e strenuo paladino del ricordo del grande leader sindacale del Mezzogiorno.
"Forse ora andrà 'raccontata' più di prima - aggiunge Rinaldi - forse andrebbe raccontata la sua genesi, ma anche la sua distruzione e, perché no, raccontare anche come un movimento di cittadini, vicini e distanti tra loro, uniti da un obiettivo comune - ritenendo la stessa opera un 'bene comune' - abbiano fatto quello che potevano per sensibilizzare politici, amministratori, istituzioni verso il recupero di un'opera unica e controversa".
"Forse non basterà averla posizionata in un luogo pubblico, forse servirà - in parallelo - un luogo e un percorso storico-museografico che la renda 'leggibile' nella sua complessità artistica e narrativa", auspica e stimola, Giovanni Rinaldi, con emozione ed orgoglio concittadino.
Due le le manifestazioni, organizzate dalla CGIL, a cui parteciperà il segretario nazionale Susanna Camusso.
Venerdì 3 novembre alle 17,00 il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, interverrà all’evento di ricollocamento dell’opera "Giuseppe Di Vittorio e la condizione del Mezzogiorno”, lo storico murale realizzato dagli artisti Ettore de Conciliis e Rocco Falciano. L’opera, restaurata, verrà riposizionata all’interno della piazza adiacente lo storico “Piano delle fosse granaie”, simbolo della storia bracciantile della città di Cerignola.
Il recupero dell’opera è l’atto conclusivo di un progetto durato oltre un anno, prodotto dalla partecipazione attiva di numerose cooperative ed associazioni che si sono spese per la realizzazione di numerose attività per ricordare l’impegno di Di Vittorio.
A seguire, alle ore 18.00, Emiliano parteciperà al convegno al Teatro Mercadante su “Lavoro, diritti, democrazia. Valori senza tempo”.
Ma anche il Coordinamento provinciale Art.1-MDP di Lecce renderà omaggio alla figura di Giuseppe Di Vittorio, sindacalista e “padre costituente”. Sempre venerdì 3 novembre, alle ore 11.00, in Piazza Partigiani a Lecce, nel 60esimo anniversario della morte, una delegazione di Art.1-MDP deporrà un fascio di rose rosse presso la lapide che ricorda il sacrificio dei patrioti e partigiani italiani morti nella Resistenza.
Sul tema il Consigliere regionale di Sinistra Italiana, Mino Borraccino, diffonde una nota: “A 60 anni dalla sua morte, il pensiero e l’esempio di Giuseppe Di Vittorio restano attuali e recano con sé la forza di proseguire la strada che egli indicò ai lavoratori e alle classi meno abbienti del nostro Paese".
"Parlando di sé e della sua giovinezza - ricorda Borraccino - Di Vittorio un giorno ebbe a confessare: ‘Ogni sera la mamma attendeva il mio ritorno dalla piazza, seduta alla soglia della misera casa: quando mi vedeva giungere accigliato capiva che il giorno seguente non avrei guadagnato il salario e allora entrava nel tugurio a piangere’. Di qui, dalla estrema precarietà del lavoro e della vita dei braccianti pugliesi, ebbe inizio la voglia di riscatto non solo di sé, ma di tutti quelli che come lui erano destinati a restare ai margini della società".
"A Lecco, nel suo ultimo discorso tenuto a poche ore dalla morte improvvisa - aggiunge Borraccino -: invitò a discutere ponendo domande concrete: 'E' giusto che in Italia, mentre i grandi monopoli continuano a moltiplicare i loro profitti e le loro ricchezze, ai lavoratori non rimangano che le briciole? E’ giusto che il salario dei lavoratori sia al di sotto dei bisogni vitali dei lavoratori stessi e delle loro famiglie, delle loro creature? E’ giusto questo?’".
"La continuità delle battaglie di Sinistra Italiana, dentro e fuori dalle Istituzioni, con l’esempio e l’insegnamento di Di Vittorio risiede in questo anelito di giustizia sociale, in questa voglia di lottare per il riscatto degli ultimi, dei non tutelati. Nel sostenere le lotte dei lavoratori pugliesi contro il pensiero unico liberista, i licenziamenti, la precarietà, il sottosalario - conclude Borraccino - noi di Sinistra Italiana sentiamo di proseguire la battaglia ideale di questo grande figlio della nostra terra per la dignità della persona umana e del lavoro”./
(gelormini@affaritaliani.it)