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CgiI, 'Il senso delle parole' e il 'Patto Regionale Puglia per l'Informazione'
“Il senso delle parole” è il titolo del convegno organizzato a Bari da Slc Cgil, che lancia la proposta per un "Patto Regionale per l'Informazione".
“Il senso delle parole” è il titolo del convegno organizzato a Bari da Slc Cgil, in collaborazione con Fnsi, Assostampa, Ordine dei Giornalisti di Puglia e Cgil regionale. Un momento di confronto e approfondimento sulla difficile situazione che caratterizza il settore dell'informazione, per provare ad intravedere possibili scenari futuri di rilancio e mettere sul tavolo proposte accompagnate da contributi trasversali di idee.
I lavori, coordinati da Antonio Loprieno (vice presidente di Radici Future Produzioni), sono stati aperti dal video-messaggio del sottosegretario con delega all'Editoria, Andrea Martella: la conferma di “un cambiamento di umori e di relazioni”, unanimemente apprezzato dai relatori, che fa riaccendere le speranze di approccio serio e concreto alla delicata tematica della gestione dell’informazione.
A seguire, l’intervista di Enrica Simonetti a Sergio Bellucci, autore del libro 'L'industria dei sensi', che indica come un’industria di nuovo tipo si è affermata nel ‘900 e ha cambiato l’intera vita umana: “Un ciclo industriale che lavora in permanenza alla costruzione del senso della vita - ha detto Sergio Bellucci - costruendo il con-senso politico necessario”.
“E’ nel passaggio della crisi del ’29 negli USA - ha ricordato Bellucci - che emerge il primo nocciolo dell’Industria di senso, la modalità di funzionamento della comunicazione di massa di tipo commerciale, che in pochi decenni conquisterà il mondo e ne condizionerà definitivamente il suo sviluppo”.
I dati non sono affatto confortanti: in Puglia vengono vendute quotidianamente meno di 60mila copie di giornali, pari all’1,5% della popolazione. La crisi del settore informazione è stata fotografata da Nicola Di Ceglie, segretario generale Slc Cgil Puglia, nella sua relazione che ha messo in evidenza i dati Istat, alquanto inclementi: “Solo il 27% dei pugliesi lo scorso anno ha letto almeno un libro. In città come Trani, 60mila abitanti, o Andria, 100mila abitanti, vi è solo una libreria”.
“Se focalizziamo l’attenzione sulla crisi del più autorevole e importante quotidiano di Puglia, “La Gazzetta del Mezzogiorno” - ha sottolineato Di Ceglie - il rischio concreto di aggiungere altri posti di lavoro persi, oltre alle decine di posizioni già tagliate, rende il quadro regionale del sistema della carta stampata fortemente compromesso”.
Hanno voluto assicurare la presenza il presidente del Consiglio Regionale, Mario Loizzo, che ha sottolineato le numerose iniziative avviate dalla Regione Puglia a sostegno dell’informazione, della cultura in genere e in particolare della lettura in senso lato, e il governatore Michele Emiliano.
“Bisogna ristabilire il ruolo sociale del giornalista, ruolo che l’articolo 21 della Costituzione riconosce come fondamentale - ha detto Emiliano - sono favorevole a istituire un tavolo come proposto dalla Cgil, che ha promosso l’evento odierno con FNSI e Ordine dei giornalisti. Questo percorso avrà la nostra piena collaborazione come Regione, per noi è come un patto costituzionale a sostegno di questa professione”.
“L’articolo 21 della Costituzione - ha quindi proseguito Emiliano - ha un rilievo tale che deve poi indurre tutto il sistema a garantire l’indipendenza e l’autonomia degli operatori dell’informazione, rispetto alla politica e all’economia. Così come va tutelata la dignità professionale di chi esercita un ruolo fondamentale, che non può vivere nella precarietà e nella perenne incertezza professionale. Inoltre – ha continuato - mi chiedo perché non esistano guarentigie per i giornalisti, così come avviene per i magistrati. Inoltre – ha concluso Emiliano - bisognerebbe riflettere sulla possibilità di consentire ai giornalisti l’accesso agli atti giudiziari, per verificare le notizie e inquadrarle nel loro contesto”.
Il Presidente di Assostampa Bepi Martellotta, durante il suo intervento ha denunciato il ploriferare dei siti on line che, spesso, non hanno una redazione alle spalle: “200 solo in Puglia che, a fronte di un compenso di 50 centesimi ad articolo, sfruttano giornalisti privi di qualsiasi tutela. Questi giornalisti precari oggi rappresentano i due terzi della categoria in Italia”.
Il Presidente Martellotta ha poi ringraziato la Regione Puglia: “Per essere stata all'altezza di quelle regioni, poche a dire il vero, che hanno varato una legge di sostegno all'editoria”. E in riferimento alla grave crisi che colpisce il quotidiano più rappresentativo di Puglia e non solo, Martellotta ha riportato le parole del Ministro Francesco Boccia: "Se non facciamo qualcosa, La Gazzetta del Mezzogiorno rischia di spegnersi come una candela".
Tra i relatori anche lo scrittore e sociologo Leonardo Palmisano, a cui la Slc Cgil ha commissionato una ricerca sul sistema informativo pugliese, che ha centrato il suo intervento sull’importanza del rapporto da recuperare - anche attraverso i nuovi linguaggi - con la scuola e le generazioni più giovani.
A tal proposito, come anticipato nella relazione di Di Ceglie, lo stesso convegno è stata occasione, per la Slc Cgil Puglia, di nlanciare la proposta per la costruzione di un “Patto regionale per l’informazione”. Un patto che dovrà impegnare le organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle imprese del settore, le istituzioni regionali e il Miur a lavorare, di concerto con le strutture nazionali sindacali e di governo del Paese, per un progetto quinquennale per la produzione, promozione e diffusione della lettura e dell’informazione.
Chiusura doppia affidata a Raffaele Lorusso, Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che ha tracciato un quadro dell’attuale condizione del settore, in Italia e in Puglia, alla luce soprattutto delle recenti normative all’interno della Legge di Stabilità, con accento, sui tagli ai contributi pubblici per l’editoria, sul lavoro e sui prepensionamenti; e al sigillo finale di Fabrizio Solari, segretario generale Slc Cgil.
(gelormini@affaritaliani.it)