Ci ha lasciato Donato Metallo, Premio “Angelo Vassallo” per le buone pratiche - Affaritaliani.it

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Ci ha lasciato Donato Metallo, Premio “Angelo Vassallo” per le buone pratiche

La morte prematura di Donato Metalo: Premio “Angelo Vassallo” per le buone pratiche.

di Paolo Rausa

Un caro ricordo di Donato Metallo del 5 agosto 2018, allora sindaco di Racale (Le), premiato per la sua attenzione alle buone pratiche amministrative, in particolare quelle ambientali. Ora, consigliere regionale della Puglia, leggo sgomento che ci ha lasciato a soli 44 anni per una malattia incurabile. Alla famiglia vanno il mio pensiero e le mie più vive condoglianze.


 

Cordoglio e preghiera! Donato Metallo era sorpreso alla notizia che il Premio Vassallo fosse stato assegnato a lui, giovane sindaco salentino di Racale. ‘Ad uno del Sud - aggiungeva - segno che quando si fa buona politica non conta la provenienza geografica e non reggono gli stereotipi, che dipingono un Sud poco attento ai problemi ambientali. Del Sud, precisamente di Pollica (Sa), era sindaco Angelo Vasallo, ucciso il 5 settembre 2010 per la sua attività ambientale di opposizione alla illegalità della camorra. Alla sua memoria era stato istituito un premio.

Donato Metallo, esponente del PD, era un giovane di 37 anni. Era stato eletto sindaco per la prima volta nel 2012 e confermato nel 2017. La sua azione di difesa dell’ambiente attraverso le buone pratiche della mobilità collettiva e la lotta ai cambiamenti climatici con la promozione di fonti rinnovabili di efficientamento energetico di edifici pubblici e privati gli era valsa l’assegnazione del Premio Vassallo, destinato a quegli amministratori pubblici che si distinguevano nelle buone pratiche.

"La raccolta differenziata era al 12% nel 2012 al momento del mio insediamento. Ora è al 75%", diceva il sindaco riguardo alle attività che avevano cambiato il volto della sua città, “Abbiamo istituito il doposcuola gratuito comunale, attivato la scuola di teatro, che troverà posto nella nuova biblioteca per la cui realizzazione sono stati stanziati un milione di euro”.


 

Non credeva alle multe ai migranti ambulanti da sanzionare perché creerebbero danni al commercio locale, piuttosto - sosteneva - ‘è più grave la concorrenza sleale di Amazon’. Gli edifici scolastici erano stati adeguati e accoglievano, grazie a una politica di integrazione multirazziale, bambini di diverse nazionalità e religioni. Gli italiani convivevano con albanesi e marocchini, come per i cristiani, musulmani e buddisti.

Donato Metallo proseguiva nella politica di rispetto ambientale e inclusiva sul piano sociale, che aveva caratterizzato l’azione amministrativa di Angelo Vassallo. Aveva raccolto il testimone del buon amministratore, adoperandosi per la sua comunità senza indulgere a discriminazioni nei confronti di chiunque. Perciò considerava il decreto Salvini di multare i venditori immigrati ‘solo uno spot elettorale’!