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Ciclo rifiuti provincia Bari, presidio Conversano saturo: si cerca alternativa
L’impianto di Conversano si ferma e in 39 Comuni della provincia di Bari si blocca la raccolta dell’indifferenziato
Sulle criticità gestionali del ciclo rifiuti nella provincia di Bari, l'assessore all'Ambiente Anna Grazia Maraschio conferma immediate verifiche sull’impianto complesso di Conversano e la ricerca di alternative allo smistamento degli accumuli.
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“In riferimento alle criticità gestionali del ciclo dei rifiuti, registrate nella provincia di Bari - ha dichiarato l'assessore Maraschio in una nota diffusa - si evidenzia che le problematiche risultano attribuibili all'esercizio dell'impianto complesso di Conversano Ba/5, a causa della sospensione dei conferimenti nelle discariche per il mancato superamento delle analisi di ammissibilità dei rifiuti".
"L'Ager sta individuando soluzioni alternative per il conferimento dei rifiuti indifferenziati in altri impianti disponibili, provvedendo anche alla verifica del funzionamento dell'impianto pubblico di Conversano nell'ottica della ripresa ordinaria dei conferimenti nelle discariche".
ANNA GRAZIA MARASCHIO ASSESSORE ALL'AMBIENTE CAPO DELEGAZIONE PER IL SETTORE BLU ECONOMY REGIONE PUGLIAGuarda la gallery
"L'Assessorato - ha aggiunto Maraschio - si è tempestivamente attivato su istanza dei Comuni per supportare le attività citate, valutando eventuali provvedimenti straordinari che possano offrire un'adeguata soluzione a tali criticità"
Sulla questione è intervenuto anche l'ingegnere Paolo Garofoli, direttore del dipartimento Ambiente della Regione Puglia: "Il problema emerso in queste ultime ore è stato causato dal deficit di performance dell'impianto complesso di Conversano, per il quale si prevede una deroga alle capacità di stoccaggio nelle aree dell'impianto per scongiurare emergenze nei territori. In considerazione degli esiti dell'attività specialistica di Arpa, verrà disposto ad Ager e al Gestore di adottare misure specifiche volte a ripristinare il corretto funzionamento dell'impianto, scongiurando future sospensioni dei conferimenti dei rifiuti indifferenziati prodotti dai Comuni".
La reazione delle opposizioni è stata riassunta dalle dichiarazioni del senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo: “Era fin troppo evidente che i disagi nella raccolta dei rifiuti indifferenziati per il fermo dell’impianto di Conversano, non sarebbero stati solo dei cittadini di Cassano, ma di tutti i 39 Comuni che conferiscono in quell’impianto. Infatti, molti sindaci stanno emettendo ordinanze per bloccare la raccolta dei rifiuti indifferenziati".
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“Ma tutto questo - ha proseguito Zullo - non è solo responsabilità del gestore dell’impianto di Conversano, che ha comunicato ad AGER che non è in grado di poter accettare ulteriori ingressi ai camion dei Comuni, ma del Piano Rifiuti approvato poco più di un anno che fa ha fallito il suo obiettivo: la Puglia non solo non ha un ciclo dei rifiuti completato, ma anche a causa dei disservizi costringe i sindaci dei Comuni ad aumentare la TARI, che pesa molto sulle tasche dei cittadini. Un Piano che come Fratelli d’Italia criticammo e cercammo anche di migliorare inascoltati. Oggi il risultato è il caos in 39 Comuni!"
"Con buona pace - ha concluso Ignazio Zullo - del direttore dell’Ager Gianfranco Grandaliano, capo Dipartimento Paolo Garofoli, l’assessore Anna Grazia Maraschio, il presidente Michele Emiliano, che fingono di non vedere la ‘pattumiera’ nella quale hanno ridotto la Puglia.”
(gelormini@gmail.com)