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'Chi dona vive 2 volte', al Piccinni premiato anche Affaritaliani.it
Manifestazione al Teatro Piccinni a Bari per promuovere la donazione degli organi. Riconoscimento ad Affaritaliani.it e al suo direttore Angelo Maria Perrino.
“Chi dona vive 2 volte”. È questo il messaggio che ha fatto da cornice all’evento dedicato alla donazione degli organi in programma domenica 16 Febbraio prossimo (dalle 9 alle 13) al Teatro Piccinni di Bari, dove tra i riconoscimenti alla stampa, è previsto anche quello ad Affaritaliani.it e al suo direttore Angelo Maria Perrino.
Protagonisti questa volta non solo i pazienti, che ricevono il grande gesto di amore. Ospiti di questa giornata “di ringraziamento” le famiglie dei donatori, i rappresentanti delle associazioni, gli operatori sanitari, i medici, gli autisti delle strutture sanitarie; ma anche i chirurghi, i direttori delle Asl e delle unità complesse di rianimazione della regione: una festa per celebrare il mondo dei trapianti di organo, una terapia straordinaria che dimostra ogni giorno che passa la grande capacità della sanità pugliese di sapere far fronte con successo ad una pratica medica che coinvolge una squadra organizzativa complessa e richiede un livello di qualità di alto valore professionale.
La sanità pugliese registra negli ultimi anni risultati senza precedenti. Il 2019 è stato infatti un anno record in Puglia per i trapianti di organo: 71 di rene, 23 di fegato e 6 di cuore. È il numero più alto di trapianti eseguito negli ultimi 15 anni. A questo si aggiunge, un altro risultato: il numero più alto di trapianti di rene da vivente (20 trapianti) dal 1992, anno di apertura del Centro Regionale Trapianti Puglia.
Con i 103 del 2019, sono stati eseguiti più di 2000 trapianti dal 1992 ad oggi.L’aumento del numero dei trapianti da vivente ha permesso di ridurre il numero delle opposizioni dal 52% del 2018 al 43% del 2019. ”Su questo aspetto bisogna fare di più - dice il coordinatore del Centro Regionale Trapianti Loreto Gesualdo - soprattutto nella diffusione del messaggio sulla Donazione che deve coinvolgere l’intera rete. A partire dagli stessi cittadini, i quali attraverso la dichiarazione di volontà espressa in vita al momento del rinnovo della carta di identità in Comune compiono la scelta silenziosa di a donare la vita all’Altro e di vivere due volte. Ecco perché questa volta pensiamo sia giusto coinvolgere quei sindaci i cui Uffici anagrafe hanno giocato un ruolo determinante nel sensibilizzare i cittadini affinché dichiarino la propria disponibilità al Dono degli organi”.
Domenica, nel corso della manifestazione i Sindaci delle città che più hanno contribuito riceveranno un riconoscimento. "Siamo certi che il prossimo anno la lista di coloro che saliranno sul palco si allungherà e con essi anche le dichiarazioni in vita. Perché - aggiunge Gesualdo - ognuno di noi partecipa al grande risultato di quel gesto di amore e di umanità verso l’Altro che la donazione rappresenta”.
“Dobbiamo avvicinarci - ribadisce il coordinatore del Centro Trapianti - alle opposizioni registrate al Nord: in media 30%. Significherebbe portare il numero dei trapianti da 100 a 150. Aver superato nel 2019 i 2000 trapianti deve far capire alla popolazione pugliese che il Servizio Sanitario di questa regione funziona e che è in grado di dare risposte alle persone in attesa di trapianto. Il trapianto è infatti considerato la più complessa procedura della medicina e dunque una prova di efficienza del Servizio Sanitario Regionale”.
“I numeri registrati in Puglia rappresentano la grande professionalità del personale tutto e l’impegno delle istituzioni politiche regionali che stanno investendo ingenti e specifiche risorse in termini di personale, tecnologia, farmaci per il controllo del rigetto, al fine di ottimizzare il complesso sistema del trapianto degli organi. Questo sforzo condiviso viene riconosciuto come la maggiore espressione di efficienza di un sistema sanitario multidisciplinare e moderno. Siamo sulla buona strada, insomma: la sanità fa la sua parte. I cittadini la loro. In questo - conclude Gesualdo - è importante anche il ruolo della stampa. Che, in questi ultimi tempi, è stata fondamentale. Per questo al Piccinni ringrazieremo i direttori delle più importanti testate giornalistiche che ci hanno aiutato a diffondere con serietà e correttezza il significato del dono”.
(gelormini@affaritaliani.it)