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CGIL Puglia, il Congresso su pace, lavoro, diritti e giustizia sociale

Con la relazione introduttiva del Segretario Generale Pino Gesmundo si sono aperti i lavori del XIII Congresso della Cgil Puglia. Atteso l'arrivo di Landini.

Con la relazione introduttiva del Segretario Generale Pino Gesmundo si sono aperti i lavori del XIII Congresso regionale della Cgil, preceduto dalle testimonianze di Irina Chernenko, Amira Abuamra e Shady Aizadeh e dalle parole di Giuseppe Di Vittorio per ribadire la necessità di pace, lavoro, diritti e giustizia sociale per tutti i popoli, dall'Ucraina alla Palestina all'Iran.

"Un Congresso che abbiamo voluto militante - ha detto Pino Gesmundo - non autoreferenziale, ma aperto verso l'esterno, saldando alleanze sociali per dare forza, protagonismo ed egemonia alle nostre idee e proposte per il lavoro, le pensioni, le donne, i giovani, il Mezzogiorno".

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Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è intervenuto a Bari alla giornata d’apertura del XIII Congresso regionale Cgil Puglia intitolato “Il Lavoro crea il futuro”.

“La Cgil per la Regione Puglia - ha dichiarato Emiliano - è una compagna di lavoro, è un’organizzazione sindacale che, assieme alle altre, ci ha consentito di imparare, conoscere, trovare soluzioni e soprattutto di tenere alta la vigilanza sia sui nostri punti di forza che sui punti di debolezza. Ci sono stati momenti difficilissimi che abbiamo superato insieme".

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"Ringrazio Pino Gesmundo per tutto il lavoro che ha fatto in questi anni e soprattutto per questa interlocuzione continua. È come se le forze del sindacato facessero in qualche modo parte di questa comunità pugliese e abbiano partecipato, nei limiti delle loro prerogative e delle loro possibilità, all’elaborazione dei programmi di governo, alle nostre azioni, alle nostre risposte ai momenti di difficoltà, in particolare durante la pandemia e durante le crisi economiche".

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"Con il sindacato – ha aggiunto Emiliano - abbiamo tenuto insieme la crescita economica con i diritti delle persone. La questione salariale è decisiva, insieme al problema della disoccupazione e a un fenomeno ancora più pericoloso: quello di chi lavora senza speranza e prospettiva”.

“La legalità è sempre stato per noi un elemento centrale - ha proseguito - non è semplice per chiunque gestisca gruppi di uomini controllare le loro attività personali senza disporre dei mezzi che ha l’autorità giudiziaria. Se la Puglia oggi è un Sud con profili di particolare speranza dipende anche dal fatto che per noi quella per la legalità è una battaglia fondamentale”.

“Abbiamo investito 30 milioni di euro dal bilancio ordinario per il recupero delle liste di attesa - ha detto Emiliano - avevamo 300mila prestazioni in arretrato dal marzo scorso e 40mila interventi chirurgici, erano l’eredità drammatica del covid: nella verifica fatta a Roma pochi giorni fa questi numeri sono stati abbattuti come previsto del 70 per cento. Con lo stanziamento dei 30 milioni di euro contiamo di recuperare al più presto gran parte di questo delta”.

Il presidente ha anche affrontato il tema delle crisi industriali, questione che la Regione segue attentamente al fianco del sindacato attraverso la Task force per l’occupazione. Ha concluso il suo intervento ribadendo la “Più totale solidarietà alle donne e agli uomini della Cgil, per gli attacchi nazifascisti no vax”.

https://norbaonline.it/2023/01/24/cgil-allarme-autonomia-differenziata/

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A margine dell’intervento, rispondendo alle domande dei giornalisti sull’autonomia differenziata, Emiliano ha affermato: “Non dovrebbe essere questo il momento di parlare dell’autonomia, purtroppo una parte della maggioranza di governo ha una fretta probabilmente collegata alle elezioni in Lombardia. Nulla vieta in linea di principio di dare più potere alle Regioni, ma se questo meccanismo alla fine determina confusione, ingiustizia, diseguaglianza, evidentemente si commetterebbe un errore gravissimo”.

(gelormini@gmail.com)